10.

790 52 3
                                    







Il sudore gli colò sulla fronte, pungendogli gli occhi e offuscandogli la vista. Il suo corpo era teso, teso ed esausto, ma anche pieno di adrenalina e ronzante di energia. Ogni parte di Harry era in sintonia con lo spettacolo che aveva davanti, con i passi che avrebbe dovuto fare per arrivarci e con il percorso di minor resistenza. Forse voleva scoparsi Louis Tomlinson, ma voleva ancora di più annientarlo su quel percorso. Harry mise su di giri la moto, impugnando l'acceleratore e inserendo la terza mentre tirava fuori la gamba per affrontare una curva stretta. Louis era proprio davanti a lui, e col cazzo che gli avrebbe permesso di vincere oggi. Era il suo dannato turno, e lottare con Louis per il traguardo era altrettanto eccitante che lottare con i pugni.

"Forza, coglione", grugnì a se stesso dentro il casco. Aveva bisogno che facesse una cazzata solo una volta. Che facesse una curva troppo larga o che allentasse l'acceleratore. Qualsiasi cosa per dargli un vantaggio. Harry spinse la moto al massimo. L'ultimo tratto era proprio dietro questa curva, poi avrebbe superato Louis all'ultimo chilometro e l'avrebbe lasciato nella sua polvere. Per una volta, voleva guardarlo dal basso sul podio. Che si fotta.

Le sue labbra si contrassero in un sorriso. C'era un nuovo tipo di vibrazione nella gara perché, per la prima volta in assoluto, voleva vincere per se e solo per se. Non pensava a suo padre, al premio in denaro o alle conseguenze di una mancata vittoria. Pensavo al diritto di gongolare, al brivido della vittoria che avrebbe potuto far valere sulla testa di Louis e alla competitività che gli ha sempre alimentato.

Voleva vincere solo per vincere, cazzo, ed era una sensazione così nuova che si ritrovò a fare una delle gare più belle della sua vita. Il tratto finale si aprì davanti a lui. Louis era l'unica cosa che lo separava dalla medaglia d'oro. E' sceso in terza, poi in quarta, poi in quinta posizione e ha aumentato la velocità il più possibile. Erano testa a testa. Harry è arrivato proprio accanto a lui e poteva giurare che lo vedeva sorridere sotto il casco. Louis lo guardò e Harry fece lo stesso, e un momento di sfida li sospese sulla pista. Già, non ci sarebbero andati leggeri l'uno con l'altro solo perché stano pensando di scopare. Louis gli scalciò davanti. Harry ha riconquistato quel centimetro. Si è spinto davanti a lui e Louis ha riguadagnato quel centimetro. Sentì il brivido degli ultimi secondi di gara, vedendo la bandiera a scacchi davanti a lui. Harry si sporse in avanti, abbassato la testa, ha girato l'acceleratore al massimo e l'ha spinto oltre il traguardo. Erano così vicini, le gomme anteriori delle loro moto erano così allineate che era impossibile sapere chi avesse vinto.

Ma la lotta non era finita.

Entrambi spensero le loro moto e si tolsero i caschi per aggiungere uno scontro verbale alla gara."Il mio pneumatico ha attraversato per primo!", ha urlato Louis sia a Harry che all'ufficiale di gara. "Col cazzo!" Gli gridò di rimando, spingendolo via.

"Tutto il mio avantreno è passato prima del suo!" Bugia. Non ne aveva la minima idea, ma poteva giurare che era arrivato primo, e tenere la bocca chiusa non era mai stato il suo forte. Louis gli diede uno spintone sulla spalla.

"Ti piacerebbe, Styles, cazzo". Lo fissò e gli piacque. Louis gli diede uno spintone alla spalle, era questo il senso della vita. Una competizione a vita con Louis Tomlinson.

"Vaffanculo, Tomlinson! Accetta la sconfitta da uomo", urlò, attirando la folla, fregandosene del fatto che stavano litigando davanti a tutti. Era una cosa normale.

"Io?", si schernì. "Ho chiaramente vinto, cazzo"

"Ragazzi!", gridò il presentatore per farli tacere. Mentre il resto delle moto attraversava il traguardo, non gli prestarono attenzione. Tutto ciò che volevano era solo sapere chi avesse vinto tra loro due. Harry era abbastanza sicuro che anche se fossero arrivati all'ultimo posto, avrebbero litigato per chi fosse arrivato penultimo. Era proprio così."Gli ufficiali di gara dicono", iniziò l'annunciatore, tirando per le lunghe la questione e facendogli bruciare il sangue. Si girò, facendo un doppio controllo con il resto dei ragazzi sulla piattaforma.

I Hate You, I Love You|| LSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora