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Stamattina mi sono svegliata per terra, mi hanno ammanettata e portata in macchina.
Mi hanno concesso di farmi un borsone con le mie cose, e dentro ho messo pure una delle felpe di ciro.
Dopo averla controllata, siamo risaliti in macchina e ci avviammo verso l'IPM.

Mi si strinse un nodo in gola mentre entravamo attraverso il cancello.
Scesi dalla macchina con la mia borsa.
Sembravo una scappata di casa, avevo il trucco colato, e capelli spettinati e la canottiera sporca del sangue di Pietro.
Appena misi i piedi a terra sentivo gli occhi di tutti addosso.
Lino mi portò subito dalla direttrice, dove c'erano Ciro Rosa e Carmine.
Appena entrai la direttrice mi fece cenno di avvicinarmi.
"Piacere Paola"
Le strinsi la mano senza spiaccicare parola.
"Ciù ciù"
Mi chiama Ciro.
"C cazz t'è succies?"
Dice venendo verso di me.
Il nodo che avevo in gola si strinse ancora di più.
"Ciro siediti"
Ci fu un'attimo di silenzio.
"Vi abbiamo convocati qui perchè è successa una cosa"
Ci fu un attimo di sguardi tra tutti.
"C cos?"
Chiede Rosa; la direttrice mi guardò come per dirmi di dirlo.
"Ecco.."
Non mi tratteni e scoppiai in lacrime.
"Nunn'o vulev fa"
Dissi portandomi le mani in volto
"Ma se può sapè c cazz sta succerenn"
Chiede Carmine un pò preoccupato.
Mi rialzai da terra asciugandomi le lacrime.
"CHELLA PUTTANA E MAMMT HA ACCIS A FRATM PIETRO"
Ciro e Rosa spalancarono gli occhi.
"Ma c staje ricenn"
Singhiozzai un po.
"Pietro voleva vendicarmi e siamo andati a casa dei Di Salvo"
Tutti mi guardavano sbalorditi.
"Abbiamo ucciso quelli mi avevano sparata e ce ne volevamo andare, però non mi ero accorta di Donna Wanda"
Scoppiai di nuovo a piangere.
"L'HA ACCIS CUMM'A NU CAN"
Rosa cominciò a urlare e piangere, mentre Ciro guardavo un punto fisso nel vuoto.
Cirò spostò gli occhi si Carmine.
Di colpo gli salta addosso tenendolo per il collo.
"IJ C SCHIATT A CAP A CHELLA PERETA E MAMMT"
Disse piangendo.
"Non c'è n'è bisogno"
Mi guardarono tutti e due.
"L'ho già fatto io"
Carmine spalancò gli occhi e si portò un mano sul petto.
"Cà?"
Lo chiama il comandante, prima che cadesse a terra esanime.
È stata una delle scene più brutte e angoscianti delle mia vita.
Vedevo il mio ragazzo piangere, mentre cercavano di rianimare carmine con in sotto fondo Rosa che piangeva e urlava il nome di Pietro.
Qualcuno mi afferrò un polso.
"Vieni ti porto in cella"
Mi sussurra una guardia donna.
Mente percorrevo il corridoio delle celle tutte mi guardavano.
Mi sentivo sporca, come se avessi commesso l'errore più grande delle vita mia.
"Sarai in cella con Giulia"
Entrai e posai la borsa sul letto vuoto.
Mentre mi facevo il letto una ragazza con degli strani codini mi si avvicinò.
"Cos'hai fatto?"
Mi girai verso di lei.
"Cosa?"
"Perchè sei qui?"
Guardai un attimo a terra.
"Omicidio"
Dissi procedendo a farmi il letto.
Mi sdraiai e non ne volevo sapere più niente di nessuno.

Una Conte Ricci ||Ciro Ricci||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora