Timida e riservata, Nicole è conosciuta alla Saint Paul Academy solo come una studentessa modello, la "nerd" a cui rivolgersi per avere aiuto con i compiti, la "carotina" impacciata che tutti prendono un po' in giro perché segretamente innamorata de...
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Nicole 💔
JULES: "Come stai? 🥺 Vuoi che venga da te? Perché non rispondi? Stai bene? Non si capisce che sei tu, lo giuro! Non ti vedi in faccia... 😕"
Non mi vedo in faccia. Non sono io.
FRANKIE: "Ehi, come stai? Ti porto quel rompipalle di Francis per tirarti su il morale? Se hai bisogno, chiama."
Se ho bisogno... Di cosa ho bisogno? Di chi?
JULES: "Logan risolverà tutto, vedrai."
Logan... il mio Logan.
"Volevo aiutarti, ma ho fatto un casino."
"Un casino". Che significa? Cos'ha fatto davvero? Logan ha parlato con Marika? Cosa le ha detto?
Sospiro, bloccando il cellulare senza badare alle decine di notifiche ancora in rosso sulle applicazioni e penso che non abbia più importanza saperlo.
Qualunque cosa Logan abbia fatto o detto, Marika si è vendicata comunque e a pagarne il prezzo sono stata io.
Di nuovo io. Sempre io.
Appoggio il telefono sul comodino, accanto a Happy e, per la prima volta da quando Logan mi ha regalato questo peluche, rivolto il polipo sorridente sul lato arrabbiato e lascio che mi guardi infuriato, deluso proprio come sono io: devastata, ma soprattutto stanca. Esausta.
Non ce la faccio più e desidero solo mettere tutto in pausa e riposarmi. Dormire finché non sia svanito tutto. Finché anche io non mi sarò dissolta.
La porta della mia camera è chiusa, la stanza in penombra, illuminata solo dalla mia lampada a forma di gatto, che dipinge ombre sfocate, fantasmi, sulle pareti rosa e, per qualche secondo, mi illudo di poterlo essere anche io: un'ombra, un fantasma.
Non ci sono rumori al di là della finestra, sulla strada. È quasi mezzanotte e tutti, nel vicinato, stanno di sicuro dormendo, ricaricando le energie per affrontare poi un nuovo giorno come se non sia accaduto niente. Come se non fosse cambiato nulla.
Ma lo è. Almeno per me.
Gli adulti andranno a lavoro, i ragazzi, a scuola. E io? Cosa farò quando la luce del sole riavvierà il tempo?
