Il vento della rinascita (Completa)

Capitolo 24

Samuel

Oggi mi sono sentito al telefono con Mia che mi ha invitato a raggiungerla ad un indirizzo a me sconosciuto.

Sono in auto da più di mezz'ora e stranamente essendo sabato c'è poco traffico, lungo il tragitto non faccio che pensarla sono due giorni che non ci vediamo e mi mancano i momenti assieme a lei. Visto che passeremo la giornata assieme è giunta l'ora di fare un ulteriore passo tra noi, voglio che lei diventi la mia compagna perché sogno un futuro assieme a Mia.
Arrivo in una casa sulla spiaggia molto isolata a quasi un ora di strada da Serenity, sono in un posto in cui non ero mai stato.

L'auto di Mia è parcheggiata sul vialetto, mi fermo dietro la sua macchina spengo il motore e scendo, mi guardo attorno è un posto incantevole.

Mi avvio alla porta di casa sto per suonare il campanello ma lei mi anticipa aprendo la porta con un sorriso radioso.

La osservo sorpreso perché indossa una salopette sporca di pittura e la cosa mi incuriosisce molto. Ci salutiamo all'unisono e poi mi accomodo in casa dove ancora sull'uscio l'afferro e la stringo tra le mie braccia baciandola con bramosia e desiderio.

"Mi hai inviato qui per aiutarti ad imbiancare casa?" domando ironico

"No, ti ho invitato qui perché questo è il luogo del mio cuore, una casa che amo e che volevo condividere con te" mi spiega, le sorrido felice di saperlo.

"Quindi sono importante anch'io se sono qui" mi sbilancio, il suo sguardo è fisso nel mio e ad un soffio dalle mie labbra ribatte:

"Sei la persona più importante per me" le sorrido nuovamente e lei mi prende per mano.

"Vieni con me" mi invita a seguirla lungo il corridoio, e poi attraverso la cucina che è bianca e luminosa, usciamo dalla portafinestra e ci ritroviamo sul portico nel retro di casa che da sull'oceano.

"È una vista spettacolare" affermo sincero.

"Si, una vista spettacolare" ripete persa con lo sguardo all'orizzonte.

Mi guardo attorno e vedo due cavalletti a pochi passi da noi.

"Wow Mia tu sai dipingere? Sei molto brava" esclamo osservando il quadro che sta realizzando.

"È già so dipingere" dichiara allusiva.

"Perché c'è un secondo cavalletto?" chiedo perplesso.

"Perché vorrei provassi a dipingere anche tu, così avremo un hobby in comune" mi propone ma io scuoto subito la testa.

"Non sono portato per il disegno" confesso scrutandola nei suoi occhi penetranti.

"Almeno provaci" mi invita con la voce sensuale quasi eccitata direi, e un idea mi passa all'istante per la mente.

"D'accordo proverò a dipingere" dichiaro e lei sorride soddisfatta.

Afferro un pennello lo intingo nella tempera rossa il colore della passione e poi lo faccio scivolare sulla sua pelle, dalla gola in giù a fermarmi tra l'incavo dei suoi seni, Mia è ferma immobile che mi guarda con desiderio.

"Sam intendevo dipingere la tela" obietta con un sorriso stupendo.

"E quale tela è più bella del tuo corpo?" esclamo bramoso di fare l'amore con lei per la prima volta.

Mia si morde il labbro inferiore mentre io intingo nuovamente il pennello facendolo scorrere dalla spalla sinistra girando intorno a lei continuando fino a dietro la schiena scoperta perché sotto indossa solamente il reggiseno di colore viola.

Le bacio il collo le abbasso la spallina della salopette e le bacio la schiena, la sento fremere sotto le mie labbra. Inspiro il profumo della sua pelle mentre risalgo con la bocca fino al lato opposto della schiena andando ad abbassarle anche l'altra spallina. Le giro attorno continuando a baciarla fino ad arrivarle nuovamente difronte impossessandomi della sua bocca che bacio con acceso desiderio.