Nella vita ordinaria di Elisabetta piomba all'improvviso un personaggio famoso.------
---- -Ah in ogni caso-mi porge la mano al cui polso è stretto un orologio argentato dall'enorme quadrante dal valore di migliaia di euro-Piacere, Taylor Zakhar Per...
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Ho appena terminato di cenare con mia madre in un raffinato bistrot che si spaccia per italiano ma che di italiano ha solo il nome "DA CARLO": per il resto direi che si trattasse di roba surgelata e riscaldata a caro prezzo. Taylor mi ha inviato via mail un pass speciale per accedere agli studios a mio piacimento, ovviamente sotto suo invito e, dal momento che è ancora relativamente presto, dopo aver accompagnato mia madre a casa ho macinato altri chilometri spinta dalla curiosità di conoscere da vicino questo posto "incantato". E' lunedì e tutto intorno, passata oramai l'ora di punta, è silenzioso. Non so perché dalla tv ti descrivono questi posti come caotici e affollati. Invece non vola una mosca. Provo ad inoltrare un messaggio a Taylor per annunciargli la mia presenza ma non ricevo in effetti una conferma al suo invito da molte ore e inizio a temere di aver fatto uno sbaglio. Decido di godermi comunque la visita mostrando il pass alla guardia all'ingresso e inoltrandomi tra i capannoni e le roulotte. E' quasi calata la sera e in effetti realizzo che qui c'è ben poco che io possa vedere in realtà e magari avrei avuto bisogno di una guida per potermi addentrare nei posti giusti.
-Elisabetta-mi volto di scatto al sentire il mio nome, per intero, quindi è piuttosto certo si tratti di me-Che diamine ci fai qui? Ci insegui? Sei una stalker?-è Nicholas e mi sta venendo incontro tenendo tra le mani una bottiglia di qualcosa di alcolico già mezza vuota.
Gli mostro lo schermo su cui compare il mio pass d' accesso.
-Oh ho capito!- inchioda sui suoi passi-E' opera di quel romanticone del mio collega!-
Alzo gli occhi al cielo infastidita-Si e lo stavo cercando. Sai dirmi dove posso trovarlo?-
-Impossibile-scoppia in una fastidiosa e fragorosa risata-A meno che tu non voglia piombare sul set nel bel mezzo delle riprese e dichiaragli amore eterno non mi sembra una scelta sensata-fa qualche passo nella mia direzione-E' nel capannone 4 ma sta girando delle scene-
-Ma stamattina mi ha scritto che avrebbe terminato le riprese alle 12-
-I registi sono volubili-mi avvolge un braccio intorno al collo.
-Non è che mi stai mentendo per non farmelo incontrare vero?-
-Pensi davvero che sia una persona così orribile?-
-No-mi mordo un labbro-Non intendevo questo...-
-Però lo hai pensato-faccio qualche passo in avanti con lui-Non importa ci sono abituato a passare per quello stronzo della coppia. Taylor è sempre gentile e affascinante mentre io-si ferma mostrandomi la tuta blu che indossa composta da pantaloncino e t shirt-Sembro sempre uno spacciatore di quartiere sia per i modi che per l'aspetto-
-Non essere così severo con te stesso-
-Non ho mica detto che è una cosa negativa infatti-La nostra passeggiata termina davanti ad un camper sulla cui porta d'ingresso c'è scritto a caratteri cubitali "ALEX", il nome del personaggio che deve interpretare Taylor nel sequel del film appunto.-Siamo arrivati-