32."Ai tuoi ordini tarantè."

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Pov's Charlotte:

Non me lo immaginavo così il nostro viaggio per andare in montagna.
Fortunatamente manca poco e stiamo arrivando.

Siamo in un furgoncino, e ci sta accompagnando uno degli autisti.
Abbiamo salutato tutti Simo, e poi abbiamo preso i nostri borsoni per andare in montagna.

Ma Giovanni mi sta ignorando da quando è finita la puntata.
Neanche mi guarda, anzi sta a fissare fuori dal finestrino senza rivolgermi mezza occhiata.

<<Siamo arrivati.>>
Dice l'autista sferzando.

Apro lo sportello e anche lui fa lo stesso, scendiamo e automaticamente mi abbraccio da sola per il freddo.

Entrambi abbiamo la tuta per la montagna, gli scarponi adatti, cappello, sciarpa, guanti e anche un giubbotto.

<<Ci vediamo domenica alle 19:30 puntuali.>>
Afferma lui.

<<Va bene.>>
Diciamo all'unisono.

La macchina se ne va e noi restiamo li immobili senza nemmeno guardarci negli occhi.

Mi avvicino nel nostro chalet e prendo la chiave e apro.
Appena metto piede all'interno resto a bocca aperta.

<<Che meraviglia.>>
Sussurro guardandomi attorno.

Sento la porta dietro di me chiudersi mi volto verso di lui e anche Giovanni si sta guardando attorno meravigliato.

Poi mi passa accanto e posa il borsone suo accanto al mio e poi continua a darmi le spalle con le mani sul viso.

<<Adesso che siamo soli io e te, senza telecamere e microfoni... Mi dici che hai?>>
Domando con tono calmo.

<<Niente.>>
Afferma appoggiandosi al divano.

<<Niente?>>
Chiedo con ironia.
<<Mi ignori, non mi parli, non mi guardi per... Niente?>>

Lui abbassa lo sguardo e tiene le mani in tasca.
<<Forse non dovevamo venire.>>
Dico arrabbiata.

<<PENSO CHE TU ABBIA RAGIONE...
A METÀ!>>
Esclama alzando la voce.

<<AAAH! E SENTIAMO... CHE VUOI DIRE A META?>>
Chiedo con lo stesso tono e le mani sui fianchi.

<<CHE DOVEVI VENIRCI CON MATTIA FORSE.>>
Afferma poi arrabbiato.

<<SEI UN COGLIONE CHE NON CAPISCE NULLA.>>
Prendo il mio borsone e salgo al piano di sopra andando in bagno.




Dopo aver fatto la doccia, mi sistemo il trucco, sistemo i capelli e metto il babydoll, pronta a farmi "perdonare" dal mio ragazzo.

Scendo giù e lo trovo a petto nudo che mi dà le spalle.
Ha acceso il camino e adesso si trova lì davanti prendendosi il calore.

Lui si gira e mi vede.
Anche a distanza lo vedo deglutire e ritorna a darmi le spalle.

Mi avvicino a lui a piedi nudi e mi metto in ginocchio accanto a lui.
<<Mi vuoi provocare?>>

<<Beh! Abbiamo avuto la stessa idea.>>
Dico alludendo al fatto che sia a petto nudo.

<<Non è la stessa cosa.>>
Afferma guardando il fuoco.

<<Abituati!>>
Dico al suo orecchio e sfregandogli il naso sopra.

<<A cosa?>>
Domanda lui alzandosi in piedi e dandomi di nuovo le spalle mentre guarda il camino.

••Amici 23•• Giovanni Tesse •• Destiny ••Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora