"Questa storia la conoscono tutti i lupi, ma ho sempre immaginato fosse una semplice favola... non può essere reale! Era una di quelle storielle della buonanotte che ti insegnavano a non giudicare nessuno, amare il prossimo e cose così!
Comunque, la leggenda parla della nascita di un bambino, un ibrido.
Si racconta che questo bambino, per metà licantropo e per metà vampiro, sia la chiave per riunire le due fazioni."
"Tu credi sia vero? Pensi che Jake sia un ibrido?"
"Non so cosa pensare! Voglio dire... è Jake... significherebbe che... lui è... per metà vampiro... un vampiro!" Ero molto scossa, non riuscivo a credere che il mio migliore amico fosse per metà vampiro...... o forse non volevo!
Non ho mai provato odio verso i vampiri, ma ne ho sempre tenuto le distanze. Per noi, i notturni erano come una parodia di tutto ciò che era umano. Noi lupi siamo protettori, difendiamo gli umani, possiamo vivere come loro, siamo quasi come loro.
Per i vampiri gli umani sono il cibo, non potranno nemmeno vivere come loro data l'immortalità.
Stavo farneticando nella mia testa, senza accorgermi della voce di Allison che mi riportava alla realtà.
"Lexi?" Mi richiamò lei per l'ultima volta.
"Sì? Scusami, stavo pensando."
"Jake mi ha raccontato tutti sui licantropi... cosa sai dei vampiri? Sono dei Dracula o degli Edward?" Mi chiese scherzosamente lei.
"Non lo so... per anni i vampiri hanno nascosto le loro abilità per potersi difendere da noi. So solo che si nutrono di sangue e sono immortali. Non sappiamo altro, se è vero che la croce è l'acquasanta li allontanano, o se possono essere uccisi da un paletto di legno."
"E cosa sai degli ibridi?" Mi chiese incuriosita lei. Non sembrava spaventata, aveva preso tutto con così tanta leggerezza che mi sentii in colpa a dubitare di Jake. Come potevo provare astio nei suoi confronti? Che importa se è un ibrido? Quello che conta davvero è la nostra amicizia.
"Non sappiamo niente sugli ibridi." Risposi.
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Jake e il branco
WerewolfEstratto: "Correvo di gran carriera tra tanti arbusti, sentivo il respiro mancare nonostante il vento mi sbattesse sul viso e le gambe iniziassero a cedere; ma non potevo fermarmi, non potevo rallentare o loro mi avrebbero preso."