Nubi avvelenate

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Arrivò mattina ed erano le sei in punto, Sam si svegliò, e come prima cosa andò verso il bagno e si lavò il viso, subito dopo si fece una doccia e si vestì, poi si guardò allo specchio.

Mentre si osservava gli ritornò in mente la faccenda dei teppisti, quindi gli venne un attacco di rabbia, e subito diventando completamente rosso fece il suo classico tic agitando la testa, e disse verso se stesso fissandosi: "bleeaah!, oggi provvederò a gli adeguati insegnamenti per quei giovani trasandati".

Successivamente Sam si fece la barba, subito dopo si spalmò nel volto una lozione vintage che lui usufruiva sempre, ed era della marca "Furbo", e la bottiglietta aveva un bellissimo colore azzurro.

Dopodiché Sam come faceva solitamente ogni mattina, prese un'altra bottiglietta di collutorio dal colore verde della marca "Marvis", e subito dopo ne ingerì un po', poi iniziò a fare ripetuti gargarismi, mentre teneva il volto dritto verso il soffitto con tanto di bocca spalancata, e con gli occhi sbarrati.

Nel modo che Sam si rinfrescava la gola faceva un rumore simile a una persona che cerca di urlare sotto acqua mentre annega, e tutte le volte dalla sua bocca uscivano sempre alcune piccole bolle, che addirittura esse a l'apparenza sembravano quasi di "sapone".

Per finire come al solito Sam sputò tutto il collutorio nel lavandino, e si lavò la bocca con un po' d'acqua, poi esclamò nuovamente il suo classico tic e disse: "bene!, bleeaah!, iniziamo".

Erano arrivate le sei e mezza, e Sam alle sette aveva la sua solita messa che lo aspettava, quindi di tutta fretta corse verso lo scantinato dove si trovavano i ragazzi, e subito aprì con forza la porta facendo un frastuono che rimbombò in tutta la stanza, poi accese la luce e notò che i sacchi di juta con a l'interno i tizi, ed erano ancora li nella stessa posizione in cui li aveva lasciati.

Sam spalancò alcune piccole finestre, e subito dei raggi di luce illuminarono un po' la stanza, poi aprì in modo brusco tutti sacchi, e nel frattempo i ragazzi essendo ancora addormentati non si mossero, e inoltre tutto indossavano ancora il loro cappuccio nero, ugualmente del colore di come lo erano le loro vesti.

A quel punto Sam levò i loro cappucci, mentre le sue mani si notavano tutte tremolanti da l'ira, i tizi erano quattro in totale, di cui due ragazzi, e due ragazze, poi da i raggi di luce che entravano dalla finestra si svegliarono, e uno di loro disse: "ma dove diamine mi trovo?, ieri non ho toccato roba, che posto sarebbe questo".

Sam gli rispose: "ebbene!, questa è la volta che vi siete imbattuti nella persona sbagliata!, chi siete?".

Il ragazzo rispose: "ma che vuoi nonno!, slegami o per te sarà la fine, ti daremo in sacrificio al padre nero vecchio".

Nel frattempo si svegliarono anche gli altri ragazzi, ed essendo tutti legati iniziarono a bestemmiare, mentre si dimenavano nel pavimento, e una delle ragazze esclamò: "slegami vecchio pazzo!", poi bestemmiò.

L'ultimo dei tipi disse: "chissà che il demonio ti anneghi di piscio!".

L'altra ragazza disse: "chissà che il signore nero ti mandi  una sua creatura a farti un succhiotto!".

Sam diventò completamente viola, e questa volta dalla rabbia gli occhi quasi stavano per staccarsi dalla testa, poi urlò a squarciagola: "bleeaah!", dopodiché in non meno di dieci secondi prese a ceffoni tutti i ragazzi, e dalla forza che li scagliò,  le manate lasciarono loro addirittura dei lividi nel viso, mentre alle ragazze schiaffeggiò loro  il sedere.

Completamente tutti i ragazzi per via della botta che presero da seduti caddero a terra sbattendo il volto nel pavimento, poi Sam uno a uno da terra li prese tutti per il colletto della veste, poi li rimise seduti con la schiena appoggiata a una parete.

La Saponetta III CataclysmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora