(ALT! Fermo, non continuare a leggere: per chi non avesse ancora letto la storia, questi ringraziamenti contengono spoiler. Uomo avvisato, mezzo salvato!)
Non mi sembra vero ma, dopo quasi tre anni dalla pubblicazione del primo volume della trilogia, la storia di Hallie è giunta al termine. Ormai Scream H25 è diventato una parte fondamentale della mia vita e non riesco a credere di essere giunta al termine della scrittura di questa trilogia.
Riconosco che ci sono alcune cose che non funzionano in tutti e tre i volumi, ma ho adorato il processo di scrittura e sono fiera del risultato finale, del traguardo che sono riuscita a raggiungere.
La saga di Scream resterà per sempre una parte importante di chi sono. Scream 2 è stato il primo film horror che vidi quando ero ancora molto piccola e ho adorato questa serie da quando ho memoria. Da bambina ero ossessionata da Scream e tutt'ora sono i miei film slasher preferiti in assoluto. È vero che è una saga con le sue problematiche e che può risultare ripetitiva a un certo punto, ma io non riesco a non amarla. Sono cresciuta con Scream e guarderò ogni singolo film di questa saga, anche se ne faranno cento! Perché intrattiene e ha sempre qualcosa da dire. Sempre.
Ritornando a Scream H25, è stato di gran lunga il mio progetto più ambizioso. Voglio dire, ho preso un saga così tanto amata e ho deciso di ignorare tutti i seguiti che sono venuti dopo il primo film, quindi era facilissimo sbagliare e scrivere una storia che mancasse di rispetto alla serie. Tuttavia, dai feedback che ho ricevuto, credo di aver fatto un buon lavoro. Ho cercato di restare fedele il più possibile all'essenza di Scream, ciò che lo rende unico, e credo (spero) di esserci riuscita.
Mi sono affezionata moltissimo al personaggio di Hallie. Ho voluto creare una protagonista che fosse forte ma anche, e soprattutto, vulnerabile. Volevo che fosse credibile. Volevo che fosse un essere umano con i propri difetti e i propri pregi e con lei sono riuscita ad esplorare il tema principale di questa trilogia.
La tematica che unisce tutti e tre i volumi è quella della depressione. Ghostface rappresenta il demone interiore che perseguita Hallie e che lei fa tanto fatica a riconoscere e combattere. Nel primo e nel secondo volume lei crede di essere riuscita a sconfiggerlo, ma poi, nel terzo volume, capisce che non ha sconfitto proprio niente perché non riesce a vivere più come prima e si sente persa, vuota, come se il suo unico scopo nella vita fosse tirare avanti e sopravvivere. Quindi, alla fine di questa storia, lei riconosce che non potrà sbarazzarsi mai di questo demone, ma può imparare a conviverci e smettere di vivere nel terrore. Il culmine arriva quando decide di iniziare un percorso di psicoterapia con Brandon, dove finalmente accetta l'aiuto altrui e decide di guarire dopo anni e anni di sofferenze.
Tralasciando la parte tematica e parlando più in generale della trilogia, vorrei fare un resoconto di tutti e tre i volumi, partendo proprio dal primo:
Scream H25 - Venticinque anni dopo: pubblicai questa storia su Wattpad il venti dicembre 2021, in occasione del venticinquesimo anniversario del primo film e dell'imminente uscita del quinto. Non mi sarei mai aspettata il riconoscimento che ha avuto e devo ringraziare tutti voi lettori per avermi spronata a scrivere e aver reso possibile questa storia. Non avevo intenzione di scrivere un seguito, tantomeno una trilogia, ma poi ho avuto un'idea e poi un'altra e un'altra ancora, fino a pensare che c'era molto di più da dire sul personaggio di Hallie Prescott. Riconosco che il primo volume è molto simile al primo film, derivativo quasi, ma dovete capire che ero più immatura ed era la prima volta che scrivevo uno Scream. L'ho dovuto revisionare più volte e, nonostante alcune imperfezioni, sono fiera del risultato finale. Piccolo fun fact: Il mio assassino preferito della trilogia si trova proprio in questo volume ed è Helen Stevenson.
Scream - Non fidarti di nessuno: il secondo volume lo scrissi in un mese soltanto. Ero sempre al computer, mi sentivo ispirata al massimo per questo seguito. Infatti è attualmente il mio preferito della trilogia ed è anche il più lungo dei tre. Mi sono divertita un mondo ad esplorare la tematica dei film horror moderni e mi sono appassionata ad introdurre anche problemi sociali come l'islamofobia, il razzismo ecc. Mi sono davvero impegnata molto per quella storia perché non volevo deludere le aspettative di chi aveva già letto il primo volume. Mi sono concentrata molto sui personaggi, sulle loro relazioni e sulla loro psicologia, mostrando il loro cambiamento nel corso della storia (Dylan ne è un esempio). Ho adorato l'atto finale a casa di Dylan e la lotta tra Hallie e Jim. Mi è dispiaciuto molto uccidere personaggi come Troy e Randy ma sentivo che era necessario per enfatizzare il dolore di Hallie (stesso motivo per cui ho ucciso Tania e Meredith in questa storia).
Scream - L'ultima chiamata: quest'ultimo volume della trilogia è quello che mi ha entusiasmata di meno, ma ciò non significa che non mi piaccia. Penso solo che, rispetto ai due precedenti, questo sia il più diverso per vari motivi: è ambientato in una grande città come Los Angeles, ad alcuni personaggi secondari non si dà molto spazio e, dato che è il gran finale, avevo una grande paura di deludere le aspettative. Mi piace molto, però, aver esplorato a fondo il dolore di Hallie e la sua eventuale rinascita. Avrei voluto dare più spazio a Tony, essendo lui uno degli assassini, ma ho apprezzato il lavoro che ho fatto con Joni. Ho voluto rendere le scene con Ghostface più intense, andare oltre, e credo lo abbiate notato leggendo. Mi piace come finale della trilogia perché Hallie ha finalmente raggiunto il suo scopo e cioè accettare il suo passato e affrontarlo invece di averne timore. Fun fact: non per caso, i nomi dei due assassini sono molto simili (Joni, Tony) proprio per dare un'indizio della loro complicità. In più sono presenti due omaggi a Scream VI: il cognome di Joni è Blackmore, proprio come il nome dell'università che frequentano Tara e i suoi amici; nel capitolo ventidue, durante il suo monologo, Tony dice che lui e la sua complice andranno a New York per fare il sequel e la Grande Mela è proprio il luogo in cui si svolgono gli eventi di Scream VI.
Parlando di assassini, ho intenzione di farvi la mia classifica personale. Se volete, scrivetemi anche voi nei commenti la vostra classifica o ditemi semplicemente qual è il vostro preferito:
1. Helen
2. Jim
3. Jamie
4. Yara
5. Joni
6. TonyDi seguito troverete un'illustrazione AI che, secondo me, rappresenta perfettamente l'essenza di questa trilogia, con Hallie in primo piano che impugna un coltello, forte e coraggiosa nonostante Ghostface la sovrasti. Come viene detto alla fine della storia: non c'è una soluzione definitiva per liberarsi dai propri demoni, molto spesso bisogna imparare a conviverci e basta. E va bene così.
Morti:
1. Tania
2. Proprietario tavola calda
3. Janet
4. Meredith
5. Signor Stacey
6. Mary
7. Carter
8. Tony
9. JoniPersonaggi (escluse le comparse):
• Hallie Prescott-Wilson (protagonista)
• Tania Prescott (vittima iniziale)
• Meredith Prescott-Jensen (madre di Tania)
• Liam Wilson (figlio di Hallie)
• Joni Blackmore (assassina/amica di Tania)
• Tony Jersey (complice/amico di Tania)
• Carter Portman (compagno di Hallie)
• Brandon Sattler (compagno di Meredith)
• Signor Stacey (preside del college)
• Mary Stacey (figlia del signor Stacey)
• Janet Stacey (gemella di Mary)
• Michael Foster (sospettato principale)Concludo ringraziandovi di tutto il supporto e l'amore che avete mostrato a questa trilogia. Siete i migliori! Vi ricordo di seguirmi perché, oltre ad altre fanfiction su film horror già esistenti, ho intenzione di pubblicare anche storie originali. Restate sintonizzati!
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Scream - L'ultima chiamata
FanfictionTERZO VOLUME DELLA TRILOGIA "SCREAM H25" Aspettati l'inaspettato. CONTIENE SPOILER DEI PRIMI DUE VOLUMI Sono trascorsi due anni dalla serie di omicidi perpetrati da Jim Kennedy e Yara Hamund. Tania frequenta il Williamson College mentre Hallie ha de...