<<Welcome back guys!>> esclama Gabriel al nostro arrivo all'aeroporto privato. <<Gabriel è sempre un piacere rivederti>> afferma mio padre dandogli una pacca sulla spalla. Anche per lui sono passati gli anni, i capelli e la barba grigia delineano il suo viso ma rimane sempre in gran forma. <<Isabel>> saluta mia madre stringendola in un abbraccio fraterno <<Ehi piano con le mani>> sussurra mio padre. I miei genitori di fanno da parte e ci danno modo di salutare il Capo Famiglia <<Adrián ora sei tutto un uomo d'un pezzo>> <<Eh beh sai com'è gli anni passano per tutti>> <<Stai insinuando che sono vecchio?>> <<Non mi permetterei mai Gabriel>> affermo ghignando.
Pochi secondi dopo ci raggiunge il suo braccio destro <<Vi presento Jesús ma penso che già lo conoscete..>> <<Dove sono i ragazzi...>> sussurra flebilmente. Mi faccio da parte per dargli accesso alla pista e alla scala dell'aereo privato. Ylenia ed Alex sono rimasti sulla scala e non accennano a spostarsi di lì. Jesús si fa strada verso di loro. Alejandro è il primo a scendere dai gradini arrivandogli di fronte. Si stringono in un abbraccio profondo che potrebbe durare minuti. La mia piccola rimane in disparte indecisa sul da farsi. <<¡Estáis aquí gracias a Dios!>> esclama Jesús dando delle pacche confortanti ad Alejandro prima di separarsene. <<Hola pequeña..>> sussurra scanzandole i capelli dal viso. Ylenia si tuffa nelle sue braccia <<Tío te he echado de menos>>sussurra <<Lo sé mi niña, lo sé. Venite>> afferma trascinandoli verso di noi.
<<Gabriel ti presento i miei nipoti, Alejandro ed Ylenia>>. Gabriel osserva a lungo tutti e due scrupolosamente per poi aprirsi in un sorriso <<Ragazzi siete i benvenuti. Coraggio andiamo, ci sono un paio di persone che non vedono l'ora di vedervi!>>. Più tardi siamo assaliti letteralmente da tutti: Stephan, Giorgia, Tamara e subito i ricordi riaffiorano.<< Guys lasciamoli respirare, li vedremo più tardi. Devono riposare è stato un lungo viaggio. >>. Afferro la mano di Ylenia per dirigerci nella nostra stanza: letto matrimoniale con la finestra che dà sul giardino del alto est. La camera è ricca di dettagli, dominata da un colore molto chiaro. Sulla sinistra c'è una porta che dà l'accesso al bagno: con l'ampia vasca e dietro la doccia. Due lavandini...ehm perfetto così non litigheremo. <<Yle vieni a vedere il bagno>>. Si avvicina immediatamente <<Wow è bellissimoooo>> conclude dopo averlo perlustrato in lungo e in largo. <<Oh si soprattutto la doccia>> affermo maliziosamente. Sussulta e quel rossore che tanto mi piace torna sulle sue guance.
<<Oh sei impossibile>>.Scoppio a ridere per tornare serio. Mi dirigo verso la vasca da bagno aprendo l'acqua calda e buttandoci un po' di sapone <<Che stai facendo?>> mi domanda <<A te cosa sembra?>> ribatto incominciandomi a spogliare partendo dalla maglietta <<Non vorrai fare il bagno vestita vero? Forza su che l'acqua calda ci aspetta>> concludo spogliandomi completamente ed entrando nell'acqua, deliziandomi il tepore dell'acqua sulla pelle. Ma non è solo quello che voglio sul mio corpo al momento.
Alzo lo sguardo, è rimasta nella stessa posizione nella quale l'ho lasciata prima che entrassi in vasca. Il rossore colore quelle guance morbide e succose .Sogghigno <<Spogliati per me Ylenia>>. Mi osserva a lungo e giurerei di intravedere una scintilla di lussuria nei suoi occhi. Non lasciando mai il mio sguardo, si toglie la maglietta e vengo subito deliziato dal suo seno intrappolato nel reggiseno nero. Continua a spogliarsi lentamente dei vestiti sino a che non rimane nuda di fronte a me. Giuri che posso avere un'erezione solo guardandola. Come una pantera, si muove sinuosamente nella mia direzione.
Le allungo una mano per aiutarla ad entrare in acqua che accetta senza pensarci due volte. Si siede di fronte a me, ha i capelli avvolti da una coda alta. Le sue gambe sono distese: porto entrambe le mie mani alle sue caviglie e di scatto, la porto addosso a me facendo uscire un po'd'acqua dalla vasca ma non mi interessa adesso. <<Adrián..>> sussurra mentre la posiziono a cavalcioni su di me. Le sciolgo la coda <<Sei molto più bella con i capelli sciolti>> sussurro leccandole la gola e provocandole un gemito di piacere. <<Yle non ho il preservativo....>> <<Adrián sono protetta, prendo la pillola da molto tempo>> <<Benedetta pillola>>. Scoppia a ridere ma la sua risata viene messa a tacere dalle mie labbra.
Le mie mani accarezzano il suo corpo sino a scendere alla sua entrata <<Adesso godi piccina>> Le mie dita entrano nella sua piccola entrata mentre la mia bocca si impadronisce del suo seno destro. <<Oh Díos mío>> <<Non nominare Dio, quando sono io a provocarti questo Ylenia>> .Continuo a penetrarla con le dita quando avverto i suoi muscoli pelvici stringersi in continuazione attorno a me. <<Non resisterò ancora per molto...>> ammette con le gote arrossite e il respiro affannoso. Le succhio quelle morbide labbra che mi sogno costantemente. Non tarda molto a venire e si accascia sul mio torace cercando di normalizzare il respiro.
<<Adesso mia piccola Ylenia, ti alzi e ti giri mettendoti a quattro zampe>> e lei esegue mostrandomi il suo culo a forma di pesca che accarezzo dolcemente prima di darle una sculacciata che la porta in avanti leggermente per l'impatto. Afferro il mio uccello e con la punta accarezzo la sua entrata portandola a gemere e a girarsi nella mia direzione. Rimando rapito dallo sguardo che mi lancia, completamente rossa ed appagata, i capelli quasi del tutto bagnati, impazzisco. Devo averla. <<Ti stai divertendo vero!?>> ammette singhiozzando <<Molto ma potrei anche decidere di rimandare il mio divertimento ad un'altra volta>>.
La penetro dolcemente e incomincio a spingere, le mie mani continuano a sculacciare il suo culo sodo. L'acqua continua a fuoriuscire dalla vasca. Avvolgo il suo stomaco con la mano destra alzandola nella mia direzione, la sua schiena tocca il mio petto mentre continuo a pompare dentro di lei <<Sei mia Ylenia>> <<Sei mio Adrián>>lasciandomi un bacio famelico. Non impieghiamo molto tempo a venire entrambi. Lentamente porto entrambi seduti all'interno della vasca: la trattengo fra le mie braccia, la sua schiena appoggiata al mio petto come prima. Deposito dei piccoli baci sul suo collo da cigno. <<Ti ho fatto male guapa?>> <<No assolutamente, tranquillo>> risponde accarezzandomi pigramente il braccio destro.<<Girati e dimmelo negli occhi>> . Sospira prima di girarsi e mettermi una mano sulla guancia <<Adrián non mi hai fatto male>> <<Ti credo ma voglio che tu mi dica sempre fin dove posso spingermi o se ti faccio male Ylenia>> <<Sarà fatto>> afferma dolcemente rubandomi un altro bacio.
Più tardi dopo aver pulito il bagno ed esserci cambiato, ci ritroviamo con gli altri nella sala pronti per cenare. <<Oh ecco i piccioncini>> afferma zio Massimo . <<Quando la smetterete di darmi il tormento?>> domando sfinito sedendomi a tavola mentre Ylenia prende il suo posto accanto a me <<Mai , sei nostro nipote e torturarti è il nostro passatempo preferito>> ammette zio Roberto facendo scoppiare a ridere tutti.Durante la cena, intravedo spesso Ylenia dialogare con suo zio Jesús e sua zia Olivia, spero che ora senta più tranquilla e capisca che non è più sola. Ha guadagnato una bella famiglia allargata ormai.
Dopo cena, noi uomini siamo vicino al caminetto a bere degli amari mentre le donne sono dall'altra parte a gossipare, come lo definisco io. Quelle ne sanno una più del diavolo e la mia piccola non ne è da meno. <<Adrián gracias por cuidar de mis sobrinos>> ammette Jesús per poi continuare <<Me ne sono andato molto presto dalla Colombia per sposare Olivia e ho perso di visti i miei nipoti, ma ho sempre cercato di restarci in contatto. Quando è successo tutto quel caos, ero molto preoccupato e non riuscivo a darmi pace. Mi hermano non era molto buono ma con quei due ha fatto un lavoro splendido. Ti sarò eternamente riconoscente per tutto quello che hai fatto per loro, specialmente por la pequeña de la casa. >> Finisce bevendo un sorso, rimango in silenzio in attesa che continui. <<Ho notato come guardi mia nipote>>. <<Jesús non ti mentirò, io ed Ylenia stiamo insieme. Quando l'ho vista la prima volta, ho avvertito come qualcosa crescere dentro di me che mi avvertiva che sarebbe stata lei la donna della mia vita ma ero spaventato anche dal mio passato e ci siamo feriti a vicenda per mano mia....ma ora spero che di essere riuscito a darle un po' di serenità dopo tutto quello che è accaduto>>.
E spero che davvero sia così.
Note: Nenas, sono tornata. Scusatemi se mi sono fatta attendere a lungo ma come già spiegato in precedenza, ero a corte di idee e non sapevo come proseguire. Piano piano mi stanno tornando le idee. Che ve ne pare del capitolo!? Abbastanza spicy per i vostri gusti!?Vi ricordo che mi trovate su Tikktok col nome di @littledreamer_28 con dei contenuti sulle mie storie.
Baci Marty.
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El rey y la reina de los narcos
AksiAdrián, figlio di Isabel e Miguel, si ritrova ad essere l'erede della mafia messicana e ad aver perso la donna della sua vita Selene per un conflitto tra famiglie. Ha perso sè stesso, il suo cuore freddo come il ghiaccio. Occhi azzurri che ti attr...