Icarus

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Questa storia si svolge tempo prima, in un momento indefinito tra la sconfitta di Adam e l'arrivo di Stilo all'hotel.
-Principe, stia fermo, la cravatta non è stata annodata correttamente.
-Ma Stilo, è fastidiosa!
Un ragazzino biondo di bassa statura con la pelle estremamente pallida si divincolava cercando di scappare al Demone della Scrittura.
-È necessaria- Stilo gli sistemò la cravatta.
-Papà non viene neanche a salutarmi? Sto facendo tutto ciò per lui.
-Padron Lucifer è impegnato, è un re quindi deve svolgere compiti da re, tu in quanto principe devi svolgere incarichi da principe.
-Ti piacciono tanto le parole eh Stilo?
-Sono il mio lavoro.
-Appunto! Tu sei uno scriba, non una balia, dovresti sapere la differenza.
-Io sono uno strumento e posso essere utilizzato in diversi modi, Principe Icarus. Dal giorno in cui Vostra sorella ha lasciato il palazzo reale mi è stato chiesto di istruirvi e badare a voi.
-E non ti scoccia?
-Svolgere incarichi viaggiando nel mondo dei vivi ha il suo fascino, ma anche la nobiltà infernale ha storie da raccontare ed io non disprezzo alcun tipo di storia, che siano avventurose o più pacate.
-Sei buffo.
-Lo prendo come un complimento, Principino.
-Non chiamarmi "Principino", non sono un bambino, ho qualche centinaio di anni più di te.
-Un centinaio di anni per un Hellborn di alto rango corrispondono a circa lustro umano.
-Cos'è un lustro?
-Un periodo di cinque anni.
-Capito... ma Stilo, devo proprio farlo?
-Non c'è compito più nobile per un principe di sposare una principessa, inoltre è una decisione di vostro padre, l'abbiamo programmata da una settimana. Un matrimonio politico tra il principe dell'inferno ed un angelo serafino di alto rango potrebbe giovare all'intero inferno.
-Ma non dovrei sposare qualcuno che amo?
-Da scrittore sostengo il romanticismo anche se non è un sentimento che non comprendo pienamente, ma so che non sempre è possibile rispettare tale sentimento.
-Ma se tu ci parlassi...
-Ascoltereste mai la parola della vostra spada? Io non sono più di quello.
-Cazzo sì, se la mia spada parlasse la ascolterei.
-Non imprechi, soprattutto non davanti agli angeli, ok? Direi che siamo pronti.

Stilo fece apparire un libro, un grimorio capace di farlo viaggiare in qualsiasi luogo e recitò un incantesimo

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Stilo fece apparire un libro, un grimorio capace di farlo viaggiare in qualsiasi luogo e recitò un incantesimo.
All'improvviso il demone ed il principe apparvero davanti al cancello del Paradiso.
-Avete un appuntamento?- chiese San Pietro.

-Avete un appuntamento?- chiese San Pietro

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Hazbin hotel: il silenzio dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora