You Are My Drug 2

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                                         Nadine

Ho perso la memoria a causa del trauma cranico subito. I dottori continuano a rassicurarmi sul fatto che recupererò i miei ricordi a breve e che non sarà una cosa permanete. "Questione di giorni o settimane, il tuo cervello non ha subito nessun danno." così mi hanno detto.
Da ieri non faccio altro che pensare a quell'uomo, ai suoi occhi e alla sua voce. Non riesco proprio a togliermelo dalla testa. Il mondo in cui mi guardava e il mondo in cui mi chiamava... continua a farmi battere il cuore e a farmi venire le farfalle nello stomaco.
Lo conosco?
È una persona importante per me?
Cosa siamo?
Continuo a farmi queste domande, cercando di sforzarmi a ricordare.  Ma nulla, il vuoto più totale.
persa nei miei pensieri, non mi accorgo della presenza di Nerissa nella mia stanza finché non corre ad abbracciarmi. Spalanco gli occhi presa alla sprovvista. <<Dio, che spavento>>.
<<Scusami, ma volevo troppo abbracciarti>> mi dice, stringendomi più forte.
Un piccolo lamento sfugge dalle mie labbra e prima che possa dire qualcosa, Nerissa si stacca all'improvviso <<Oddio, ti ho fatta male? Mi sono completamente dimenticata delle tue costole>>.
Non riesco a trattenermi nel vedere la sua faccia spaventata e così, le scoppio a ridere in faccia.
<<Lo trovi divertente? Sai quanto mi hai fatta spaventare e piangere in questi giorni? Pensavo non ti svegliassi più!>> mi rimprovera, iniziando a piangere.
Smetto all'istante di ridere e addolcisco lo sguardo. <<Mi dispiace.>>
<<Non dispiacerti, non è mica colpa tua.>> sussurra tra i singhiozzi. Questa volta, a stringerla sono io. Appoggio la testa sul suo petto e ispiro il suo profumo che mi fa sentire subito a casa. <<Io... non ricordo nulla e questa cosa, mi spaventa a morte.>> le confido.
<< Qual'è l'ultima cosa che ricordi?>> mi chiede dolcemente.
<<Il nostro arrivo qui, poi il buio totale.>>
<<Mmmh, hai dimenticato un bel po di cose. Ma non devi preoccuparti, ci sono io qui e ti aiuterò a ricordare. Ok?>> Annuisco incapace di proferire parola, troppo spaventata dal fatto di non riuscire più a recuperare i miei ricordi.
Ho la netta sensazione di aver dimenticato qualcosa o meglio, qualcuno di importante e questa sensazione, mi sta logorando da quando quell'uomo è uscito dalla mia stanza.
<<Nerissa... quando mi sono svegliata, è venuto un uomo qui, lui... mi ha detto di essere l'amore della mia vita, ma io non ricordo nulla...>>
La sento irrigidirsi, così prendo coraggio e mi stacco da lei, prendendo a guardarla negli occhi. Voglio che mi dica la verità, che mi racconti cosa è successo nell'arco di tutto questo tempo.
<<Si chiama Blake... Blake Williams e vive con noi o meglio, siamo noi a vivere con lui e con i suoi amici.>>
<<Cosa siamo io e lui? Perché il mio cuore batte all'impazzata solo nel sentire il suo nome? Perché sento la sua mancanza anche se non so minimamente chi sia? Perché quando l'ho visto... mi sentivo
felice?>>
E perché adesso mi viene da piangere?

<<Beh, sono un bel po di domande... ma vedi, Nadine... non posso dirti nulla e non perché non voglia ma perché i dottori me lo hanno proibito. Devi prenderti il tuo tempo, vedrai che ricorderai tutto.
Ok?>>
Annuisco, anche se vorrei con tutto il cuore gridarle di raccontarmi tutto, che i dottori possono fottersi e che ho bisogno di sapere... sapere di lui e di noi.
Perché la sua mancanza mi logora il cuore e non so nemmeno chi o cosa lui sia per me.