Timida e riservata, Nicole è conosciuta alla Saint Paul Academy solo come una studentessa modello, la "nerd" a cui rivolgersi per avere aiuto con i compiti, la "carotina" impacciata che tutti prendono un po' in giro perché segretamente innamorata de...
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Nicole
Dopo quel "primo giorno" la mia vita è diventata un vero e proprio caos.
Tranne che per i pochi momenti che riesco a passare insieme a Logan o le lezioni che seguo con Jules e Mia, e che mi distraggono dal riflettore ormai puntato sulla mia testa, non c'è stata tranquillità per me, né pace.
Le lezioni, i compiti, i corsi extracurricolari e i miei nuovi impegni come manager della squadra di basket assorbono ormai tutto il mio tempo, esaurendo le mie energie e minando l'equilibrio che mi permette di restare in piedi, a scuola, e a non cedere alle provocazioni e i pettegolezzi.
Da quando mi sono rifiutata di assecondare il ricatto di Marika, e lei ha dato inizio al "suo gioco", è diventato tutto più difficile, quasi insostenibile per me. La Saint Paul si è trasformata in un girone infernale dove sono costretta a subire punizioni, solo per non aver ceduto alle minacce dell'ape regina.
Mi sono sentita forte, quasi invincibile, quando sono uscita indenne dalla toilette in cui Marika mi ha teso l'agguato, l'ultima volta, ma la sensazione di rivalsa è durata meno di un attimo e la mia nemesi ci ha messo poco a riorganizzare i ranghi e sferrare attacchi più subdoli e potenti per tentare di distruggermi.
Le cheerleader hanno sparso falsità di ogni genere che mi hanno messa al centro del mirino perfino di ragazzi che non credevo sapessero della mia esistenza.
Ricevo di continuo messaggi sui social, sia dalle fan di Marika, che mi criticano per essermi intromessa nella sua storiad'amore, sia da chi vuole saggiare di persona le fantastiche capacità che hanno convinto il capitano Carter a lasciare la bellissima Cheerleader per la "Puttanella Nerd".
Ormai questo è diventato il mio triste soprannome, l'immagine che hanno tutti di me, ma nonostante le umiliazioni che subisco ogni giorno, io non cederò mai!
Vincere questa sfida è diventato il mio scopo, una questione di vita o di morte, e dimostrerò a tutti che sono capace di sopravvivere anche io, per una volta; che non sono più la debole che si rannicchia in un angolo a piangere.
Io posso lottare o continuerò comunque a provarci, finché questa mia convinzione non diventerà la realtà.
Devo farlo se non voglio che l'incubo si ripeta.
Guardo il mio riflesso nello specchio del bagno e ordino con le mani i capelli raccolti nella treccia. Mia, accanto a me, ripete ormai a memoria la sua presentazione per la decima volta, ma la lascio fare senza interruzioni perché so che è nervosa per i colloqui e ne ha bisogno.
Il giorno dell'orientamento per il College è finalmente arrivato. Le lezioni sono state sospese per permettere agli studenti di parlare con i consulenti inviati dai College della Ivy League e siamo tutti nervosi.
