Dopo la sconfitta di Adamo, l'Hazbin Hotel torna come nuovo. I residenti torna alle loro abitudini: droga, sesso e canzoni... ah no, qualcosa impedisce a tutti di cantare e la situazione potrebbe essere più grave di quanto sembri. Alastor è indebol...
-Ok, sono pronto. La penna iniziò a scrivere alcune delle parole che pronunciava. -Il mio nome è Stylus, ma potete chiamarmi Stilo. -Cosa sei? Il demone dello stile?- chiese Angel Dust confuso. -No... Lo Stilo è lo strumento scrittorio per eccellenza degli antichi Romani.
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-E sono il figlio di Thoth, il demone della scrittura. -Ma non era tipo un Dio egizio con la faccia da uccello?
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-Innanzitutto non giudicarlo per il suo aspetto, ti sei visto allo specchio, demone ragno?- Stilo guardò storto Angeldust -E poi sì, è considerato un dio egizio, ma una divinità di una religione non è altro che il demone delle altre, chi più e chi meno. Vi sorprenderebbe il numero di divinità antiche reincarnate. Comunque Thoth è il demone della scrittura proprio come Alastor è il Demone della Radio e Vox è il Demone della Televisione. -Aspetta, ma quindi i demoni possono avere figli?- chiese Cherri. -Una. Cosa. Per. Volta. Partiamo dalle basi dato che alcuni di voi mi sembrano particolarmente ignoranti. La penna iniziò a disegnare una piramide.
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-Questa è la piramide gerarchica dell'inferno. Sul fondo abbiamo le due classi di Hellborn, cioè chiunque sia nato all'inferno. I segugi infernali e gli imp sono più deboli, mentre Succubi ed Incubi sono leggermente più forti. Comunque gli Hellborn possono avere qualche potere in base alla razza ma sono mortali, basta un colpo forte o una fucilata per ucciderli. Sono come gli umani viventi ma con leggermente più resistenza e forza. Aspettò un segno da parte nostra, io sapevo già tutto ma annuì entusiasta per la lezione. -Sopra gli Hellborn ci sono i peccatori come alcuni di voi- indicò Husk, Cherri, Angeldust e Niffty -Voi eravate vivi, avete fatto cazzate ed eccovi qua. Non siete all'ultimo gradino della piramide solo perché non potete essere uccisi definitivamente se non da armi sacre. Solitamente siete immortali perché non potete sfuggire alla punizione per i peccati commessi, se uno di voi muore... beh prova tutta la sofferenza della morte e poi rinasce. "Hell is forever" come direbbe qualche cazzone. -Wow... ho sprecato un sacco di proiettili allora- bisbigliò Angel Dust. -Vi consiglio comunque di non ammazzarvi a vicenda, da quanto so il dolore per voi dannati è amplificato. Poi ci sono gli Overlords, demoni anch'essi di origine umana che si sono distinti per la loro forza. Sono capaci di stringere patti ottenendo le anime dei peccatori, grazie alle quali riescono addirittura a prendere il controllo di alcune zone dell'inferno, mio padre era uno di loro. Sono in grado di controllare magia demoniaca solitamente legata ad un elemento. Alastor è legato all'elemento musicale che è il più potente in quanto presente anche nelle preghiere e negli inni, ma altri possono essere legati ad arti più visive o ad esempio alla scrittura. Sopra gli Overlords ci sono i demoni nobili che fanno parte dell'Ars Goetia, poi i sei peccati capitali che hanno influenza ognuno sul proprio cerchio infernale ed infine Lucifer, il peccato capitale della Superbia. Lucifer è il più forte dei peccati capitali in quanto angelo caduto e per questo governa l'inferno con la sua famiglia. -Posso farti una domanda?- chiesi. -Beh sono qua apposta. -Hai detto che tuo padre ERA un overlord, cosa gli è successo? -Sì, lo era. Gli Overlords non possono solitamente avere figli perchè rimangono peccatori morti, ma lui era molto forte e mia madre... beh era una Ars Goetia. Gli Ars Goetia sono nobili, quindi gli è permesso avere figli solo tra loro, la mia nascita fu una disgrazia e mi abbandonò, non so chi sia o che fine abbia fatto. Fui cresciuto solamente da mio padre finché un giorno un nuovo overlord non lo uccise per farsi un nome. Mi girai verso Alastor. -Ne uccisi una moltitudine, ma effettivamente rimembro il demone uccello che usava quella penna d'oca, è stato uno dei demoni più ostici da affrontare. -Vincesti solo perché stava proteggendo me! -Questa è una tua supposizione. Siamo demoni, aspettarsi un duello leale è perlomeno... ingenuo. -Capisco...- lo guardai triste -È vero, i demoni si uccidono a vicenda, ma stiamo cercando di cambiarlo. E perché invece sembravi non essere in grado di opporti a me? -Beh ero un demone giovane e la mia sola esistenza era un pericolo per gli overlords ed un oltraggio per gli Ars Goetia. Avevo bisogno di protezione e fu tuo padre a trovarmi. -Mio padre? Ma non ti ho mai visto. -Signorina Morningstar, dubito lei conosca tutti i dipendenti di suo padre. Io sono il suo scriba personale, incaricato di scrivere la biografia del Demone della Superbia. Ovviamente per servirlo ha vincolato la mia anima cosicché non possa rivoltarmi a lui o alla sua famiglia. -Storiella interessante- sorrise Alastor -A quanto pare chi poco fa mi scherniva non è egli stesso libero. Ma temo che si stia perdendo il filo del discorso, perciò lasciatemi riarrotolare la matassa. Sei stato tu ad indebolirci? -Per quanto mi piacerebbe indebolirti è evidente che non potrei fare altrettanto con la Signorina Morningstar. Io ho solo visto un'opportunità e l'ho colta. Lucifer mi ha mandato qui per un giro di ricognizione. Ora leverei il disturbo per tornare da lui a fare rapporto. -Aspetta, puoi rimanere qui. Mio padre capirebbe. Ci farebbe comodo qualcuno così forte in questo momento difficile e vorrei... cercare di redimere anche te, devi aver sofferto tanto. -Grazie, ma non penso di potere. La piuma disegnò una lettera che comparve nelle sue mani, poi si alzò in cielo fino a scomparire. Passò qualche secondo come se Stilo stesse aspettando qualcosa, poi la lettera si materializzò nelle sue mani con un effetto simile allo statico della televisione, sembrava confuso. -Il messaggio è... tornato indietro, non ha raggiunto il destinatario. Non posso tornare a palazzo.