Capitolo 17

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Sienna

Sono in macchina con Mia e stiamo andando assieme a casa di Peyton, ho bisogno di parlare con lei, di sapere il perché del suo comportamento traditore, e così dopo averne parlato con lei si è gentilmente offerta di accompagnarmi con la sua auto.

Lungo il tragitto parliamo di cose superflue, come i nuovi tagli di capelli per l'estate le borse a forma di jeans, e le unghie che si portano di cinque colori diversi, orribili.

Arriviamo a destinazione senza nemmeno accorgercene tanto siamo immerse nelle divertenti chiacchiere.

Mia parcheggia l'auto lungo la strada e quando scendiamo mi accorgo che Peyton è fuori in giardino e si è già accorta di noi due.

Arriviamo fino alla recinzione della sua casa il suo sguardo è puntato su di noi ed è alquanto allibito.

"Che sorpresa vedervi qui a casa mia, e per giunta insieme" esordisce con sarcasmo passando lo sguardo da una all'altra.

"Il nostro rapporto è totalmente cambiato da quando sono finita in ospedale" le spiego con pacatezza.

"E tu dov'eri mentre la tua amica passava il peggior momento della sua vita?"

L'attacca Mia senza peli sulla lingua.

Peyton socchiude gli occhi osservandoci con astio.

"Mi risulta che anche per Alberto sia stato il suo peggiore giorno" ribatte svelta in sua difesa, e io la guardo totalmente senza parole.

"Lui l'ha picchiata, e cosa peggiore l'ha violentata e dici che è stato un cattivo giorno per mio fratello? Tu sei completamente fuori di testa" le sputa addosso con rabbia Mia, non l'ho mai vista così incavolata e non ho mai visto nessuna persona così fredda e impassibile davanti ad affermazione così grave come lo è Peyton in questo istante.

"Cosa volete di preciso da me si può sapere?" chiede con arroganza incrociando le braccia.

"Perché hai detto a mio marito che il giorno del nostro pranzo ho parlato con Samuel Bradshaw?" chiedo diretta.

"Perché è la verità" afferma in modo altezzoso.

"Lo so bene che è la verità ma non avevo fatto nulla di male, potevi anche tenerlo per te dato che eri mia amica e non sua" le faccio memoria.

"In realtà sono anche amica di lui, e non condividevo il tuo pensiero di nascondere le cose al povero Alberto."

Mia scoppia a ridere.

"Il povero Alberto, ma ti senti? Sei patetica Peyton. Sbavi dietro all'uomo della tua migliore amica, e per giunta un uomo cattivo e meschino" l'accusa con astio.

"Se avete finito di parlare male di Alberto ora avrei da fare" risponde arcigna.

"Non ti facevo così stronza Peyton mi hai delusa molto, io ti credevo un amica, e soprattutto ti volevo bene" le dico con dolore, ma a lei sembra non importare niente tanto che sogghigna beffarda.

"Sei troppo ingenua Sienna, l'amicizia tra donne non esiste specialmente quando di mezzo c'è un uomo desiderato da entrambe" ammette senza pudore, aggrotto la fronte e scuoto la testa.

"Allora è Alberto l'uomo di cui sei innamorata e che nemmeno ti vede" affermo con rabbia e lei sorride nuovamente beffarda, evidentemente le piace proprio prendersi gioco di me.

"Finalmente ci sei arrivata, come si dice meglio tardi che mai. E adesso che sei fuori dalla sua vita penserò io a sostenerlo come si deve."

L'ultima frase è così maliziosa che mi sale la bile in bocca, mi allontano dalla sua recinzione e mi avvio alla macchina di Mia.

Il vento della rinascita   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora