CAPITOLO 1 - TRADIMENTO

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PARTE SESTA: LEXI

La cella non era molto grande. Aveva la stessa grandezza della cella in un carcere, perciò sarebbe stata spaziosa, se non fossimo stati in tre.

A parte noi, la cella era completamente vuota ed io ero l'unica sveglia. Allison aveva perso i sensi e Riley era morta...per il momento!

I vampiri possono morire solo con un paletto di legno nel cuore o per decapitazione, perciò sapevo che si sarebbe svegliata in seguito.

Dopo circa tre ore Allison riprese conoscenza, si guardò attorno e spalancò gli occhi nel momento in cui vide le sbarre.

"Tranquilla... troveremo il modo di uscire di qui!"

"E in che modo?"

"Ci sarà una via d'uscita! Se dei semplici carcerati umani riescono a evadere di prigione... per noi sarà solo più semplice!" Esclamai, poco convinta dalle mie stesse parole.

Con i miei artigli, tentai di scalfire le sbarre, ma l'impatto delle unghie contro l'acciaio mi causò solo delle fitte di dolore.

"Questa cella è a prova di licantropo!" Scherzai, anche se non era il momento migliore. Nonostante ciò, non mi arresi: presi una rincorsa e sbattei contro le sbarre che non si mossero minimamente.

Quando il braccio si fece dolorante, mi buttai a peso morto sul freddo pavimento.

Come temevo, la mia mente fu infestata da innumerevoli pensieri... nessuno di questi era gaio. La mia mente si soffermò sull'immagine di Jake senza vita, che avevamo lasciato da solo con il cacciatore e ... Luke.

Come aveva potuto fare una cosa del genere? Come avevo fatto a non accorgermene prima? Io mi fidavo di lui... non a causa della raccomandazione di Jake, in realtà mi ispirava fiducia: sembrava una persona sincera ed era il padre di Jake. Aveva ragione: gli amici e la famiglia erano il nostro punto debole.

Però, pensai, possono anche essere un nostro vantaggio.

Se solo fossi stata in grado di contattare Cameron e Nate... e magari avere l'aiuto dei lupi che ho salvato in questi anni...

"Ci è andata abbastanza bene!" esclamò con sollievo una voce alle mie spalle. Quando mi voltai, si era già rimessa in piedi, afferrò le due sbarre della cella e con tutta la sua forza che possedeva fece un tentativo per allargare le sbarre della cella. La cella non fu minimamente scalfita, il palmo della sua mano, invece, era completamente ricoperto da bruciature. "Ah!" Urlò di dolore, ritraendo la mano "Acqua santa!"

"Davvero?" Domandai retoricamente, con un sorriso, prima di scoppiare dalle risate. "La tua debolezza è... l'acqua?"

Riley la ignorò. Ispezionò la cella e, quando Allison le chiese cosa stava facendo, le rispose: "Non c'è modo di uscire di qui."

"Che grandiosa notizia! Non l'avremmo proprio immaginato!" Replicai con un tono di voce stizzito.

"Per questo ci sono io!" Riley chiuse il discorso, con un falso sorriso esteso sulle labbra. "Resteremo qui, aspettando che qualcuno si faccia vivo."

Improvvisamente, come se avessero ascoltato le sue parole, Alexander e Luke fecero il loro ingresso. Erano soli... dov'era Jake?

Jake e il brancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora