Dal capitolo precedente:
Segugio infernale
Percy: *cerca di ucciderlo*
Quintus: *lo ferma*
Percy: Scusami?
***
Quintus: Maestro.
Chirone, arrossendo. Non c'è bisogno di chiamarmi maestro.
Percy: Ti chiamerò maestro in continuazione. Solo per divertimento personale.
Chirone: Ogni anno peggiori.
Percy: Lo so, mi tiene sveglio la notte.
***
Clarisse: Sarà pericoloso.
Percy: Sì, è così che mi piace.
Clarisse: davvero?
Percy: Cavolo, no!
Clarisse lo aveva condotto fino a un magazzino.
La porta di metallo era seminascosta dietro a un cesto della biancheria pieno di asciugamani sporchi dell'albergo.
A una prima occhiata non sembrava avere nulla di strano, ma Clarisse gli indicò dove guardare e Percy intravide un lieve simbolo azzurro scolpito nel metallo.
"Delta." Percy mormorò.
Clarisse annuì. "E' il simbolo di Dedalo. E' presente in ogni ingresso."
Percy stava per toccare l'ingresso, quando si sentì un rumore e i due si nascosero.
Una ragazza con i capelli rossi e crespi, era appena scesa dalle scale. Non era più grande di Percy, forse sui dodici anni. Era completamente dipinta d'oro. Proprio così: la faccia, i capelli, i vestiti, tutto. Come se fosse stata toccata da re Mida in persona.
Clarisse e Percy si guardarono, pensando se avessero incontrato un mostro così presto.
Se stavano esplorando anche i semidei che seguivano Crono, era probabile che iniziassero dall'ingresso più vicino al Campo stesso.
I due ragazzi nascosti si chiedevano se avrebbero dovuto combattere per uscire, ma invece la ragazza si cambiò ed uscì.
Percy guardò Clarisse. "Mortale?"
Clarisse fece una smorfia. "Questo posto viene usato da alcuni ragazzi per qualche raccolta fondi. Non ne so molto, so solo che è molto frequentato."
Percy annuì. "Bene."
I due uscirono dal loro nascondiglio, e in quel momento un altro ragazzo, vestito di argento, sorrise loro. "Siete i prossimi?"
Percy e Clarisse si guardarono spaventati. "Uh, cosa?" Percy chiese.
Il ragazzo, che si presentò come Malcom, sorrise di nuovo, ed offrì loro dei vestiti di bronzo.
"Rachel vi pitturerà il viso! Andate, su!"
Costretti ad obbedire, Percy e Clarisse seguirono le sue indicazioni.
"La prossima volta, dimmelo prima. Saremmo venuti in orario di chiusura dell'hotel." Percy sussurrò alla ragazza, che fece una smorfia.
"Non ne avevo idea." Clarisse mormorò, prima di dire. "Sarebbe stato chiuso, comunque."
"E io sono nella cabina di Hermes. Pensi che un lucchetto sia un qualche problema per me?"

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Il protettore dei semidei
FanfictionPercy Jackson aveva sette anni quando ha deciso di lasciare casa sua. Ecco come una semplice decisione cambia la storia