~Charlie~
-Stilo!- urlò Icarus ad Emily -Lui è Stilo.
-Ohibò, il famoso Stilo è intrappolato da un'aureola, lascia che ti liberi.
Emily allargò l'aureola di Lute per permettere a Stilo di liberarsi.
Lute vide la scena, si riprese un attimo cercando di capire cosa fosse successo ed attaccò Emily.
-Non cossssì infretta, nemessssi dei miei amici, Uovini fermatela!
Gli Ovetti attaccarono Lute, non erano solo la decina che era arrivata con noi, ma anche numerosi altri che continuavano ad arrivare dal paradiso.
-Icarus! Stai bene?- abbracciai mio fratello, poi guardai Pentious incredula -Sir Pentious, tu sei...
-Un Winner, pvincipesssssa Charlie, vivo in Paradissssso- si inchinò -Grazie a te. Ora sssssai che posssssiamo esssssere redempti.
-SIGNORINO ICARUS, VI AVEVO ESPRESSAMENTE DETTO DI RIMANERE IN PARADISO FINO A NUOVO ORDINE- Stilo si sistemò i vestiti rialzandosi dopo essere stato liberato da Charlie.
-Stilo!- lo abbracciò -Sai che non ti ascolto mai. Visto quanto siamo bravi? Ti abbiamo salvato la vita!
-È un piacere rivedervi, ma siamo sul campo di battaglia. Riassunto veloce?
-Sì allora!- Icarus era tutto su di giri per il suo racconto -Ero rimasto bloccato in Paradiso ed ho fatto leggere il messaggio ad Emily e lei era tipo "Dobbiamo aiutarli".
-Non potevo lasciare in pericolo delle povere anime- confermò lei.
-Wow, un angelo che si interessa dei demoni, molto virtuoso, Signorina- sorrise Stilo.
-Grazie.
-Ed allora io mi sono nascosto e lei è andata da un altro angelo.
-Sera.
-Ma lei era impegnata perché gli angeli si stavano tipo picchiando.
-Una rivolta degli esorcisti.
-Così Emily ha detto "Conosco un tizio"
-Io sssssono il tizio.
-Ed abbiamo incontrato Pentious che tra l'altro conosceva Charlie, così lui ha mandato i suoi Ovetti morti che erano finiti in Paradiso ad origliare ed abbiamo seguito di nascosto Lute.
-Mi sssssono asssssicurato della loro incolumità.
-E poi ha aperto il portale, sono arrivati gli esecutori e noi volevamo sbirciare ma ci siamo finiti dentro per sbaglio.
-Chiaro- dicemmo all'unisono io e Stilo.
-Aspetta da quando conosci mio fratello?- chiesi confusa.
-Da quando tu hai l'hotel e non puoi tenerlo d'occhio, era un'informazione rilevante?
-Sì. E poi perché lo hai mandato in Paradiso? Sapevi che eravamo in pericolo?
-La mia mente era controllata, ho avuto un attimo di lucidità e l'ho messo in salvo, o almeno lo avrei fatto se lui fosse rimasto là!
-Ma io voglio combattere con voi!
-NON LO FARAI- urlammo all'unisono.
-Ascolta, io devo aiutare Vaggie, tu occupati di mio fratello. Grazie per l'aiuto, Emily e Pentious.
-Prendi questa per curare la tua compagna- Emily mi lanciò una boccetta con del liquido ed io la ringraziai.
Corsi verso Vaggie, gli angeli la stavano ancora attaccando.
-ANDATE VIA- dal mio ruggito uscirono fiamme che scacciarono gli esecutori.
Stavo per farle bere il contenuto della boccetta, ma vidi Adam volare verso di me.
Prima che potesse arrivare venne colpito da un sasso in pieno volto e precipitò sbattendo contro un muro.
-Ti presento la fionda con cui Davide sconfisse Golia- disse Stilo attirando la sua attenzione.
Vidi Stilo che sembrava bere anche lui qualcosa e restituire la boccetta ad Emily, probabilmente gli serviva per recuperare potere magico.
Era lontano, perciò quando si voltò a parlare con i ragazzi non capii cosa disse, solo "andate".
Vidi una specie di carrozza senza ruote trainata da animali simili a cervi apparire, un uomo in carne con la barba bianca far salire Icarus ed Emily e partire diretta verso la zona innevata oltre la prigione, non conoscevo il piano di Stilo ma dovevo fidarmi.Feci bere il liquido a Vaggie, all'inizio urlò dal dolore, poi sembrò stabilizzarsi, le ferite alle ali però rimanevano e non poteva combattere.
-Stai dietro di me, Vaggie.
Stilo cercava con il solo aiuto di Beleth e di alcuni Ovetti di occuparsi di tutti, avevano bisogno di aiuto, mi avvicinai.
-Come fai ad avere tutto quel potere?- ringhiò Adam -A questo punto dovresti essere debole.
-Amo le storie in cui l'eroe non si arrende mai- sorrise -Questo è lo scontro finale, è ora di concludere la storia.
Beleth questa volta si lanciò contro Lute ed io contro Adam, lasciando Velvette a Stilo, mentre gli Ovetti cercavano di occuparsi degli esorcisti.-Velvette, sorella- Stilo sospirò -Fermati prima che sia troppo tardi. Come vedi io ho degli affetti, nonostante ciò che ci ha fatto nostro padre in qualche modo sono andato avanti. Lavorare per Lucifer non è così male. Pensavo che anche tu avessi una sorta di famiglia. Vox e Valentino non sono il massimo forse ma sono qualcosa, torna da loro o rinuncia tutto ed unisciti a noi, ma lascia stare questa tua folle vendetta.
-Creerò un inferno migliore.
-La violenza non è il modo per farlo.
-È l'unico modo che funziona in questo mondo.-Adam, questa sarà la fine per voi, basta.
-Tu credi?
Con la coda dell'occhio vidi degli angeli esorcisti sferrare le lance contro di me.
Non feci in tempo a scappare, ma Beleth balzò protegendomi con il suo corpo.
-Con questo io e suo padre siamo pari- sorrise.
-Beleth! Stai bene?
-Me la caverò- disse prima di cadere a terra.
-Due a terra, ne mancano due- Lute sorrise e mi accerchiò unendosi ad Adam.Adam e Lute mi attaccavano insieme, in quanto principessa dell'inferno ero molto potente, ma loro erano più rapidi.
Parai un colpo di spada di Adam con il forcone, ma Lute riuscì a colpirmi con la lancia al fianco.
Riuscii a voltarmi e caricare di potere demoniaco un pugno, la colpii ma Adam mi ferì una spalla.
Sentii Stilo urlare e cercare di correre in mio soccorso, ma Velvette lo bloccò.
-Lobby. Da adesso, Stilo, nessuno di noi potrà interrompere il loro scontro, dovremo aspettare l'esito.
Le ferite facevano male ed ero in svantaggio numerico, ma non potevo arrendermi.
Richiamai tutta la mia energia per sferrare almeno un altro colpo, poi vidi Lute puntare la lancia verso Vaggie ancora esausta.
-Ferma o uccido la tua ragazza e scopriamo dove finisce un angelo caduto dopo che muore.
Bastò un attimo di esitazione e Adam mi pugnalò alla schiena.
Caddi a terra sputando sangue per la prima volta in vita mia, sentii le urla di Stilo e poi più niente.
Stilo era rimasto da solo.
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Hazbin hotel: il silenzio dell'inferno
FanfictionDopo la sconfitta di Adamo, l'Hazbin Hotel torna come nuovo. I residenti torna alle loro abitudini: droga, sesso e canzoni... ah no, qualcosa impedisce a tutti di cantare e la situazione potrebbe essere più grave di quanto sembri. Alastor è indebol...