tu sei per me l'amore

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"Marì? Maria..."
Mi sono svegliata da pochi minuti, o meglio, non ho minimamente dormito, troppa l'agitazione ed il pensiero di ciò che il direttore ha scoperto.
Sono da poco scoccate le 7:00 e la testa mi sembra scoppiare.
Con una mano accarezzo ancora una volta la schiena della mia compagna che dorme profondamente di spalle.
Qualche altro secondo e finalmente la sento muoversi e schiudere gli occhi.

"Che ore sono?"
Mormora con la voce impastata dal sonno.

"Le 7:00... ma io non sono riuscita proprio a dormì..."

La bionda si volta verso di me avvicinandosi al mio corpo. Mi sfiora il viso con un dito, scostando una ciocca dai miei occhi e delicatamente, mi lascia un bacio sulla fronte.

"Non preoccupiamoci prima del tempo... non sappiamo ancora nulla... ti va se ordiniamo la colazione?"

Con mia sorpresa, Maria è estremamente calma.
Afferra il suo cellulare dal comodino e accede ad un'app di ristorazione scrollando tra le varie opzioni.

"Marì... come fai ad essere così tranquilla?"
mi accoccolo al suo fianco appoggiando la testa sulla sua spalla ed una mano sul suo petto.

"Non lo sono, ma non voglio rovinarmi la giornata prima ancora di parlare con chi di dovere... allora?
Cosa prendi? Io vorrei provare il cornetto cubico alla crema... è una novità, sembra ottimo"

Sorrido flebilmente, prendendole il telefono dalle mani e strappandole con non troppa delicatezza gli occhiali dal viso che faccio per indossare.

"Non lo so, vuoi rubare anche il mio cuscino?!"

Scherza, sarcastica.

"No, me basti te, sei comoda"
Ridacchio, leggendo il menù e aggiungendo al carrello un po' di paste di diverso tipo.

"Le proviamo tutte, almeno ci addolciamo prima dell'amara verità!"

La mattinata passa parzialmente tranquilla, ci dedichiamo un po' alla pulizia di casa, facciamo colazione e poi, una doccia calda.
Le ore trascorrono e quasi non me ne rendo conto, è proprio vero che quando ami qualcuno, il tempo vola.

"Stavo pensando a una cosa... in realtà ci penso da tempo"

Siamo sdraiate sul divano, io con la testa sulle gambe di Maria che distrattamente giocherella con i miei capelli.

"Ovvero?"
Chiedo curiosa, alzando gli occhi nella sua direzione.

"Vorrei comprare una casa"

Scoppio a ridere afferrandole una mano.

"Ma ce l'hai già! Anzi, ne hai una anche al mare... a che te serve n'artra?"

Noto che il suo sguardo è serio e non capisco se nella mia risposta ci sia stato qualcosa che l'abbia potuta offendere.

"Marì?"

"Intendo una casa nostra, mia e tua... anche un piccolo appartamento, ma che sia solo nostro, lontano da tutto"

Mi metto a sedere osservandola sorpresa.
Non avrei mai immaginato che sarebbe giunto il giorno in cui avrei sentito una simile proposta da parte sua.

"Dici davvero? Lo pensi seriamente?"

Un grande sorriso si fa spazio sul mio volto mentre mi fiondo tra le sue braccia e buona parte delle preoccupazioni della giornata sembrano svanire.

"Certo che sono seria, scema... poi ne parliamo meglio, adesso scappo agli studi, ricordati che noi siamo più forti di qualsiasi cosa sia successa"

Un velo lucido mi riempie gli occhi, mentre annuisco e sonoramente le lascio un bacio intenso sulle labbra.
Non so come faccia, ma riesce sempre il modo per trovare una soluzione, un modo per farmi stare bene e rendermi serena, anche quando tutto intorno sembra crollare.

nei giardini che nessuno sa - deferilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora