Capitolo 20:Guai in vista!

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<<Che cosa ci fanno in casa mia loro due?>> domanda mio nonno indicando Ylenia ed Alex <<Papà per piacere!>>esclama mio zio Roberto <<Non li voglio in casa mia>> <<Il fatto che non andavi d'accordo con Felipe, non significa che tu debba condannare anche i suoi figli!>> esclamo mettendomi davanti a Ylenia e a farle scudo con il mio corpo <<Togliti ragazzo!>> esclama il nonno. Scuoto la testa: una mano calda e delicata sul braccio attira la mia attenzione <<Ehi va bene così, troveremo un'altra sistemazione>> <<Assolutamente no, non se ne parla. Tu e tuo fratello rimanete qui e basta>> ribatto <<Non possiamo se si crea zizzania nella tua famiglia ed è l'ultima cosa che voglio>>.

<<Saggia la ragazza, entro stasera vi voglio fuori da questa casa!>>. La mia piccola guarda il nonno di sbieco, purtroppo per lui conosco troppo bene quello sguardo. Scosto la sedia e mi metto seduto con le braccia conserte per osservare la scena. <<Sia chiaro, non andiamo via perché me lo ordina lei, andremo via perché non permetterò che Adrián perdi la sua famiglia.>> <<Come osi ragazzina!>> esclama mio nonno avvicinandosi velocemente ma la mia piccola tira fuori dalla schiena un pugnale e glielo punta contro. Tutti nella stanza sono tranquilli, sanno che Ylenia non potrebbe mai fare al nonno e che sta usando il coltello come avvertimento nei suoi riguardi. <<Oso perché mio padre mi ha strappato dalle grinfie di quella moglie depravata, oso perché tutta la mia vita sono stata umiliata da loro>> Alex abbassa il capo <<Oso perché mio padre mi ha insegnato tutto, a combattere per le cose in cui credo. Me atrevo porque soy hija de Colombia y nadie me puede dar órdenes>> finisce il discorso rimettendo il suo coltello dietro la schiena. A quanto pare ha lasciato il nonno ammutolito.

<<Sei proprio firma di quel verme!>> <<Si sciacqui la bocca prima di parlare di mio padre in mia presenza>> si fa avanti Alex <<Come ti permetti?>> Alza il braccio per colpirlo ma Alex lo afferra <<Come ha detto mi hermana, siamo Hijos de Colombia. Non siamo venuti qui ad insultare o a distruggere la sua famiglia. Siamo venuti per chiedere aiuto>> ammette lasciando il braccio di mio nonno. <<¡Por el amor de Díos Riccardo! Ti ha dato di volta il cervello?!>> <<Ah Lucía non ti ci mettere pure tu!>>ribatte nonno alla nonna che entra con il grembiule e un mestolo sulle mani <<Non osare quel tono con me mio caro. Il trascorso che hai avuto con il loro padre è passato. La prova è che tua figlia e mio figlio hanno stretto rapporti di collaborazione con la Mafia Colombiana. Non vedi quello che prova tuo nipote per quella nena?>> domanda indicandoci. Mi alzo dalla sedia raggiungendo Ylenia e avvinghiandole la vita con un braccio << Apri quel cervello bacato che ti ritrovi ed accetta quei due ragazzi in questa casa!>> esclama mia nonna.

<<Che diavolo sta succedendo qui?>> domanda mio padre entrando in sala da pranzo accompagnato da mia madre, la quale sembra già aver capito la situazione visto che ha le mani sui fianchi e il suo guardo la dice lunga. <<Succede che tuo suocero sta dando di matto e tutto perché quei due ragazzi sono in questa casa>>.<<Papà non accetto questo comportamento in casa mia, quei due ragazzi rimangono ed è la mia ultima parola>> <<Perfetto scordati di avere un padre Isabel, me ne vado!>> << Papà piantala per una buona volta e non minacciare Isabel>> ribatte mio zio Roberto. Ylenia sguscia via dal mio braccio e fa un cenno ad Alex di andare via. <<No non vai da nessuna parte piccola>> la afferro prima che esca dalla sala da pranzo.

<<Adrián l'ultima cosa che voglio è creare questi litigi, lasciami andare>> <<No non ti lascio andare, tu e tuo fratello rimarrete qui ed è la mia ultima parola Ylenia>> confermo. Mi sorride e mi accarezza la guancia con una mano <<Adrián guarda la tua famiglia, per te è troppo importante e non posso permetterti di perderla. Ho già perso mio padre e non voglio che nessun componente di questa famiglia provi disprezzo nei nostri confronti. ¡Por favor mi amor suéltame!>> esclama mentre la voce si incrina <<No>> rafforzo la mia presa attorno alla sua schiena e la racchiudo fra le mie braccia. <<Vedi quei due ragazzi, sei davvero disposto a farli separare per il tuo stupido orgoglio!? Felipe ti aveva fatto le sue scuse se ben ricordo, quindi vecchiardo chiedi scusa a tuo nipote e a Ylenia>> <<Giammai!>> esclama uscendo dalla sala.

El rey y la reina de los narcosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora