Il vento della rinascita (Completa)

Capitolo 10

Tristan

Stò visionando dei documenti con mio fratello quando Harper bussa alla porta, appena entra ci guarda porgendoci una busta.

"E' arrivata in questo momento."

La prendo ringraziandola, afferro il tagliacarte e l'apro iniziando a leggere, scorro veloce sulle righe.

"E' dell'avvocato dei Jenkins, Sienna ha ritirato la denuncia. Dice che è felice con suo marito."

"Sì fino a quando non le rimetterà le mani addosso" pronuncia a denti stretti mio fratello con la mascella tirata.

"Devo parlare con lei" sentenzia serio.

"Facendo così dai modo a quel coglione di agire su di lei" gli faccio presente irritato.

Mio fratello mi guarda dandomi ragione.

"Sei troppo preso da lei" puntualizzo.

Vedo Harper guardarlo e sogghignare.

"Non possiamo fare altro. Ha preso la sua decisione, fattene una ragione" finisco col dirgli.

Harper prende la parola.

"Scusami Tristan ma non sono d'accordo con te."

La guardo aspettando che continui.

"Sono più che convinta che questa è tutta opera del marito. L'avrà imbambolata con qualche moina. Ho parlato molto con lei in quei giorni lo ama, questo non lo nego ma, dalle parole, dalla voce e dai suoi gesti lei è impaurita e spaventata da lui."

Samuel si alza mettendosi a guardare fuori dalla finestra pensieroso.

"Dobbiamo fare qualcosa" sentenzia dopo poco.

"Potrei provare con la scusa, della nostra amicizia ad andare da lei e parlarci" propone Harper.

Vedo mio fratello voltarsi, guardare prima lei poi me, la sua espressione diventa speranzosa e io scuoto la testa.

"Se devo essere sincero questa cosa non mi piace. Se va storta chi ci rimette è Sienna, ve ne rendete conto?" faccio presente guardandoli serio.

"Sono sicuro che ad Harper darà ascolto. Solo lei può farle cambiare idea" dichiara speranzoso Samuel.

E io di nuovo scuoto la testa mentre loro due si mettono a parlottare fra loro.

Sienna

Sono tutti fuori e io mi sono rifugiata nella mia stanza preferita, la biblioteca e quando Angelica, la cameriera mi avvisa che la signorina Harper è in salotto che mi aspetta, ne rimango piacevolmente colpita.

Mi alzo ringraziandola e mi avvio entrando nella stanza con il sorriso sulle labbra, felice di vederla.

"Che bellissima sorpresa"le dico abbracciandola.

Lei ricambia.

"Ho preferito passare che telefonarti" mi dice mentre le faccio cenno di sedersi.

Nel frattempo Angelica entra posando un vassoio con del thè freddo e dei succhi di frutta, la ringraziamo.

"Allora cosa mi racconti?" le chiedo servendole il succo che desidera.

"A dire il vero ben poco" risponde guardandosi attorno.

"Molto bella questa villa, molto grande" sentenzia sorridendomi.

Annuisco sorridendo a mia volta, capendo al volo che cerca di capire se siamo sole e le cofermo la cosa.

Lei beve guardandomi per poi chiedermi diretta:
"Stai bene?"

Ammetto di sì e le chiedo il perché di questa domanda, lei inizia a dirmi della lettera ricevuta dall'avvocato di Alberto e che loro tutti sono preoccupati.