Dopo la sconfitta di Adamo, l'Hazbin Hotel torna come nuovo. I residenti torna alle loro abitudini: droga, sesso e canzoni... ah no, qualcosa impedisce a tutti di cantare e la situazione potrebbe essere più grave di quanto sembri. Alastor è indebol...
~Charlie~ Quella notte dormii benissimo, il cuscino sembrava fare effetto. -Buongiorno tesoro- diedi un bacio a Vaggie. -Giorno Charlie- si stiracchiò -Allora, sei pronta? -Direi di sì. Mi lavai, cambiai e preparai uno zainetto perché non sapevo quanto il viaggio sarebbe durato. Preparai una borraccia d'acqua, qualche snack, un ombrellino, un kit di primo soccorso, una torcia ed il cuscino che mi aveva regalato Stilo. -Non è troppa roba, Charlie? Stilo può creare quasi tutto. -Non possiamo contare su di lui, dobbiamo risparmiare e se ci dividersi o fosse lui il ferito? -Va bene, ma non esagerare. Mi armai del mio zainetto ed andai nella sala della colazione.
-Charlie, Vaggie, sedetevi e lasciate fare tutto a noi- disse Angel trascinandoci al tavolo -Io es Husk abbiamo preparato le omelette per colazione. -Io ho ucciso tutti gli scarafaggi!- disse Niffty. -Ragazzi... grazie- quasi mi commossi. -Io non ho fatto nulla, perciò mangio- disse Cherri. -E Stilo?- chiese Vaggie. -Buongiorno compari di avventure- entrò sorridendo -Porto buone novelle, ho reclutato nuovi soldati per la nostra spedizione. -Cosa? Quanti? -Dieci. -DIECI? Stilo ci mostrò gli Ovetti armati di forchette e coltelli. -NO.- saltò su Cherri -È pericoloso. -Ma se vanno in Paradiso vogliamo andare anche noi, là c'è Sir Pentious... -Ovetti... Sir Pentious non c'è più- mi abbassai alla loro altezza -Ed è pericoloso, potreste morire. -Così andremmo da Sir Pentious? -Charlie, lasciali venire con te, è giusto che scelgano il loro destino- Cherri si rassegnò -Ma tu, demone della scrittura, proteggili. -Sì signora. Io diedi da mangiare al mio gattino e poi feci colazione. Quando uscii dalla sala vidi Alastor avvicinarsi camminando usando il suo bastone come appoggio. -Alastor! Stai meglio? -Certo, mia dolce Charlie, il processo di guarigione procede. Ancora non ho le forze per usare la magia, ma le ustioni stanno svanendo. -È così bello sentirtelo dire, come mai sei qui? -Non sarei mai potuto restare a letto senza salutarti, mia cara, mi duole non potermi unire a voi, ma ci tenevo ad augurarti buona fortuna. Sono sicuro che tu sia in ottime mani. -Grazie Alastor- lo abbracciai cercando di non stringerlo troppo forte. -E non temere, al vostro ritorno sarò già abbastanza forte da occuparmi dell'hotel. -Non serve, riposati. Ci vediamo presto. -Preparerò un piatta di jambalaya al vostro ritorno. Buon viaggio, Charlie.
Raggiunsi gli altri. -Sono pronta. -Anche io sono pronta. -Preparatevi ragazze, ora riceveremo un po' di ospiti- qualcuno bussò alla porta -Devono essere le guardie di sicurezza, vi presento... la squadra I.M.P.
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-Wow, loro?- chiese Husk poco sorpreso -Degli imp? -Non sono solo degli Imp, ma GLI I.M.P., Immediate Murder Professional. Specializzati negli omicidi di viventi e non.
-Se non sbaglio si chiamano Moxxie, Millie ed il loro capo Blitzo. -SI PRONUNCIA BLITZ, LA O È MUTA, IDIOTA. -Come scusa? Come mi hai chiamato?- Stilo lo guardò con sguardo assassino e l'intero edificio tremò. -Wow...- tremò l'imp -Assomigli tanto a Stolas. -Già, il capo dei tre imp, quella con la faccia mezza bianca, è il toy boy di mio zio, un pezzo grosso degli Ars Goetia. -Ehi, noi ci amiamo. -Scusate se vi interrompo- intervenne Angel -PERCHÉ CAZZO C'È UN'ADOLESCENTE FURRI LICANTROPA SULL'USCIO E NESSUNO HA DETTO NULLA.