Pov's Giovanni:
Io mi alzo e prendo la mia camicia nera e il mio jeans nero.
E subito preparo la tavola, con le candele e poi apro la porta piano prendendo il cibo che ho ordinato.Sistemo bene tutto e dopo una decina di minuti, la sento scendere dalle scale.
<<Salve professore.>>
Dice alle mie spalle con una voce roca.Deglutisco e mi volto verso di lei e subito, mi fa effetto facendomi eccitare.
Lei continua a scendere e indossa una camicia legata mostrando il suo ombelico e il suo piercing che amo tanto, una cravatta abbinata alla gonna che è a quadri rossa, le parigine e le scarpe con il tacco.
<<Oh signorina Wellsy.>>
Dico sorridendole.<<Wells.>>
Mi corregge scendendo le scale.
Indossa anche i suoi occhiali riposanti.Mi sorpassa lasciandomi la sua scia di profumo.
Anche questo mi eccita di lei.
Il profumo.Si avvicina al bancone da colazione e si mette sullo sgabello incrociando la gamba destra sulla sinistra e scoprendo la sua coscia che mi mostra il reggi calze.
<<Professore... Sono venuta perché ho bisogno di ripetizioni.>>
Dice guardandomi maliziosa mentre si arrotola una ciocca di capelli.Io deglutisco, sospiro e poi mi avvicino.
<<Ripetizioni? Ripetizioni di cosa?>>
Domando.La osservo mentre mi guarda dalla testa ai piedi.
<<Di lingue professò.>>
Dice guardandomi negli occhi.Cazzo!
E brava a questo gioco.
Molto brava.
E anche furba e scaltra... Sa toccare i punti giusti.<<Dove hai difficoltà?>>
Dico avvicinandomi a lei.<<Vede...>>
Afferma scendendo dallo sgabello e raggiungendomi nel divano.Ma non si siede.
Gli gira attorno e si appoggia nel bordo del divano.Io mi volto e la vedo china verso di me.
La camicia aperta mi mostra il fatto che non porta il reggiseno.Non ho visto molto.
Ma abbastanza da vedere che non indossa il reggiseno.<<Vieni Wells... Così ti aiuto.>>
Dico malizioso.Ovviamente a questo gioco perde anche chi cede per prima.
Chi si butta prima sul altro perde.<<Oh professore...>>
Dice provocante.
<<Lei è un tesoro.>><<Per così poco.>>
Rispondo indicandole il divano.
<<Accomodati.>>Lei si siede e accavalla di nuovo le gambe per poi unire le sue mani e metterle sul suo ginocchio.
<<Allora in che lingua...>>
Dico malizioso.
<<...Hai bisogno di aiuto.>><<Della sua.>>
Risponde guardandomi sbattendo gli occhi mentre attorciglia una ciocca di capelli.<<Della mia?>>
Chiedo spiazzato.<<Si professore.
Certo! La sua lingua...>>
Dice mostrandomela nel mentre sta parlando.
<<Non insegna l'invlese lei?>><<Oh certamente.>>
Rispondo riprendendomi.<<Da dove iniziamo?>>
Chiede continuando con tono provocante.<<Da dove vuoi tu.>>
Affermo appoggiandomi con un braccio sullo schienale del divano.
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••Amici 23•• Giovanni Tesse •• Destiny ••
FanfictionCharlotte Wells ha 20 anni, nata a Barletta. I suoi bis nonni paterni sono nati in america, e invece il papà di suo papà si trasferì in Italia, dove conobbe la nonna di Charlotte, e nacque così il suo papà e così via... A l'età di 13 anni Charlie, d...