capitolo 39

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passò quasi un anno da allora, la ripresa di Minho si rivelò molto lenta, soprattutto all'inizio.
Mangiava e vomitava subito dopo, quando provava ad alzarsi spesso cadeva e aveva bisogno di aiuto nel rialzarsi.
Jisung lo veniva a trovare regolarmente fin quando purtroppo dovettero farlo andare in un'altra struttura al di fuori della Corea.
Fu molto difficile soprattutto da accettare, Minho non voleva andare via e Jisung non voleva vederlo andar via, era per il bene del maggiore e lo sapevano entrambi, eppure le lacrime che vennero versate alla partenza furono tante e quasi incolmabili.
Si scrivevano spessissimo nonostante la distanza, le chiamate erano frequenti però non era la stessa cosa e ne soffrivano tantissimo.

un pomeriggio Jisung stava studiando con Seungmin la materia che odiava di più al mondo, matematica.
Prima a spiegargliela era Minho, ora Seungmin, con la sua svogliatezza ma soprattutto pazienza, faceva passare la voglia di studiare anche ad uno studente modello.

Seungmin: non si fa così

Jisung: e come si dovrebbe fare?!

Seungmin: HAI LETTERALMENTE LA REGOLA DAVANTI GLI OCCHI

Jisung: MA NON LA CAPISCO

Seungmin: sei tu stupido

Jisung: e tu non sai spiegare le cose

Seungmin: scusa se non sono un professore

Jisung: Minho le spiegava bene le cose e non è un professore

Seungmin: ed io ti faccio una domanda che mi sorge spontanea...ti sembro per caso Minho?

Jisung: eh..no..

Seungmin: allora smettila di paragonarmi a lui e fai quell'esercizio ti prego, non ce la faccio più

Jisung sbagliò per l'ennesima volta l'esercizio e Seungmin spazientito aprì la finestra e lanciò il quaderno fuori.

Jisung: che cazzo fai seungmin?!

Seungmin: se vuoi continuare a studiare esci e prendi quel maledetto quaderno ma sappi che non ti aiuterò

Jisung: e se hai colpito qualcuno??

Seungmin: cazzi tuoi

Jisung: perché cazzi miei?

Seungmin: perché in quel quaderno c'è scritto il tuo nome, non il mio

Jisung realizzò, si mise le scarpe ed andò fuori a riprendersi il quaderno.
Quando tornò però Seungmin non c'era.

Jisung: stronzo menomale che non ha colpito nessuno

Jisung: seungmin?

Jisung: dove ti sei nascosto bastardo

Jisung: seungmin!!!

Jisung si guardò attorno e trovò un bigliettino sul tavolo della cucina.

se sei così stupido da non avermi nemmeno visto uscire di casa, sappi che mi sono rifugiato da Bangchan per non farmi venire qualche forma di esaurimento a causa tua ❤️
se hai fame o cucini (cosa che dubito altamente perché sei troppo pigro) o te ne vai al convenience store sotto casa e con I TUOI SOLDI ti compri qualcosa.
appena ti prendi I MIEI soldi un'altra volta sappi che starai senza un tetto per un bel po'.
quando andrai al convenience store (tanto lo so che lo farai) torna il prima possibile perché non mi sono portato le chiavi.
ps. non mi chiamare e messaggiare perché non ti sopporto più
con amore
Seungmin

the opposites //minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora