La torre di Babele: Primo piano

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~Charlie~
-È il momento- dissi decisa -Stilo, strategia?
-Essere previdenti. Prima di entrare dobbiamo avere più informazioni possibili, sappiamo che la torre è legata alle sette virtù, vedendo che i piani sono sette posso supporre che venga testata una virtù ad ogni piano, come se fossero delle prove... o almeno è ciò che scriverei se fosse una mia storia. Quali sono le sette virtù?
-Le dovrei sapere- intervenne Vaggie -Le prime tre sono virtù "teologali", poi ci sono quelle "cardinali". In ordine sono: fede, speranza e carità, poi prudenza, giustizia, fortezza e... cavolo, non mi ricordo l'ultima.
-Temperanza- aggiunse Mada -Che c'è? Perché mi guardate così? Non sono un completo idiota, che ci crediate o no ho studiato.
-Una sequenza di 7 virtù, potrebbe essere vista in un ordine o nell'altro- rifletteva Stilo -Considerando che stiamo salendo verso il paradiso direi che ha senso che la fede sia l'ultima virtù, quindi la prima dovrebbe essere la temperanza.
-Cosa cazzo è la temperanza?- chiese Velvette.
-Con le parole sono bravo, dopotutto sono il demone della scrittura... è la capacità di controllare e mantenere nei giusti limiti il soddisfacimento degli stimoli. Se non sbaglio è anche uno dei tarocchi.
-Sei fantastico, Stilo- sorrisi -Direi che possiamo entrare. Il nostro scopo è scalare la torre, quindi dobbiamo cercare delle scale o un modo per salire.
-Se volassimo o scalassimo la torre?- chiese Velvette.
-Meglio di no, giochiamo con le loro regole, barare potrebbe risultare fatale.

La torre non aveva una porta, ma semplicemente un ingresso aperto, non si riusciva a vedere l'interno da fuori, perciò dovevamo solo fidarci.
Fui la prima a varcare la porta e gli altri mi seguirono.
L'interno era un enorme spazio, sembrava un giardino infinito con piante, fiumi e persino un cielo azzurro.
-Wow, è come la borsa di Mary Poppins... o di Newt Scamander

 o di Newt Scamander

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-WOW, è così... bello- rimasi senza fiato.
-Ovetti, potete correre un po' ma rimanete vicini, mi raccomando- Stilo lì fece scendere.
-Pfft non c'è campo- sbuffò Velvette -Però è così aesthetic questo posto, voglio fare delle fotine.
-Wow questo posto è una forza- commentò Mada.
-Ci sono anche tanti frutti- disse Vaggie -Nel dubbio eviterei le mele considerando la storia.
Mada stava per cogliere un'arancia quando Stilo gli schiaffeggiò una mano.
-Ehi!
-Ricordi? Temperanza, cioè moderazione, ragioniamo prima di prendere i frutti.
-Cosa c'è da ragionare su un'arancia?- reclamò lui.
-E se la prova fosse proprio quella? Non dover prendere più cibo di quanto ce ne serve e siamo appena arrivati, possiamo resistere ancora. Io propongo di non toccare i frutti. Charlie?
-Ha senso...
-No che non ce lo ha- intervenne Velvette -E se non fosse così? Non è troppo ovvio come indovinello? E se fosse il contrario, cioè evitare l'eccesso di temperanza? Adesso qui abbiamo del cibo, non sappiamo se ce ne sarà ancora più avanti, non coglierlo per paura che sia una sfida e addirittura aggirare la virtù mi sembra stupido. Prendiamo i frutti, basta non esagerare ma facciamone una bella scorta.
-Stai solo cercando di farci sbagliare- intervenne Vaggie.
I miei compagni di viaggio stavano litigano, da una parte i consumisti Velvette e Mada e dall'altra i risparmiatori Stilo e Vaggie, non potevo andare a preferenze, dovevo trovare un modo per fermare il litigio e risolvere il problema.
-Fermi- li calmai -Ho trovato una soluzione: faremo scorta di frutta ma ripianteremo i semi e coglieremo solo frutti che li hanno. Ognuno raccoglierà al massimo cinque frutti tra quelli a disposizione, poi qualcuno li pianterà.
-Me ne occupo io- disse Mada tirando fuori una grossa mazza dalla sacca che aveva sulla schiena e non avevo mai notato -La mia specialità sono le armi, ho qualcosa simile ad un aratro, posso scavare la terra.
-Io creo gli annaffiatoi con la mia penna.
-Posso modificare la torcia del cellulare per illuminarli con la luce adatta.
-Allora io pianterò i semi e Vaggie coprirà il solco con la terra. Al lavoro.

Hazbin hotel: il silenzio dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora