8.

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Liam e Zayn non sapevano cosa pensare quando arrivarono alla baita e li trovarono entrambi a dormire sul divano con i piedi sul tavolino. Quando Harry ha aperto gli occhi, ha capito che potevano sembrare due cose.

Uno: avevano scopato, oppure due: avevano litigato tutta la notte e si erano rassegnati a dormire sull'unico divano. Quindi, naturalmente, per loro avevano scopato. Non è andata tanto diversamente e, a dire il vero, non era una vera e propria recita. Voleva ancora strozzare Louis perché era un coglione e Louis lo guardava come se fosse la parte peggiore della sua vita. Ma sì, la dinamica era cambiata un po'. Liam e Zayn però non lo sapevano.

"State bene?" Chiese Zayn, guardandolo con preoccupazione.

"Possiamo andarcene adesso, cazzo?" Louis scattò verso di lui, impaziente come sempre. "Merda", gemette Zayn sottovoce, rendendosi conto che il loro piano era stato un fallimento. Gli aveva fatto un pompino, quindi non era stato un totale fallimento. Zayn si mise al volante e Liam andò a sedersi sul sedile del passeggero, ma Liam lo precedette. Louis lo guardò minacciando di ucciderlo - Harry aveva riconosciuto quello sguardo, lo aveva ricevuto innumerevoli volte da Louis, quindi - ma Liam non si tirò indietro. Louis salì sul sedile posteriore con lui e lasciarono le cave di ghiaia. Harry si ritrovò a guardare la cabina con affetto.

Sì, avevano litigato un po', si erano urlati contro come facevano di solito, ma avevano anche ceduto alla tentazione ed erano riusciti a farlo senza far finire tutta la notte nel sangue. Questa doveva essere una sorta di vittoria in un certo senso.

"Allora, cosa avete fatto ieri sera?". Chiese Zayn, cercando di spezzare la tensione nel camion. Louis incrociò il suo sguardo e sorrise appena.

"Devo lavorare a mezzogiorno. Guida più veloce", disse.

"Cristo santo", sbottò Liam. "Vi odiate ancora?"

"Sì", risposero contemporaneamente, senza mentire. Poteva odiarlo e desiderare di scoparlo all'unisono. Gli piaceva pensare di essere capace di molti strati.

"Beh, merda", gli urlò Zayn. "Perché Liam e Harry staranno con noi per un po', Lou. È un problema per te?". Louis strinse la mascella, ma il suo ginocchio sfiorò quello di Harry sul sedile posteriore.

"Si fotte ogni altro aspetto della mia vita, perché non anche la mia vita a casa?". Scrollò le spalle.

"Perché non possiamo restare all'ippodromo?" Chiese a Liam ."Perché Leon è finito nella merda e non può farci rientrare finché non si calma un", disse Liam. "Quindi, a meno che non vogliate tornare a casa da Jim, possono vivere in questo cazzo di camion o stare da noi"

"E dove andranno a dormire, Zay?". Louis si schernì alla domanda.

"Tu e Liam vi accoccolerete insieme?"

"Cazzo, sì", disse Liam ridendo. "Non c'è da vergognarsi del nostro gioco di coccole" Harry sgranò gli occhi, credendoci pienamente. Quei due erano affiatati da morire e, pur sapendo che non si sarebbero coccolati davvero, non avrebbero avuto problemi a condividere un letto minuscolo.

"Abbiamo pensato che chiudervi in casa e costringervi ad affrontare i vostri casini avrebbe reso tutto più facile". Zayn ammorbidì il tono, con aria speranzosa.

"Cosa pensavi che sarebbe successo, Zayn? Pensavi che mi avrebbe succhiato il cazzo e poi io gli avrei fatto una sega e saremmo stati tutti arrapati e felici?" Harry si coprì la bocca con il dorso della mano, nascondendo il sorriso.

"Pensavamo che almeno ne avresti parlato!" Liam ci provò.

"Parlare non è il nostro forte", gli ricordò Harry.

I Hate You, I Love You|| LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora