<<Dove sei stata?>> domanda mio padre Miguel alla mia piccola cin estrema preoccupazione. <<Ho fatto un giro in Colombia e prima che possiate andare avanti no, non ero da sola. C'era Smirnov con me ed alcuni uomini>> La osservo attentamente: ha la fronte matida di sudore e i capelli attaccati sulla fronte. Le occhiaie le contornano gli occhi. Non c'è nessuna traccia di sangue sul suo corpo ma la sua espressione non mi piace. Qualcosa è successo.... Il sangue bolle nelle vene. Come ha potuto non dirmi nulla ed andare in Colombia da sola? Vedo che tira un sospiro guardandomi negli occhi: ha gli occhi lucidi. <<Ho trovato qualcosa che ti riguarda...>>. Si gira verso i nostri uomini e, con un cenno del capo, gli dà l'ordine. Entra una ragazza con i polsi legati da una corda e la testa incappucciata da un sacco. Tenta di divincolarsi ma i nostri uomini la tengono stretta fra le braccia.
<<Toglieteglielo>>. Vorrei che Ylenia non avesse mai pronunciato quelle parole. Vorrei che la rabbia non mi accecasse, vorrei tante cose in questo momento ma ora devo capire perchè Selene è viva ed è di fronte ai miei occhi. <<Adrián...>>sussurra spaventata dalla situazione e da tutti gli occhi che la scrutano nella stanza. <<Lasciateci da soli>>annuncio. Ylenia sussulta con gli occhi lucidi << Prima che esca da questa stanza, è opportuno che voi sappiate delle cose. La prima è che lei ha mentito a tutti fingendo la sua morte perché era ed è amante di mio fratello Marcos. A quante pare, i miei fratelli stavano complottando da un bel po' di tempo>> No. Il suo corpo gelido tra le mie braccia, il sangue sulle sue ferite, lei che tremava...era tutta una menzogna. <<La seconda>> aggiunge Ylenia <<è che lei è la mia sorella maggiore da parte di madre>>. Sgancia la bomba. <<Ed ha architettato tutto con Marcos è perché a quanto pare Isabel e Miguel anni fa con mio padre erano in guerra e lei è finita in mezzo alla strada con mia madre>>.
<<Oh grazie hermanita, mi hai risparmiato un bel po' di lavoro da fare>> annuncia Selene ridendo da vipera qual'è. <<Portatela nella sala delle torture, mi occuperò personalmente della nostra ospite>> annuncio ironicamente. <<Adrián sei sicuro figliolo?>> domanda mio padre <<Mai stato così sicuro e tranquillo papà, spiegherò alla signorina qui presente un paio di cose. Procedete>>. I nostri uomini la trascinano <<No Adrián te ne farò pentire, non mi toccherai con un dito te lo giuro, sarà l'ultima cosa che farai. Quando Marcos lo saprà, non ci sarà pietà e tu e tutti voi sarete dannati e andrete all'Inferno>>. <<Portatela via>> ordina mia madre.
I miei zii, mio nonno, tutti abbandonano la sala conoscendo quello che sto provando, quello che sto sentendo. << Adrián...>> tenta di avvicinarsi per toccarmi <<Vattene Ylenia, lasciami solo!>> esclamo urlando mentre scanso con forza la sua mano sinistra. Rimane decisamente scottata dalla mia reazione. <<Te ne devi andare subito, non voglio che mi tocchi, non voglio che mi guardi. Tu sapevi che fosse tua sorella e non mia hai detto niente!!!>> continuo ad urlare mentre butto tutto quello che trovo per terra. <<Tu sapevi tutto quanto! E tutto quello che ho fatto per te non conta niente adesso. Te ne devi andare via da questa casa. Tu e tuo fratello ve ne dovete andare subito. Non permetterò che tu mi prenda in giuro come ha fatto lei.>>.
Il rumore e il suono di uno schiaffo rimbomba nella stanza, seguito dalle sue lacrime. <<Se credi che ti permetta di parlarmi in questo modo Adrián, ti sbagli di grosso. Fino a neanche 24 ore fa, neanche sapevo che lei fosse mia sorella maggiore. Se poi vogliamo dirla tutta, io non so neanche cosa ci sia stato fra di voi ma posso immaginarlo data la tua reazione. Aspettavo e speravo che fossi tu a parlarmene ma evidentemente non hai abbastanza fiducia nei miei confronti tanto da incolparmi che io avevo pianificato tutto quanto.>> <<Ragazzi calmatevi,smettetela>> mio padre mi fiancheggia tenendomi per le spalle mentre mia madre sostiene Ylenia abbracciandola <<No Miguel, è inutile continuare a parlarne perché tuo figlio adesso vede me come la sorella minore della persona che lo ha tradito nella sua vita, della persona che gli ha fatto male più di tutti messi assieme. Quindi>> porta le mani attorno al collo e sgancia la collana che le ho regalato <<questa te la puoi anche riprendere perché non mi servirà più. Entro stasera sarò fuori da questa casa>> annuncia lanciandomela addosso.
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El rey y la reina de los narcos
AksiAdrián, figlio di Isabel e Miguel, si ritrova ad essere l'erede della mafia messicana e ad aver perso la donna della sua vita Selene per un conflitto tra famiglie. Ha perso sè stesso, il suo cuore freddo come il ghiaccio. Occhi azzurri che ti attr...