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"DEKU"

"DEKU CAZZO SVEGLIATI"

Aprii gli occhi, velati dalle lacrime e riconobbi la sagoma di Kacchan davanti a me, l'aria era pregna dei suoi feromoni che probabilmente aveva rilasciato nel tentativo di calmarmi.

Mi portai subito una mano alla ghiandola terrorizzato all'idea di trovarci davvero un marchio, un marchio non di Kacchan.
Tutto ciò che trovai fu tantissimo, tantissimo sudore e iniziai a singhiozzare ancora di più, nonostante avessi capito che era stato solo un incubo.

"Iz calmati. Vieni qui, dai che è stato solo un incubo" Mi disse Katsuki aprendo le braccia.

Mi fiondai su di lui, continuando a piangere disperato mentre le sue forti mani mi accarezzavano la schiena.


Diversi minuti dopo ero seduto sul suo divano mentre bevevo una tisana bollente, con i vestiti cambiati e le ginocchia al petto.

Avevo osservato attentamente la casa di Kacchan, le parti in cui eravamo passati, e avevo notato una quantità insolita di alcolici e bottiglie finite, o quasi, sparse ovunque.

"è colpa mia?"

Mi guardò interrogativo dalla poltrona su cui sedeva. "Colpa tua che cosa?"

"I-io le ho notate tutte le bottiglie di alcolici.. è c-colpa mia..?" risposi appoggiando la tazza quasi vuota sul tavolino.

"A me piace bere" mi rispose secco spostando la caviglia della gamba sinistra sul ginocchio destro.

"Si.. ma sono davvero tante e mi ricordo che ti avevo visto in un bar, molto tempo fa, con diversi bicchieri vuoti"

"Si è colpa tua, è questo che ti vuoi sentir dire?" rispose freddo.

"S-scusa" dissi mentre distoglieva lo sguardo.

Lo avevo fatto ridurre io come uno schifo, chissà quanto era stato male e io avevo fatto l'egoista pensando solo a me stesso. Mi dovevo solo vergognare.

"S-scusami Kacchan.. Mi sono comportato da egoista e ho sbagliato, ti prego scusami, i-io non me ne rendevo conto del male che ti ho causato, i-io.. i-io.. io non so come potrai perdonarmi.. mi sono solo comportato come se esistessi solo io.. e non ho mai pensato a te e-e" Scoppiai a piangere mentre lui rimaneva silenzioso con lo sguardo rivolto a tutto e niente.

"Calmati Deku, io penso che dovremmo parlare con calma di questo argomento"

Presi respiri profondi e quando mi tranquillizzai completamente lui si girò verso di me con un'espressione seria in volto.

"Chiedimi qualsiasi cosa" dissi

"Perché due anni fa te ne sei andato senza dirmi nulla" mi chiese lui

"Io non potevo non partire e avevo paura a dirtelo.."

"Paura di cosa? Paura di me?" disse con un tono diretto all'incazzattura.

"Paura di farti stare male, preferivo che mi odiassi per essere sparito invece che soffrissi perché non potevamo stare insieme" parlai convinto.

"Certo che potevamo stare insieme, sarei potuto venire da te per qualche giorno ogni mese"

Rimasi in silenzio con gli occhi bassi.

"Hai baciato qualcun altro là?"

Negai muovendo il capo.

"Hai fatto cose qualcun altro?"

Rimasi in silenzio.

"Ripeto la domanda. Hai fatto cose con qualcun altro?"

I will always come back - Bakudeku OmegaverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora