12. « Guai in vista »

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🎵 How Villains Are Made - Madalene Duke

DESTINY'S POV
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Piano piano stavo recuperando le forze e anche tutto quello che mi ero persa in mia assenza.

Violet e Hyla mi chiamavano almeno quattro volte al giorno, erano preoccupatissime.

Quando hanno saputo dell'incidente, non aspettarono nemmeno un minuto e corsero in ospedale per vedere come stavo e quando non potevano venire, chiedevano le informazioni a Riclau.

Se ve lo state chiedendo, sì.

Ho detto loro che io e Riclau stiamo insieme.

Quando glielo confessai non sembravano tanto sorprese.

Mi risposero con testuali parole:

«Amica mia, l'abbiamo sempre saputo.
Abbiamo fatto finta di niente per non rovinare l'atmosfera ma era così ovvio che anche il mio cane lo sapeva.»

Mentre i due maschi del gruppo, non erano tanto felici della notizia, non gli piaceva molto Riclau.

Dicevano che qualcosa in lui non andava e che dovevo stare attenta.

Mi dispiaceva che non li andasse a genio, però non mi importava più di tanto.

Avevo ripreso ad andare a scuola da qualche giorno e le mie amiche mi avevano raccontato di tutti gli avvenimenti, tra cui un nuovo ragazzo che si era trasferito nel nostro istituto.

Non ne capivo molto il senso, dal momento che ormai eravamo quasi a metà anno scolastico.

Chi è che si trasferiva in un'altra scuola a quasi metà anno?

La cosa che mi sorprese di più è che era già il nuovo ragazzo della barbie, certo che non perde proprio tempo.

In seguito, Riclau mi confidò che non c'era mai stato nulla tra lui e la barbie, le piaceva andare in giro a dire che stavano insieme anche se non era minimamente vero.

Ero curiosa di vedere questo nuovo ragazzo di cui le mie amiche parlavano, dicevano che sembrava un Dio greco.

Eravamo tutte e tre nel corridoio a parlare di questo fantomatico Dio greco, quando a un certo punto spuntò veramente e non da solo, ma in compagnia della barbie in questione.

Non appena varcarono la soglia, si aprì un varco, tutte le persone si spostarono per farli passare e restammo solo noi tre in mezzo, intenzionate a non muoverci nemmeno di un millimetro.

Perché dovevamo spostarci?

Facevano parte della famiglia reale?

Violet e Hyla si sarebbero spostate se si trattava solo del bel fustacchione, ma siccome c'era anche quella barbie uscita male, vollero vendicarsi.

Non appena si fermarono davanti a noi, la barbie si fermò e ci guardò dalla testa ai piedi con aria di sfida.

Poi rivolse lo sguardo verso di me, dicendo:

«Oh cara, pensavo che fossi morta... purtroppo mi devo ricredere. Sono ancora costretta a vedere quell'orribile faccia di merda...»

The Angel's Oath: The Cursed DreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora