~Charlie~
Stilo mi puntava la spada alla gola.
-Se vuoi uccidermi, Stilo, fallo- urlai piangendo -Ma guardami negli occhi e dimmelo con la tua voce. La mia famiglia avrebbe dovuto tutelarti, io avrei dovuto accorgermi del problema e non lasciare che ti manipolassero ed invece non sapevo neanche della tua esistenza. Hai tutto il diritto di uccidermi, però dev'essere una tua scelta. Se deciderai che la mia vita serve per pagare i torti subiti prendila, non mi opporrò.
-Uccidila, sai che è la cosa giusta.
Stilo alzò la lama verso l'alto e, senza dire una parola, infilò la lama nella carne della propria gamba sinistra.
Urlò di dolore, era la sua voce, lo shock ed il dolore subiti lo riportarono alla lucidità.
Approfittò della confusione generata per lanciarsi su Velvette ingaggiando il combattimento, io attaccai Mada, anzi Adam e Vaggie attaccò Lute.
-Sorella, tu vuoi vedere il mondo bruciare, ma non ti importa di ciò che contiene?
-Ho navigato su ogni sito ed in ogni angolo della rete, le persone sono malvagie per natura. Xenofobia, violenza, odio, abusi... questo è ciò che gli umani fanno quando vengono lasciati senza un forte leader che li controlli.
-Ma c'è anche del buono, l'ho letto nei libri di papà, ci sono avventure e creazioni fantastiche. La fantasia umana non ha limiti.
-Parli quasi come se fosse un'idea tua e non qualcosa di inserito manualmente da lui.
-Non sono tutti come Thoth, non vogliono tutti il mio potere. Alcuni come Charlie hanno potere ma non lo impongono, gli basta stare con le persone a cui tengono. Anche tu hai persone importanti, che mi dici di Vox?
-L'hai conosciuta nel momento in cui lei era debole e tu forte, Stilo, ragiona, lei non è meglio degli altri. Per quanto riguarda Vox... l'ho amato, è vero, mi ha salvata, ma lui non comprende la mia visione del mondo, tu puoi farlo. Tu hai vissuto la mia stessa infanzia, Stilo. Tu sei come me. Unisciti a me. Non essere il suo strumento fino alla fine.
-Lui non c'è più, Velvy, non può più farti del male.
-Ma lo sta ancora facendo a te, ci sono i semi del suo controllo dentro di te ed anche senza parlare di te, ci saranno sempre altri demoni potenti che si imporranno sugli altri, a quel punto tanto vale che a farlo sia io.
Stilo e Velvette smisero di parlare, le loro parole non arrivavano all'altro, così iniziarono a combattere.
-Se ti sconfiggerò, Stilo, sarai abbastanza debole da controllarti definitivamente. Insieme domineremo l'Inferno.
-Non pensarai che mi sia pugnalato la gamba solo per svegliarmi, vero? Avevo bisogno di un piccolo sacrificio.
-Modalità admin: Ban Hammer.
-Spada leggendaria: Excalibur.
Il martello gigante di Velvette si scontro più volte contro i rapidi colpi della spada di Stilo.
-Per quanto leggendaria e forte sia la tua spada, il Ban Hammer può cancellare ogni colpo ed ogni incantesimo.Il martello colpì il piatto della spada che svanì.
Velvette rincorse il fratello cercando di colpirlo, ma lui fece apparire un cappello a cilindro dal quale uscirono decine di conigli bianchi che la sommersero.
Velvette schiacciò ogni creazione di Stilo, nani, elfi, folletti e persino unicorni.
-Non scappare, combattimi seriamente.
-Pensi che io sia il cieco tra noi, sorella, ma ti stai facendo guidare dall'ira senza neanche degnare di uno sguardo le stupende creature che ti trovi davanti. Ammira le creazioni delle menti umane che vuoi sopprimere e dominare, non opporti al libero arbitrio.Velvette cancello con il suo martello anche un piccolo cucciolo di drago, poi alzò l'arma per colpire l'avversario che aveva le spalle al muro ma si fermò.
-Cosa... qualcosa lo sta trattenendo.
Stilo gettò otto fogli a terra.-È vero, hanno creato anche cose mostruose, ma rimangono affascinanti. Sono state create non per ferire ma per provare un brivido che li faccia sentire vivi, anche questo loro desiderio è qualcosa di speciale. Sorella, ti presento una leggenda che forse conosci dato che nasce sul tuo amato internet. Il re delle Creepypasta, lo Slenderman.
Un uomo alto almeno tre metri, senza faccia e che indossava un completo elegante bloccò le braccia di Velvette con i lunghi tentacoli neri che gli uscivano dalla schiena.
Nel frattempo poco più in là il mio scontro con Adam procedeva.
-Non ti distrarre, santarellina- la spada di Adam si scontrò con il mio forcone.
-Sei finito all'inferno dopo la tua morte, questa è la prova che l'inferno ed il paradiso non sono per sempre!
-Basta blaterare, questa volta non c'è il tuo papino a salvarti.
Con un potente colpo di spada riuscì a disarmarmi e mi lanciò a terra.
Mi sollevò il volto con la mano sinistra e mi guardò da vicino.
-È un peccato che dovrò ucciderti, saresti stata una buona schiava.
Io gli sputai addosso.
Alzò la mano desta con cui impugnava la spada, ma io morsi la mano che mi teneva e riuscii a tuffarmi di lato.
Non avevo tempo per pensare, inventarmi poesie o scrivere, mi sarebbe stato addosso prima che potessi lanciare un incantesimo.
-Liberami- disse il demone ancora nella gabbia -Sono Beleth, uno dei re dell'inferno con 85 schiere di demoni al mio comando, un tempo ero un angelo, poi mi sono unito a tuo padre nella rivolta. Ho sentito la storia e non ucciderò il tuo amico anche se è colui che mi ha rinchiuso in cella. Fammi almeno spaccare il cranio di quel galoppino del paradiso. Non venero tuo padre, ma lo rispetto.
Esitai per un secondo.
-Liberami e tornerà la musica nell'inferno, è questo il vostro scopo, no?Nel frattempo le lance di Vaggie e Lute si scontravano.
-È la terza volta che provi a rovinarmi la vita- ringhiò Vaggie.
-TU OSI PARLARE?- Lute la gettò a terra -Mi hai separato dall'uomo che amo, ho perso TUTTO. Finalmente siamo tornati insieme e mi vendicherò di voi bastardi.
-Come se gliene importasse qualcosa di te.
Vaggie riuscì ad alzarsi in volo.
-Tu... hai le ali.
-Ed invece tu non le hai più?- la schernì Vaggie.
Lute sentì rumori in lontananza e sorrise.
-Sai cos'ho io? Soldati.
Dal portale da cui era arrivata Lute, che era ancora aperto, uscirono decine di angeli esecutori.
-È finita per voi tre.
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Hazbin hotel: il silenzio dell'inferno
Hayran KurguDopo la sconfitta di Adamo, l'Hazbin Hotel torna come nuovo. I residenti torna alle loro abitudini: droga, sesso e canzoni... ah no, qualcosa impedisce a tutti di cantare e la situazione potrebbe essere più grave di quanto sembri. Alastor è indebol...