Appena sono risalita di sopra Silvia mi ha presentato le altre ragazze.
Abbiamo chiacchierato tutta la giornata.
Stavamo ridendo quando vedo entrare Carmine;
Gli faccio l'occhiolino ovviamente subito dopo ricambiato da lui per fargli capire che anche se non lo calcolo siamo comunque amici.
Si fece ora di cena e stavamo per andare in mensa quando Beppe ci ferma perché voleva comunicarci una cosa.
"Ragazzi dobbiamo dirvi una cosa"
Incuriosita, mi avvicinai assieme alle altre ragazze.
"La vostra compagna e il vostro compagno non stanno bene"
Ci fu un'attimo di sguardi, tutti capirono di chi si stava parlando.
Vidi Milos avvicinarsi.
"Ma c'he succies?"
Chiede.
Beppe scuotendo la testa erispose semplicemente "non è il momento giusto per racconta-"
P venne interrotto da Carmine.
"Hann accis a Pietr"
Tutti rimasero letteralmente scioccati.
"Ma com'è successo?"
Ha chiesto qualcuno.
"Non lo so, domandiamolo al piecuro"
Risponde sempre Milos.
"Ragazzi non è il momento di litigare"
Non comprendo come ma Beppe riuscì a farli tacere.
"Rosa è distrutta, e non vuole parlare con nessuno"
Voglio provare a parlarci io.
Devo parlarci, devo scoprire se mi odia oppure no.
"Solo Edoardo è riuscito a parlare con Ciro"
Sentii qualcuno dietro di me, mi girai e vidi Carmine.
Mi guardò con uno sguardo dispiaciuto e mi pizzicò una guancia.
"L'unica cosa che vi chiedo è un po di comprensione, okay?"
"Potete andare a mangiare"
Mi rimisi in fila con le altre e ci avviammo verso la mensa.pp
Mentre scendevamo le scale, qualcuno mi ha tirata per un braccio staccandomi dal gruppo;
Non ebbi tempo di capire chi fosse che mi aveva già tirato un schiaffo.
La botta fu talmente potente e forte che persi l'equilibrio.
Poggiai una mano sulla guancia e aprii gli occhi per vedere chi fosse.
"Edoardo ma che cazzo fai"
Urlai alzandomi.
"NO TU CHE CAZZO FAI"
Non lo avevo mai sentito urlare così.
"SE PIETRO È MORTO, È TUTTA COLPA TUA LO SAI QUESTO VERO?"
"Non è colpa mia!"
Urlai.
"AH NO? E DI CHI È STATA QUESTA FANTASTICA IDEA DI VENDICARSI?"
"Di piet-"
Venni interrotta da un'altro schiaffo.
"E NUN M RICR STRUNZAT"
Mi coprii la faccia con le mani, un po per il dolore e un po per la rabbia.
"IJ A TE T SACC BUON"
"SEI TU CHE TU VUOI SEMPRE VENDICARE"
Con ormai le lacrime agli occhi urlai:
"NON È VERO!"
Rimase un po pietrificato dalla mia reazione.
Singhiozzai, poi continuai dicendo:
"È stato lui a chiedermelo"
Gli tirai una botta sul petto e lo guardai tentando di asciugare le lacrime.
Arrivarono Lino e Beppe correndo.
Corsi via avviandomi dalle celle.
Mi lanciai sul letto piangendo, quando qualcuno mi accarezzò la schiena.
"Hey"
Era Nunzia...
"C re Nunzia?"
Le risposi asciugandomi le lacrime.
"Ti ho sentita urlare con tuo fratello"
Le mostra le cinque dita stampate sulla mia guancia.
"Non abbiamo solo urlato"
Dissi.
"M rispiac pccrè"
"Cos e nient"
Risposi.
"Che fai, vieni a mangiare?"
"Va bene"
Per scherzare durante il tragitto mi prese a braccetto.
Dai alla fine Nunzia è simpatica.
Appena arrivai a mensa e mi sedetti con le ragazze mi assalirono di domande.
"Ragazze tranquille"
Dissi ridendo.Mentre parlavamo arrivò Beppe e mi chiamo chiedendomi di seguirlo.
Ubbidiente lo seguii, e poco dopo mi accorsi che mi aveva portata dalla direttrice.
Mi fermai davanti alla porta.
"Che c'è?"
Mi chiede Beppe.
"C'amma fa?"
"Niente, la direttrice ti deve solo parlare"
Annuii ed entrai.
Entrai piano piano e la prima cosa che vidi furono mio fratello, Ciro e Rosa.
"Ciao Giada"
Mi salutò la direttrice.
"B-buongiorno"
Risposi.
"Prego siediti"
Mi sedetti vicino a Rosa, non volevo stare vicino a Edoardo.
"Volevo dirti quello che ho già detto a loro; dopo domani è previsto il funerale di pietro"
Annuii per farla continuare.
"Ti abbiamo concesso un permesso di una settimana, così dopo i funerali puoi respirare un po"
Sorrisi.
"Grazie mille"
Mi sorrise.
"Va bene, quello che vi dovevo dire ve l'ho detto, andate pure"
Mi avviai verso la porta, e stavo andando verso le scale, quando qualcuno mi chiamo.
"Amore mio"
Ciro?
Mi girai verso di lui.
"Abbraccm, t preg"
Corsi verso di lui e lo abbracciai fortissimo, mi rendo conto che in questo periodo devo stargli il più vicina possibile.
"Scusami Ciro"
Sussurrai.
Non rispose accarezzandomi la testa.
"Nun penzà"
Rispose.
"Vieni con me questa settimana vero?"
Mi chiese.
"Certo"
Risposi di si anche un pò perchè non ho altra scelta.
Non voglio andare con mio fratello.
Mentre mi abbracciava mi sollevò per baciarmi.
Lo schiccò rimbombò in tutta la scalinata, e il suono attirò l'attenzione di Beppe.
"Dai Giada vieni"
Mi chiama Beppe.
"Ce verimm aropp amò ja, fatt truà"
Dissi allontanandomi.
"Si a vita mij"
Rispose.
Ciro è la cosa più bella che mi sia mai capitata e senza di lui sono persa.
È per questo che è da un po di tempo che penso a una cosa...
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Una Conte Ricci ||Ciro Ricci||
Fanfiction"E tu Giada Conte, vuoi prendere Ciro come tuo legittimo sposo, amarlo e onorarlo, nel bene e nel male, in salute e in malattia?" Lo guardai negli occhi. Lui mi sorrise come non faceva da tanto tempo. "Si" Mi afferrò per I fianchi e ci baciammo. I...