Capitolo 18: Pain and joy

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Avverto un dolore al petto e mi alzo di scatto dal letto. Degli urli al piano di sotto attirano la mia attenzione: indosso la mia veste ed esco dalla mia stanza. Scendo le scale velocemente e ritrovo Carmen...mi butto fra le sue braccia <<Nana...sei qui..>> <<Bambina mia...>> mi sussurra piangendo. Mi sciolgo dall'abbraccio e noto Alejandro abbattuto con un bicchiere di whiskey in mano e il silenzio cala nel salone. Non mi piace, sento che se è successo qualcosa....Victoria gli mette le mani sulle sue spalle ma di colpo Alejandro lancia il bicchiere per terra che va in frantumi. Sussulto a quel gesto <<Non avrei mai dovuto lasciarlo solo....non con qui due pazzi...>> No. No ti prego ditemi di no....non mio padre non lui...

Urlo. Realizzo. Urlo ancora più forte. Urlo. Lacrime che scendono.

<<Guapa sono qui>> mi circonda con le sue braccia forti e mi sussurra parole per calmarmi. Continuo ad agitarmi <<Adrián l'hanno ucciso....mio padre..>> continuo a piangere senza sosta <<Shhhh>> <<Mi dispiace hermanita avrei dovuto convincerlo di venire qui ma non mi ha voluto ascoltare>> si avvicina Alejandro <<Che dici, non è colpa tua Alejandro>> <<Invece si, perché mi ha chiamato la telefono e da lì ho capito quali fossero le sue maledette intenzioni. >>.

<<Muchachos vostro padre vi amava a suo modo>> si avvicina Carmen <<I vostri fratelli l'hanno avvelenato poco a poco: vi posso dire che era sereno e che sapeva quello che faceva. Non se en sarebbe mai andato da casa sua. Mi ha accolta e tratta come una di famiglia e assieme a lui vi abbiamo cresciuti. Non dimenticate mai che siete i figli di Felipe. MAI. Alejandro sai già che tuo padre ti ah designato come suo successore di fronte ai tuoi fratelli e questo sicuramente non sarà piaciuto a Marcos. Ylenia>> continua voltandosi bella mia direzione <<bambina mia, tuo padre voleva che tu fossi felice e non più tormentata dai brutti ricordi. Hai una bellissima famiglia che ti accolta, hai un fratello rompiscatole che ti supporta e la cosa più importante, piccola mia, è che sei diventata una donna>> rivela accarezzandomi il viso.

<<Nana..>>Carmen ci accoglie fra le sue braccia ma mi scosto immediatamente <<Scusatemi ma ho bisogno di stare da sola>> mi precipito in camera mia tra le urla di Adrián e Alejando che mi chiamano. Chiudo la porta e mi accascio a terra. Tutti i ricordi con mio padre mi tornano alla memoria: quando mi faceva addestrare con Alejandro, quando quelle poche volte veniva in camera mia durante la notte. Quando rideva al vedere me Alejandro rubare il cibo dalla cucina di Carmen....Senza accorgemene, mi sono alzata e ho aperto un cassetto di un mobile prelevando l'album di famiglia: lo sfoglio lentamente memorizzando tutte le foto dell'album quando cade una lettera a terra.

Apro delicatamente la lettera.

La calligrafia di mio padre di fronte agli occhi.

Hija mía,

se hai trovato questa lettera, significa che non ci sono più e che il tuo vecchio si trova da qualche altra parte ormai. Se ti stai chiedendo quando ho scritto questa lettera, beh.. l'ultima volta che siamo stati qui tutti insieme. Ma veniamo a noi Ylenia: ricordo ancora quando ti trovai dentro quell'armadio sconvolta ed avvolta a quella coperta calda. Giurai che ti avrei protetto a qualsiasi costo. Ti chiedo di perdonarmi piccola mia per tutto quello che hai dovuto passare a causa di Sara e dei tuoi fratelli, non volevo quello per te. Volevo crescerti in un ambiente sereno ma evidentemente ho fallito in parte. Alejandro non si è mai scollato da te e, la prima notte, mi chiede se poteva rimanere a dormire in camera tua: durante la notte, feci un salto e vi trovai abbracciati insieme, stretti fra di voi. Da lì, decisi che vi avrei fatto addestrare insieme. Ti chiedo scusa se sono stato burbero nei tuoi confronti durante gli allenamenti: man mano che sei cresciuta, hai compreso tutti gli insegnamenti che ti volevo trasmettere e hai incominciato a farti rispettare dentro la casa e dentro l'azienda di famiglia ma eri sempre un'anima pura da proteggere. E lo sarai sempre Ylenia: mi auguro che non perda mai la tua purezza. Sono fiero della donna che sei diventata e spero che troverai qualcuno da amare e che ti ricambi hija mia. Meriti di essere felice dopo tutto quello che hai passato per colpa mia e di tua madre, all'epoca troppo ingenui ed innamorati. Supporta tuo fratello Alejandro, sarà il mio erede: non te l'aspettavi eh... Invece sarà lui e ti chiedo di essere la sua consigliera come lo sei stata con me.

Ti voglio bene figlia mia.

Papà.


Le lacrime bagnano la carta che mi stringo al petto. Qualcuno bussa alla porta <<Avanti>> <<Guapa>> sollevo lo sguardo nella sua direzione: a passo svelto, si siede sul letto e mi abbraccia <<Cos'è questa?>> <<Una lettera di mio padre, l'ho trovata nell'album di famiglia>> singhiozzo <<Shhh>> mi bacia il volto scacciando le mie lacrime <<Adrián non so come spiegarti le emozioni che avverto in questo momento.. dolore perché so che non lo rivedrò più, loro me l'hanno portato via ma dall'altro anche gioia perché so che al sua agonia dentro quella casa è finita. Leggendo questa lettera, ho capito che sempre ha cercato di fare la cosa giusta nei miei confronti e ha pensato sempre di sbagliare>>.

<<Ylenia tuo padre è orgoglioso di te, non devi dubitarlo mai>> conferma togliendomi le lacrime <<Ora lo so e non temo più nulla>> lo accarezzo a mai volta <<Ricordi quando siamo arrivati in Colombia con la mia famiglia e ci siamo conosciuti in discoteca? Fu lì che ti notai e quando arrivò tuo padre anche lui aveva notato il modo in cui ti guardavo>> <<Ehm ci ha sempre saputo fare papà..era un acuto osservatore>> <<Oh si lo era eccome>>.

Ci stendiamo lentamente sul letto vestiti e mi accarezza i capelli <<Stai meglio adesso?>><<Più leggera ma continua a fare male Adrián>><<Shhhh, tuo padre avrà la giustizia che si merita e i tuoi fratelli pagheranno>> .Mi sollevo delicatamente <<Adrián non posso permettermi di combattere al posto mio>> <<Non lo sto facendo Ylenia, lo faremo insieme. Non ti lascerò un solo istante. Quando mi sono precipitata in Argentina e ti ho vista tutta sudata su questo letto, pensavo di morire. Combatterò con te Ylenia e con tuo fratello. Avrete l'appoggio del Messico per riprendervi quello che vi spetta>>.

<<Ma Adrián..>> <<Non respingermi Ylenia per favore, te lo devo amore mio>> sussurra accarezzandomi una guancia. <<Va bene>> sospiro << grazie Adrián>> <<Vieni qui>> mi abbraccia nuovamente e restiamo sdraiati sino a quando avverto le palpebre che diventano pesanti. <<Dormi nena, sei sfinita, riposati>> sussurra depositandomi un lieve bacio sul capo.. <<Dovresti dormire anche tu Adrián>> <<Shh zitta e dormi donna>>. Sghignazzo accomodandomi sul suo torace muscoloso per usarlo come cuscino.

Autoritario e despota come sempre.

Papà mi vedi? Sono felice adesso, con Adrián, non sono sola. Ma avrei voluto avere più tempo con te, avrei voluto che i tuoi nipoti ti conoscessero ma il destino non si può cambiare. Ti ricorderò sempre papà, te lo prometto. Tu in cambio, veglia su Alejandro, non credo di avere la forza per sopportarlo a vita perché quando vuole sa essere esasperante papà e lo sai meglio di me.

Ti voglio bene papà.

La tua bimba.


Note autrice: Nenas come state? Scusatemi se non mi sono fatta più sentire ma sono state settimane alquanto intense. Torniamo a noi: Felipe ed Ylenia si sono perdonati a vicenda, ho sempre pensato che il rapporto padre e figlia fosse molto speciale e, a loro modo, hanno avuto il loro confronto. Sono curiosa di sapere cosa ne pensiate nei commenti.

Mi raccomando, tenete attive le notifiche in questi giorni, potrei avere delle sorprese per voi. Vi aspetto su Tiktok @littledreamer_28 con nuovi contenuti.

Un bacio Marty!

El rey y la reina de los narcosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora