Confronto

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~Charlie~
-Che cos'è successo ad Alastor?- chiesi preoccupata.
-Sto bene- disse lui tenendo una mano sulla sua spalla.
-Visto? Sta bene- Stilo lo teneva in braccio.
-Ed allora perché lo tieni in braccio?
-Non può camminare.
-ALLORA NON STA BENE.
Stilo lo appoggiò su un lettino.
-L'hotel è danneggiato e l'eroe è caduto, c'è qualche ferito grave?
-No- rispose Vaggie bendando la ferita di Alastor -Oh demoni... che gli è successo? Sembra abbia fatto il bagno nell'acido.
-Acqua santa.
-E CHE CAZZO CI FA L'ACQUA SANTA ALL'INFERNO?
-Ottima domanda- rispose lui -Charlie, devi curare Alastor.
-Cosa? Ma non so se sono...
-Charlie, guardaci. Siamo tutti a secco di energia demoniaca, sei l'unica che ne ha abbastanza. Devi solo concentrare la tua energia e passarne un po' ad Alastor finché non si stabilizza, poi basterà farlo riposare. Ce la farai?
-Certo. Voi riposatevi, tra due ore ci troviamo in sala da pranzo e discuteremo sul da farsi.

~Vaggie~
Lasciai Charlie con Alastor e mi allontanai con Stilo.
-Com'è la situazione? Se tornate così dall'assemblea immagino che non sia andata bene.
-Gli overlords sono messi male.
"Cane da guardia"
Stilo creò un cane che andò nel giardino dell'hotel a fare da guardia, poi cadde in ginocchio.
-Hai esagerato con i poteri per oggi.
-Devo sistemare l'hotel.
-DEVI CERCARE DI NON FARTI AMMAZZARE O FARAI PIANGERE LA MIA FIDANZATA.
-Ok scusa.
-E tanto per chiarire, si vede lontano un girone infernale che ti piace, stai alla larga.
-Non mi sembra di essermi mai fatto avanti con lei.
-La collana per San Valentino?
-Tanto lei non sapeva cosa fosse San Valentino!
-Va bene... vai a letto o ti infilzo con la mia lancia.
-Sì signora.

Un paio di ore dopo ci riunimmo tutti, tranne Alastor che stava ancora riposando.
-Ci hanno attaccato dei cazzo di fottutissimi Angeli- urlò Angel Dust -DI NUOVO.
-Non erano angeli, erano più simili a dei robot con le loro sembianze- spiegò Charlie.
-E le armi angeliche?- chiesi -Quelle erano vere.
-Carmilla è stata derubata- intervenne Stilo -Ecco spiegate le armi angeliche, qualcuno sta indebolendo gli overlords.
-Dobbiamo ridarle le armi allora.
-No, Charlie. Al momento tutti gli overlords sono fuori uso, anche lei. Se la contattassimo probabilmente arriverebbero delle sue assistenti, ma non mi fido, eravamo nel suo edificio quando siamo stati attaccati con l'acqua santa, potrebbe essere uno di loro il colpevole.
-Ed allora lasceremo le armi lì in cortile?- chiese Husk.
-No, il mio cane da guardia le ha raccolte e sotterrate per ora.
-L'acqua santa non dovrebbe mai essere arrivata all'inferno- notai -Neppure gli esorcisti la usavano, non può venire da qua.
-Quindi qualcuno del paradiso è coinvolto- concluse Stilo.
-Ho provato a contattare Emily, ma non riesco. Se solo ci fosse mio padre...
-Ma il Signor Lucifer non c'è, siamo solo noi e non abbiamo alleati.
-Carmilla?- chiesi.
-Come ho detto è ferita.
-La Signora Rosie?- chiese Charlie.
-Idem- Stilo fece un respiro profondo -Datemi un attimo, troverò un modo.
-E come?- sbottò Angel Dust -Dobbiamo aspettare che Alastor guarisca, forse lui saprà cosa fare.
-Alastor di qui, Alastor di là... Sono il fottutissimo demone della scrittura, troverò un libro adatto, ho bisogno solo di sapere quale sia il nostro obiettivo esatto, Charlie?
-Dobbiamo... comunicare con gli angeli.
-COSA?
-Ascoltatemi, lo so che l'ultima volta è andata male, ma questo è un caso diverso. Prima era una guerra dichiarata, adesso ci sono dei robot impostori, è come se cercassero di metterci contro gli angeli. E l'acqua santa? Devono averla rubata. Se riuscissi a parlare con Emily o Sera...
-Va bene, Charlie, sei tu il capo- disse Stilo -Il cielo... Penso di avere un modo per arrivare in paradiso.
-Ma il cancello di San Pietro è stato chiuso in seguito alla battaglia con Adam, ricordate? Sono un angelo, se ci fosse un altro modo lo saprei!- reclamai.
-C'è un ingresso segreto, o meglio... è il punto più vicino al paradiso, là serviranno le tue ali angeliche, Vaggie.
-Un ingresso segreto?
-È stato distrutto prima che fosse terminato, ma è la nostra migliore ed unica possibilità. Conoscete la Torre di Babele?
Gli altri fecero scena muta, ma io, in quanto angelo, conoscevo i racconti religiosi meglio di loro.
-Io la conosco, Stilo puoi supportarmi con un disegno?
-Certo.
-Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

 Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra

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-Ecco perché i vivi parlano lingue diverse, me lo ero sempre chiesto- commentò Charlie.
-Quindi questa torre esiste?- chiese Husk.
-Sì- risposi -Una struttura del genere deve avere un enorme potere magico, è praticamente viva, dopo la demolizione il suo spirito dev'essere andato da qualche parte nell'inferno, ma potrebbe essere ovunque.
-Qua entro in gioco io- sorrise Stilo -Non appartenere a nessun gruppo porta ad avere conoscenze un po' ovunque. Il problema è che siamo pochi, è una missione pericolosa, Angel, Husk e Niffty potrebbero crollare sotto il peso di quella energia e qualcuno dovrebbe rimanere qui a fare da guardia anche se un altro attacco è improbabile.
-Siamo in tre: io sono un angelo, Charlie è la principessa dell'inferno e tu sei l'unione tra un Overlord ed un Ars Goetia, siamo gli unici tre che possono avventurarsi in un luogo del genere.
-Servirebbero almeno altre due persone che viaggino con noi.
-Se solo ci fosse Alastor... o mio padre...- Charlie abbassò lo sguardo.
-Charlie- Stilo le sollevò il volto -L'hotel è tuo o di tuo padre?
-Mio.
-Ed allora spetta a te proteggerlo. Non affidarti a tuo padre, per quanto possa essere potente potresti trovarti da sola da un giorno all'altro. Ne so qualcosa.

-Come sei melodrammatico- una voce estranea riusonò nella stanza -D'altronde lo sei sempre stato.
-Il cane non ha abbaiato...
-Perché venire a piedi quando posso spostarmi tramite il Wi-fi?
-Velvette...
-Quante formalità, hai chiesto aiuto ed io sono arrivata per te, fratellino.

-Quante formalità, hai chiesto aiuto ed io sono arrivata per te, fratellino

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Hazbin hotel: il silenzio dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora