PASSIONE PROIBITA

7.

Mentre mostravo la foto al Professor Mitchell, il mio cuore batteva velocemente, sperando di aver catturato la sua attenzione. La farfalla sulla foto sembrava finta, e la luce del sole creava un'atmosfera magica. La mia voce tremante tradiva una miscela di eccitazione e ansia.

"Guardi, Professor Mitchell! Spero che le piaccia, ho cercato di catturare ogni dettaglio."

Il suo sguardo penetrante esplorò la foto, e la sua risposta mi sorprese.

"Continua così, Ava. Hai un futuro promettente nella fotografia."

Con un sorriso timido, risposi: "Grazie, Professor Mitchell. È solo una delle tante cose che adoro fare."
Riprese la fotocamera e si incamminò dentro l'edificio.
I miei pensieri vagarono sul Professor Mitchell, un uomo affascinante che con la propria competenza e distacco mi intrigavano. In quel momento, la passione per la fotografia sembrava un legame magico tra noi due, anche se solo nella mia immaginazione ingenua.

"Guarda chi abbiamo qui! Ava, stavi sognando ad occhi aperti?" scherzò Claire, facendomi arrossire leggermente.
Claire, con la sua bellezza radiante, apparve come un raggio di sole. I suoi jeans a zampa e il top viola pastello accentuavano la sua eleganza, mentre i suoi lisci capelli castani e gli occhi azzurri brillanti la rendevano una visione incantevole.
Con un sorriso giocoso, risposi: "Forse un po', Claire."

Claire rise e mi propose di andare a fare colazione in una caffetteria vicino al campus, un luogo affollato di studenti. Accettai l'invito, attratta dalla prospettiva di una colazione vivace.

Mentre camminavamo, i pensieri di Mitchell sfumavano temporaneamente, sostituiti dalla gioia di trascorrere del tempo con Claire, con la speranza di conoscerla meglio, non avevo avuto ancora occasione di parlarle molto.

Mentre varcavo la soglia della caffetteria, mi trovai immersa in un ambiente elegante e raffinato, lontano dalla mia comfort zone. I divanetti erano accoglienti, le luci soffuse conferivano un'atmosfera piacevole al locale.

Le vetrine mostravano dolci e prelibatezze, creando un'irresistibile tentazione.

Claire, sicura di sé e abituata a questo mondo, mi guidava attraverso il locale con naturalezza. Nonostante la mia timidezza,e la sensazione di essere un pesce fuor d'acqua, apprezzai la bellezza del luogo e mi lasciai trasportare da questa nuova esperienza.

Il profumo del caffè fluttuava nell'aria, mescolandosi con il suono di piacevoli conversazioni e il cliccare dei tasti dei laptop.

Luci soffuse creavano un'atmosfera accogliente, quadri d'arte moderna adornavano le pareti ma si trovavano anche manifesti colorati di eventi del campus.

Gli studenti sedevano in gruppi, alcuni studiavano, altri discutevano appassionatamente. Ci sistemammo in un angolo accogliente, con la vista su studenti assorti nei loro computer e gruppi che ridevano intorno a un tavolo.

"Quindi, Ava, cosa c'è di nuovo nella tua vita universitaria?" chiese Claire con interesse.

Le raccontai dell'incontro con il professore Mitchell e della piccola avventura con la farfalla. Claire mi ascoltò con attenzione, rideva quando descrivevo la scena in libreria e sorrideva quando parlavo della fotografia.

"Ava, devo dirtelo, hai uno sguardo tutto particolare quando parli del corso di fotografia. Cosa c'è di così affascinante in quel professor Mitchell?"ammiccò.

"Oh, Claire! È difficile spiegare... è solo che lui riesce a rendere la fotografia così avvincente, come se ogni scatto avesse una storia da raccontare."arrossì imbarazzata, parlavo di lui come se lo conoscessi.

"Interessante! Anche se lo conosci da poco- si mise a ridere-E cosa ne pensi delle altre lezioni? Qualche studente interessante nel corso?"

"Beh, sì, c'è Sebastian, quello che mi aveva dato fastidio al mio arrivo.Un po' troppo sicuro di sé, ma sembra apprezzare l'arte della fotografia. Anche se, a dirti la verità, preferirei concentrarmi solo sulla fotografia e non sulle distrazioni."