L'ultima storia

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~Charlie~
Quando riuscii ad aprire gli occhi Stilo era ancora in piedi e stringeva a sè un oggetto, lo riconobbi era la zampa di scimmia della storia che ci aveva raccontato.
-C'era una volta una zampa di scimmia che poteva esprimere i desideri della gente, ma il prezzo che chiedeva di pagare era molto alto. Un uomo la usò, ma dopo aver espresso due desideri non riuscì a sopportare il peso e si suicidiò ordinando di far seppellire la zampa con lui in modo che nessuno avrebbe più potuto usarla. L'anima del signore arrivò all'inferno assieme all'oggetto, ma un artefatto così potente e dalla storia così interessante non poteva passare inosservato al Demone delle storie. Mio padre, Thot, la collezionò ma non la usò mai perche temeva il prezzo da pagare, ora però io, suo figlio, ne sono proprietario.

-Uccidetelo!- urlò Lute, ma gli angeli iniziavano ad essere titubanti.
-TEMETEMI O ANGELI. Io che ho ucciso così tanti di voi con creazioni che sfidano la legge divina, che ho superato le prove del vostro Signore giungendo fin qua uccidendo persino il Behemoth, la bestia che regna sulle terre. Questa è una nuova era, l'era della principessa dell'inferno, l'era in cui i principi di Paradiso ed Inferno si uniranno a nozze.

-Vi sta solo spaventando, idioti!
-Perché non dovreste credermi? Le vostre convinzioni, ciò che vi hanno sempre insegnato e ripetuto, stanno vacillando. Avete visto un peccatore redempto ed il vostro vecchio capo è caduto dal cielo diventando uno di coloro che dovreste uccidere, eppure lo risparmiate per un capriccio del vostro generale? Ora che sapete che coloro che uccidete possono venire salvati, mentre voi colpevoli di assassinio potreste finire all'inferno, volete sfidare me e la mia zampa di scimmia?

Alcuni provarono a farsi avanti ma si fermarono sentendo il brusio dei compagni.
-Chi non attacca sarà giustiziato da me in persona, non fatevi confondere dalla retorica di uno sporco demone- urlò Lute.
-E voi seguite lei? Colei che vi minaccia, colei che vi muove per puro egoismo perché ama un peccatore, sapete che il suo posto nel regno dei cieli non durerà per molto.
Stilo li guardò, gli angeli erano ancora spaventati da Lute, così decise che era lui che avrebbero dovuto temere.
-O grande Zampa di scimmia, progenie dell'umanità, esaudisci i miei desideri. Per prima cosa io desidero che i miei alleati siano immuni alla tua maledizione, me ne assumo tutto il carico.
La zampa abbassò la prima delle tre dita, Stilo sputò del sangue e gli angeli si guardarono intorno cercando di comprendere cosa stesse succedendo.
-In secondo vi chiedo la disfatta dei miei nemici in seguito al fallimento del loro piano.
Il secondo dito si chiuse, Stilo cadde in ginocchio vomitando altro sangue, gli angeli iniziarono a scappare spaventati.
-Stilo... non farlo- cercai di alzarmi in piedi per raggiungerlo, ma era troppo lontano.
-Stilo, cosa stai facendo...- lo sguardo di Velvette si era spento, il suo sorriso era sparito e la rabbia aveva ceduto il posto a preoccupazion.
-Co...come terzo desiderio- Stilo cadde a terra, la sua voce era debole ma ancora riusciva a parlare -Sarò egoista, ma non voglio abbandonarla. Ti prego.
La Zampa di scimmia si chiuse a pugno e scomparve.
Con tutte le mie energie corsi da Stilo facendogli stendere la testa sulle mie ginocchia.
-Stilo! Stilo! Parlami.
-Charlie...- sorrise.
-AVETE PERSO- rise Lute -Era tutto un bluff ma non è riuscito ad arrivare fino alla fine, l'ultimo desiderio non si è sentito neanche. Uccideteli ora che sono debol... NO! ADAM!
Mi voltai verso Adam, uno degli angeli esecutori lo aveva perforato con la sua lancia colpendolo alle spalle.
-Sei sempre stato un pezzo di merda, ma ora non dobbiamo più ascoltarti, sei solo un demone, quindi se ucciso con armi angeliche puoi essere ferito.
Gli angeli esultarono urlando contro Adam e Lute.
-VI UCCIDERÒ ANCHE TUTTI DA SOLA SE SERVE.

-Charlie...
-Stilo, non parlare, risparmia le energie.
-No, non toglietemi la mia arma migliore- mi fece l'occhiolino.
-Era tutto un bluff? La zampa di scimmia intendo, è vera?
-Un po' di mistero nel finale di una storia rende tutto più interessante- tossì -Ma non importa, abbiamo vinto, vi ho serviti fedelmente fino all'ultimo. Siete contenta Principessa... anzi, Charlie?
-Sì, sei stato fantastico ma riprenditi, devi tornare all'hotel, ti aspettano tutti.
-Chiedete scusa a Lord Lucifer da parte mia e per favore occupatevi di Icarus, mi dispiace, avrei voluto insegnargli di più. Per quanto riguarda Velvette non prendertela con lei, so che ha sbagliato ma.... non lo so, forse è solo egoista da parte mia ma spero che tu riesca a redimerla, non è cattiva.
-Stilo, non parlare come se...
-Charlie, so che ti piacciono le canzoni così ho provato a scriverne una per te- cominciò a canticchiare con un filo di voce.
Si dice che la penna a volte ferisca più della spada,
Io sarò la tua, ti proteggerò ovunque tu vada
E non ti chiedo niente, solo un ultimo sorriso
Volevo essere il tuo uomo, sono solo il tuo stilo
Ora scrivi tu la storia di cui sei protagonista,
Ti giuro vorrei leggerla, ora la metto in lista
So che non ti rivedrò quando mi sveglio il prossimo mattino
Ma sai che lo accetto, purtroppo non è il mio destino
Ti guarderò dall'alto come fossi un uccellino,
Anche quando sarai sola, io ti sarò vicino
Desideravo un'anima, ho avuto solo una mente
Sono nato demone, ma mi hai reso credente
Anche se la fine è questa, a me va bene lo stesso
Ho cercato di regalare amore in un modo che vende sesso
Ti chiedo prima di andare di mantenere una promessa
Onora la vita a cui mi sono dedicato, vivi per te stessa

Hazbin hotel: il silenzio dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora