CAPITOLO 53

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Nicole

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Nicole




Si dice che una volta toccato il fondo si possa solo risalire, ma in questi quattro giorni di isolamento, schiacciata dalla vergogna e dalla furia degli eventi che mi hanno travolta, ho capito che non è affatto vero.

Arrivati sul fondo si può risalire solo se si ha la forza necessaria per tornare a galla e io non ne ho. Non più.

La mia vita è distrutta.
Io sono distrutta.

In meno di ventiquattro ore ho perso tutto: sono stata umiliata, lasciata, tormentata... di nuovo.

Sono diventata lo zimbello della Saint Paul. Ho perso l'amore della mia vita e, per giorni, ho ricevuto ogni genere di messaggio sui social, finché, esausta e disgustata, mi sono arresa disattivando l'account su Instagram e cambiando numero di telefono.

La risalita dal fondo è più lontana che mai per me e, l'unica nota positiva di questo dramma, è il mio riavvicinamento con Mia.

Il giorno dopo la pubblicazione del filmato, si è presentata da me con due porzioni di crostata alla ciliegia e un "mi dispiace" inciso a lettere cubitali sul volto e io non ho avuto bisogno di altro.
L'ho abbracciata e un po' più felice, almeno per qualche secondo, mi sono ripresa la mia amica, la mia migliore amica, che nel momento più buio ha messo da parte l'orgoglio ed è tornata da me. Finalmente.

Da quel giorno passiamo ogni pomeriggio insieme e sembra che il nostro rapporto non sia mai cambiato.

Lei viene a trovarmi dopo le lezioni e trascorriamo ore chiuse in camera mia, guardando Netflix sul computer. Abbiamo iniziato insieme Strager Things e non mi dispiace.

Non parliamo mai di Logan, né di Marika o di quello che è successo, anche se Mia cerca di rassicurarmi sul fatto che si risolverà tutto, alla fine, e che andremo al College insieme -proprio come abbiamo sempre detto- e che lì, circondata da persone nuove, mature, andrò avanti e dimenticherò.

Io non ci credo molto, ma per non rovinare il nostro equilibrio, ho preferito non dirlo.

Andrò avanti, a un certo punto, ma dimenticare sarà impossibile. Inutile illudersi del contrario.

E poi non so nemmeno se potrò andare al College in realtà, né se sceglierò Harvard qualora non perdessi la borsa di studio.

Nell'ultimo mese, Harvard è diventata una cosa su cui io e Logan fantasticavamo di continuo.
Se andassi lì senza di lui, sarebbe impossibile non pensare a tutti i nostri progetti sfumati: l'appartamento che volevamo affittare fuori dal campus, le giornate che avremmo passato lontani a causa dei nostri impegni, ma anche le notti in cui avremmo dormito insieme e fatto l'amore per riprenderci quei momenti mancati.

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