You Are My Drug 2

20

L'ansia mi sta uccidendo.
Sono le otto di sera e mi sto preparando per andare al Night.

Ho fatto la doccia, ho asciugato e allisciato i capelli.
Ma, non ho assolutamente idea di cosa indossare.

Non ho portato granché con me in valigia. Quindi, le opzioni sono scarse.
In valigia, ho solo pantaloni e maglie nere.
Potrei andare in stanza di Blake e recuperare qualcosa, visto che ha tenuto tutte le mie cose. Ma, al momento c'è lui in camera. Quindi, passo.

Sbuffo, accasciandomi sul letto ancora in accappatoio. Quando, la porta si apre.
<<Stai ancora così?>> mi chiede Mattia.
Lo scannerizzo con lo sguardo. Ha indossato un pantalone beige elegante, una camicia bianca che fa risaltare il suo fisico asciutto ma scolpito e in fine delle sneakers bianche.
<<Wow! Che figurino>> mi complimento con lui.
<<E ci credo, guarda che mi sono impegnato.>> mi sorride, raggiungendomi e sedendosi al mio fianco.
<< Allora? Come mai non sei ancora pronta?>>
<<Non ho portato granché con me dall'Italia e, nulla di quello che c'è in valigia sembra adatto>> gli confesso.
<<Perché non chiedi qualcosa a Kathleen o
a Nerissa?>>
<< A questo punto, sembra l'unica opzione.>> prendo il cellulare e faccio partire la videochiamata su FaceTime. Non ho intenzione di uscire in accappatoio dalla camera, visto che ci sono i ragazzi in giro.

Dopo due squilli, sullo schermo del cellulare compare il volto delle due squilibrate.
<<Perché ci videochiami quando abitiamo nella stessa casa?>> mi domanda Kathleen.
Sto per risponderle, quando sentiamo imprecare Nerissa. << scusate ragazze, ma Jake mi ha appena rovesciato sulla spalla, sporcandomi tutti i capelli.>>

<<Ecco... vi ho chiamate per chiedervi se avete qualcosa da prestarmi stasera. Mattia vuole andare al Night e io non ho niente di adatto.>>
<<Guarda che puoi benissimo venire nella mia camera e prendere tutti i vestiti che ti servono, io non penso tornerò presto a far serata. >> Mi dice Nerissa, mentre continua a pulirei la maglia con una salvietta imbevuta.
<<Anche io e Jace andremo lì stasera, se vuoi prendo un paio di vestiti e ti raggiungo in stanza. Così ci prepariamo assieme.>> consiglia Kathleen.
<<Io vi raggiungo tra un po', così vi trucco.>> si propone Nerissa.
<<Va bene, vi aspetto qui.>> detto questo, chiudo la chiamata.

<<Ci voleva tanto?>> mi sfotte Mattia.
<<È che manco da tanto e... Le cose adesso sono cambiate. Non voglio essere un disturbo per loro.>> confido.
<<Nadine, quelle ragazze ti amano. Non sei e non sarai mai un disturbo per loro.>>
<<Lo so... ma->>
<<Eccomi.>> Si annuncia Kathleen spalancando l porta con un botto di vestiti. << perché invece di guardarmi, non mi aiutate?>>

Mattia si alza e la raggiunge prendendole i vestiti dal braccio e posandoli sul letto. << Vi lascio alle vostre cose, vado a bermi una birra con i ragazzi.>>

Dopo che Mattia ci lascia soli, ci buttiamo a capofitto sui vestiti, provandoli uno dietro l'altro.
<< Questo, lo farà impazzire.>> mi dice Kathleen, squadrandomi.
Ho indosso un vestito, verde smeraldo che, accarezza morbidamente le mie curve ed è corto, ai limiti del decente.
<<Spero davvero che Blake impazzisca una volta per tutte>> sussurro, per poi congelarmi appena sento la risata di Kathleen.
<<Oh, Tesoro. Impazzirà te lo assicuro>> mi strizza l'occhio per poi, passarmi un paio di décolleté argentate.
<<Lo ami ancora, vero?>>
<<Da morire.>> abbasso gli occhi sul pavimento, a questa mia rivelazione. Perché, cazzo... non dovrei continuare ad amarlo. Non dovrei nemmeno desiderarlo o impegnarmi così tanto per farlo ingelosire. Non mi merita, non dopo quello che mi ha tenuto nascosto. Ma, cosa ci posso fare se il mio cuore batte ancora per lui? Se i miei polmoni respirano solo per lui? Un bell'accidente.

Nerissa ci ha raggiunti mezz'ora dopo. Ovviamente, dopo aver fatto addormentare il piccolino.
Ha portato con sé una vastità di trucchi, a dir poco pazzesca.

<<Non truccarmi in modo pesante, sai che lo odio. Però ti concedo di esagerare con le labbra.>> le concedo.
<<Siediti e stai tranquilla, ci penso io.>> Nerissa, mi spinge, facendomi ricadere sulla poltrona mettendosi subito dopo lavoro.

Speriamo che vada tutto bene.