Frasi e citazioni

Capitolo 21 - John Green

Se solo potessimo vedere l'infinita catena di conseguenze davanti ogni nostro minimo gesto. Invece ce ne rendiamo conto quando ormai rendersene conto non serve a niente.

E poi ci sono libri di cui non puoi parlare con altra gente, libri così speciali e rari e tuoi che sbandierare il tuo amore per loro sembrerebbe un tradimento.

È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.

Con i suoi occhi che mi guardavano come se ci fosse davvero qualcosa di bello da vedere in me.

A volte perdi una battagli, ma gli indisciplinati vincono sempre la guerra.

Mi sono innamorata nel modo in cui ci si addormenta: piano piano poi tutto in una volta.

"I giovani si credono invincibili".
È vero, la disperazione non fa per noi, perché niente può ferirci irreparabilmente. Ci crediamo invincibili perchè lo siamo.

«Ciccio, dire, fare o baciare?»
«Fare.»
«Fammi l'amore.»

Avevo una voglia matta di stendermi accanto a lei sul divano, abbracciarla e dormire. Niente scopate da pornofilm e nemmeno sesso. Solo dormire insieme nel senso più innocente del termine.

L'amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire.

Cos'altro dire? È così bella. Non ti stanchi mai di guardarla. Non ti preoccupi se è più intelligente di te: lo sai che lo è. È divertente senza mai essere cattiva. Io la amo. Sono così fortunato ad amarla. Non puoi scegliere da chi essere ferito in questo mondo, vecchio mio, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire.

Così me ne tornai nella mia stanza e mi lasciai cadere sul letto, pensando che se gli esseri umani fossero stati precipitazioni atmosferiche io sarei stato una pioggerella, lei un ciclone.

E anche se arrivi tardi, alla fine arrivi sempre.

Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti.

Andar via è difficile, finchè non te ne sei andato. Dopo è la cosa più maledettamente facile del mondo.

Il sempre è fatto di tanti adesso.

Smettila di guardare il cielo, altrimenti uno di questi giorni abbasserai gli occhi e ti accorgerai che sei volato anche tu.

Io voglio lasciare un segno, ma i segni che gli umani lasciano sono troppo spesso cicatrici.

Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito.

Andrai nelle città di carta e non tornerai più indietro.

Immaginare il futuro sa di rimpianto.

I veri eroi comunque non sono quelli che fanno le cose. I veri eroi sono quelli che notano le cose, che prestano attenzione.

I miei pensieri sono stelle che non riesco a far convergere in costellazioni.

Hazel è diversa. Lei cammina leggera, vecchio mio. Lei cammina con passeggero sulla terra. Hazel conosce la verità: la probabilità che abbiamo differire l'universo è pari a quella che abbiamo di aiutarlo, ed è molto probabile che non faremo né l'una né l'altra cosa.

Probabilmente non avrei più rivisto l'oceano dall'alto di 30000 piedi, così in alto che non si distinguono le onde, nè le barche, e l'oceano appare come un grosso monolite senza fine. Potevo immaginarlo. Potevo ricordarlo. Ma non potevo rivederlo, e ho pensato che l'ambizione vorace degli esseri umani non viene mai saziata dalla realizzazione dei loro sogni, perché c'è sempre l'idea che tutto potrebbe essere fatto meglio e di nuovo.

Non era perfetto, no. Non era il principe azzurro delle fiabe. A volte cercava di esserlo, ma mi piaceva di più quando il castello si disfava.

Isaac: «Non mi piace vivere in un mondo senza Augustus Waters.»
Computer: «Non capisco.»
Isaac: «Nemmeno io.»

Ho pensato a mamma e papà quando mi avevano detto che l'universo vuol essere notato. Ma quello che vogliamo noi è che l'universo si accorga di noi, è vedere che all'universo gliene frega qualcosa di quello che ci succede, non a noi intesi come forma di vita in generale, ma ciascuno di noi, come individui.