capitolo 15

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il giorno dopo purtroppo sarebbe stato l'ennesimo lunedì da passare in classe.
Minho dormì stranamente bene, si addormentò molto facilmente la sera prima e ne era piacevolmente sorpreso, si svegliò con meno occhiaie del solito e soprattutto si sentiva rilassato.
fece colazione tentando in tutti i modi di finire tutto il piatto per non infrangere la promessa fatta a Jisung.
Salì di nuovo al piano di sopra e scelse cosa mettersi.

non era decisamente qualcosa di chissà quanto particolare o elegante ma lui soprattutto quando si trovava in classe preferiva stare comodo

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non era decisamente qualcosa di chissà quanto particolare o elegante ma lui soprattutto quando si trovava in classe preferiva stare comodo.
si truccò molto di meno rispetto al solito ed uscì di casa, prese l'autobus in tempo e c'era anche un tempo accettabile.
appena arrivò a scuola notò che era in leggero anticipo e incrociò Jisung nel corridoio.

Minho: Ha...nnie..

Minho si fermò appena si ritrovò Jisung davanti a lui, lo guardò da testa a piedi cercando di trattenere l'emozione nel vedere che il minore stava indossando la sua felpa. Minho incominciò a sorridere inconsapevolmente iniziando a percepire una sensazione di ansia, agitazione, senso di nausea e soprattutto adrenalina, che lo faceva sentire strano, come se stesse soffocando con la sua stessa aria.
cercò di ricomporsi e si rese conto che stavolta era lui quello a tremare.

Jisung: hey minho, sembri più felice del solito sai? è successo qualcosa?

Ogni secondo che passava Minho si sentiva sempre peggio ed ebbe il tempo di realizzare che non poteva essere nulla se non le farfalle nello stomaco.
non pensava che avrebbe mai provato questo tipo di emozione di nuovo a distanza di anni e soprattutto verso un ragazzo, quest'ultima lo faceva sentire ancora più confuso.
era sempre stato convinto di essere attratto solo da ragazze ma Jisung gli aveva creato un dubbio consistente che stava diventando sempre più grande e sempre più difficile da trattenere.

Minho: eh si, mi sono svegliato di buon umore

Jisung: hai mangiato a colazione qualcosa che avesse zucchero a velo vero?

Minho: si perché?

Jisung: hai l'angolo del labbro fatto di zucchero

Minho: dove?

Minho incominciò a cercare di togliere quello zucchero con scarsi risultati

Minho: qui?

Jisung: no più a destra

Minho: qui?

Jisung: più su

Minho si stufò

Minho: basta non mi interessa, rimango con lo zucchero

Jisung: vieni con me che ti aiuto

Minho: dove?

Jisung: in bagno

Minho: ma perché?

Jisung: quante domande mamma mia, zitto e seguimi

Jisung filò in bagno e Minho lo seguì con altrettanta velocità.
Fortunatamente là dentro non c'era nessuno.

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