Nella vita ordinaria di Elisabetta piomba all'improvviso un personaggio famoso.------
---- -Ah in ogni caso-mi porge la mano al cui polso è stretto un orologio argentato dall'enorme quadrante dal valore di migliaia di euro-Piacere, Taylor Zakhar Per...
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-Ehy principessa!-alzo gli occhi verso l'alto in direzione del ragazzo che mi sta rivolgendo la parola. Prende posto accanto a me su uno del gradini di questa specie di semicerchio adibito forse a minipalco, o teatro, qui agli studios. Mi toglie via la sigaretta dalla bocca-Fumare fa male-
-Come se tu non lo facessi Nick-
-Fumo altra roba non delle schifose sigarette-la calpesta sotto la sua Vans nera-Sono un po' di giorni che non ti si vede in giro che ci fai qui? Non sapevi che Taylor è a Los Angeles a girare alcune scene?-
-Si lo so che è lì e tornerà dopodomani-
-E allora torno alla domanda principale: che ci fai qui?-
-Non sapevo fossi il proprietario degli studios e che potessi decidere chi deve o non deve entrare-
-Rilassati El la mia era una semplice domanda-
Realizzo di essere stata un po' ingiustamente brusca con Nicholas che per la prima volta sembra intavolare una normalissima conversazione con me-Ho accompagnato mia madre alla mostra del cinema e dello spettacolo che hanno allestito al capannone 2-
-Oh quella!-annuisce-C'è anche il mio vestito che ho indossato in Cenerentola sai?-
-Non pensavo potesse essere definito CINEMA quella roba-
-Altissimo cinema-scoppia in una fragorosa risata non credendo nemmeno lui stesso alle sue parole-E comunque perché non l'hai voluta vedere anche tu?-
-Non mi andava, l'ho solo accompagnata perché mia madre non aveva voglia di guidare-
-Ti perdi una interessantissima mostra di 3 ore sulla storia di Hollywood e tutto il cinema del pianeta!-è ironico, ancora.
-In che senso 3 ore?-
-Dura 3 ore-
-Ma saranno trascorsi solo 20 minuti da quando mia madre è entrata!-
-Allora mancano solo 2 ore e 40 minuti-
-Potrei morire-
-O potresti venire con me e ammazzare il tempo-
Lo guardo con fare interdetto-Non ho alcuna intenzione di seguirti in nessun posto. So già quali sono le tue intenzioni-
-Non sai un bel niente invece-si rimette in piedi-Seguimi, fidati-
Prendo un respiro profondo. Decido di fidarmi. Mi porge una mano per farmi da leva. Entro con lui all'interno di un cubicolo semibuio e già inizio a pentirmi di questa scelta affrettata che ho preso.
-Ti presento l'area relax per noi attori e tutto lo staff che lavora per il film-l'ambiente davanti a noi è ordinato in tante piccole sfere trasparenti ognuna con un divanetto e uno schermo dedicato. Ne sceglie uno a caso. Sprofondiamo sulla morbida seduta dai colori fluo. Mi mette tra le mani un joystick-Come te la cavi con i videogames?-
