Mi sveglio di soprassalto. Qualcuno strilla mentre le tende vengono scostate dalle finestre con violenza. Cerco di capire da chi proviene quella voce. Sento il calore delle coperte abbandonami. Apro lenamente gli occhi, prima non riesco a vedere bene, poi l'immagine si fa più nitida e tutto diventa più chiaro. È Zelda che urla. Ha un vestito giallo canarino, il quale riflettendo la luce mi costringe a richiudere gli occhi. << È così tardi Elain! Svegliati! Hai gli allenamenti! i tuoi compagni sono quasi pronti! >><< infatti, quasi >> dico con voce assonata. Senza pensarci due volte Zelda, la mia tutrice, mi tira i vestiti addoso e mi ordina di vestirmi. Entro in bagno di malavoglia, sciacquo la faccia per svegliarmi un po. Lascio cadere la camicia da notte a terra, mi infilo la tuta in fretta e furia ed esco dal bagno. Zelda mi invita a seguirla fuori dalla stanza. Esco quasi saltellando e mentre metto la seconda scarpa sbatto contro Paul. Mi circonda con le sue forti braccia e subito le mie guance si infiammano<< sta attenta >> suggerisce divertito<< scusami >> dico cercando di nascondere il mio rossore.<< Sempre in ritardo >> scherza GladysMetto una mano in testa sorridendo colpevole<< soffri di insogna? Nessun proplema!>> esclama Luke << nel mio settore, quando non riusciamo a dormire, cerchiamo di far scendere la nostra temperatura corporea >><< cercate di perdere i sensi? >> urla Gladys fermandosi di botto davanti a Luke, facendolo sbattere contro di lei. << Beh in reatà si, ma per noi non è un problema e credo neanche per lei dato che il suo corpo ha una temperatura elevata >><< credo che lo sia Luke >> affermo << è la nostra temperatura, abbassarla vorrebbe dire ucciderci. E poi non è che sia una cosa così semplice ed io non soffro d'insogna. Come fai ad abbassarla? >><< Facciamo scorrere del vento gelido al nostro interno, ed il gioco è fatto >><< beh si da il caso che io non abbia nessun vento da far scorrere >>dico sorridendo << giusto, beh io ci ho provato >><< Luke e i rimedi della nonna >> scherza Paul. Scoppiamo tutti a ridere.Li guardo sorridente, loro diventeranno i miei amici, i miei compagni di squadra, non posso essere più felice. Credo che la fortuna giri a mio vantaggio di questi tempi.Arriviamo in sala da pranzo e ci accomodiamo ad un tavolo rotondo pieno di cibo. Salsiccie, uova, latte, caffè, cioccolata, cornetti, il tavolo è pieno di prelibatezze. Prendo un cornetto un po di cioccolata e del caffè. Spazzoliamo tutta la colazione, dato che non ci capita sempre di stare davanti a tante leccornie insieme. Ci alziamo da tavola e seguiamo Zelda, che si era limitata solo a bere un po di caffè.È da un po che cammiamo a passo spedito dietro di lei, abbiamo attraversato due corridoi e sceso due rampe di scale. Arrivando al corridoio degli armamenti, ed agli alloggi dei pochi militari di cui disponiamo. Superiamo gli alloggi scendendo qualche gradino.Scesi qui non ci sono finestre ma un lugo coridoio illuminato da luci azzurrine, i muri di sinistra sono di vetro e mostrano gli armamenti e la palestra dove si allena l'esercito. Esso è molto piccolo, quindi non so quante probabilità possa avere contro quello gigantesco di Oscuro. Entriamo da una porta di ferro in una stanza con molta luce. È piena di manichini con cui poter combattere, pesi, attrezzi per gli esercizi cardiaci, e zone in cui poter combattere con degli ologrammi. Da dietro sento la voce di Michael che annuncia<< Benvenuti nel centro di addestramento! >>Paul risponde subito << si sigore! >> sicuramente è stato abituato da suo padre a farlo.<< gli altri? Vi siete ammutoliti? >> ci ammonisce Michael. Quest'uomo mette suggestione.<< si signore >> rispondiamo all'unisiono << Benissimo, dato che già vi conoscete, buon lavoro! L'allenamento finirà alle 13.00 pranzerete e verrete in biblioteca alle 15. Alle 17 potrtete andarvi a sitemare per la presentazione. Buon lavoro! >> spiega Zelda.Si prospettava una giornata da incubo. Sono ancora le 8.00 abbiamo un sacco di tempo per farci rompere le ossa da Michael.<< Cominciate a correre sul posto su su! Non fermatevi! >> ordina.Cominciamo correre ed elenca una serie di esercizi tonificanti da farci svolgere. Iniziamo con quelli muscolari. Michael mi controlla le braccia per darmi dei pesi adeguati<< mmmm...braccia da scalatrice,scalavi? >><< no >> rispondo in fretta. Anche se salire e scendere nella grotta mi ha agevolato parecchio. Senza far caso alla mia risposta prende due pesi e me li porge.<< Tieni comincia ad alzarli. Non fermarti, ti controllo >>Comicio ad alzare il primo, è davvero pesante. In silenzio, timorosa di Michael comincio a muovermi. Una volta finiti gli esercizi a noi assegnati, chiama i nostri nomi, ad uno ad uno facendoci entrare in una stanza di vetro, in cui dovremmo usare il nostro elemento. Ci siamo, la mia magra figura sta per arrivare.Per primo entra Luke. Comincia a creare uragani e trombe d'aria riuscendo in un solo movimento a farle entrare ne sul corpo.Subito dopo è la volta di Paul. Il quale trasforma i propri arti in roccia facendoli diventare armi letali, ed infine provoca terremoti e spaccature nel terreno. Esce con uno sguardo soddisfatto dalla stanza e Michael non può che applaudirgli. Successivamente entra Gladys creando tsunami e brandendo spade di ghiaccio e stalattiti. Non riesco a non fare il confronto con Cassandra. Per quanto brava e inteligente sia, non riuscirebbe mai, neanche con un po di pratica, a fare tutto questo. Ma Cassandra è molto più furba ed inteligente di Gladys. Poi Michael chiama il mio nome. Cosa farò adesso? Come gestirò la situazione? A malapena riesco a creare una spada, molto piccola per giunta. Rimango in stanza, in piedi. Da dentro non riesco a vedere nessuno, ma sento i loro occhi puntati su di me. Sento una voce, quella di Michael, che mi invita a cominciare. Non posso fare spade o lance o meglio non so farle. Cosa posso fare? Guardo il muro in cui credo stiano, cercando la risposta, ma l'unica cosa che sento è la voce di Michael, adesso infuriata. << Forza ragazzina! Fa qualcosa! >>Ma non so cosa! Non c'è niente che io sappia fare. L'unica cosa che mi viene in mente sono le lezioni di Nathan impartitemi un'anno fa, per farmi superare l'esame finale a scuola. Devo diventare una fiaccola. Allora cerco di infiammarmi tutta come avevo fatto davanti a lui. Sento il fuoco cominciare a percorrermi tutta. La fiamma si accende dai piedi per poi salire e lasciare dietro di essa soltanto fuoco. Sono felice quando il fuoco mi imprigiona, mi sento a casa, al sicuo e protetta. << Sai fare solo questo ragazzina? >> mi sprona Michael.Annuisco lentamente, e spengo a gran velocità il mio corpo. Sono mortificata. Voglio scappare nella mia grotta e non uscirne più. Quando esco i volti dei miei compagni sono allibbiti. Michael è furente, si alza di corsa ed esce dalla sala farfugliando parole che non capisco. Gladys si avvicina per consolarmi e mette una mano sulla mia spalla.<< So che per voi è difficile infiammarvi tutti e solo una persone speciale può riuscirci, ma è possibilce che sai fare solo questo? >> la sua voce è calma e rassicurante, vuole aiutarmi la capisco, ma non ho bisogno d'aiuto. La guardo negli occhi cercando giustificazioni, ma non ci sono. Non sono una guardiana è inutile tenemi ancora qui!Mentre faccio queste riflessioni entra un membro del conclio.<< Piacere io sono Rupert, il capo del concilio >> ha un sorriso cordiale, ma i suoi occhi nascondono qualcosa che non ha niente a che vedere con la cordialità.<< Voi dovete essere i guardiani, che onore conoscervi. Tu saresti...? >> si rivolge a me con un sorriso malevolo. Non capisco perchè i suoi occhi siano così sprezzanti e maligni. I membri del concilio sono sempre anziani buoni e premurosi, i quali hanno deciso di perdere il loro elememento per non favoreggiare nessun settore, quindi disolito sono un po deperiti. Questi sono già molto più giovani e sani. << Elain sparks, guardiano del fuoco >> dico a voce alta, sicura di me. Anche se non mi considero tale.<< Mi piace tanto il fuoco sai? Vi adoro quando diventate delle torce >> Continua a sorridermi con occhi felini, dandomi una pacca sulla spalla. Gli sorrdio anche io, ma non mi fido di Rupert. Si avvicina agli altri ponendogli la stessa domanda, senza nessun commento. Michael ritorna e sembra ancora più arrabbiato di prima. Credo che sia per colpa mia, sarà andato a reclamare da Sairus per avergli affidato una completa inetta. Appena il suo sguardo si posa su Rupert, Michael si irrigidisce salutandolo con un inchino.<< Signore >> Rupert si gira lentamente guardandolo con disinteresse.<< se vuole può sedersi e guardare l'allenamentto, stiamo per finire, abbiamo solo un'ultima mezzora >> lo invita Michael << con molto piacere >> si va ad accomodare su di una poltrona, vicino la camera delle simulazioni. Devo stare solo per mezz'ora ancora in stanza con lui, posso resistere.Michael ci ordina di andare a correre nelle piattaforme. Corriamo per mezz'ora, non riesco a non pensare a Rupert e quanto sia strano. Senza accorgermene Michael proclama << Per oggi l'allenamento è finito potete andare >>Prendo una bottiglia d'acqua e cammino nel corridoio insieme ai ragazzi.Nessuno fa cenno a quello che è successo poco prima, così continuiamo a camminare in silenzio. Rimango un po indietro rispetto agli altri, quando sento una voce di fianco a me. << Il tuo istruttore non era contento >> mi giro di scatto, cercando di capire da chi proviene quella voce, ma capisco in fretta chi è il proprietario. Rupert.<< si... >><< credo invece che tu sia abbastanza forte >> rimango in silenzio guardandolo di sottecchi, poi continua << mi stai simpatica Elain, so che non mi deluderai, non farai scelte sbalgiate vero? >> << no... >> dico incerta, non capisco il motivo di questa domanda<< ricorda chi è più forte di te e nulla ti succederà, ne a te ne alla tua famiglia >>Lo guardo incerta, cercando di cogliere le sue parole, ma non riesco a capirle. Rupert sorride e si allontana da me superando gli altri. Continuo a camminare ma non riesco a togliermi i suoi viscidi occhi di dosso e la sua allusione alla mia famiglia.Cosa voleva dirmi? Certo che farò la scleta giusta, ma contro chi dovrei mettermi? I Moss non credo siano così inteligenti ed Oscuro... beh lui è in una sorta di coma. Andiamo a mangiare, cerco di scrollarmi di dosso le parole di Rupert. La mensa è quasi vuota. Ci sono soltanto membri della servitù che puliscono qualche tavolo. Ci sendiamo nel tavolo vicino la cucina ed aspettiamo il cibo.Ci portano un piatto di pasta al ragù e lo mangio in fretta. Appena finisco mi congedo dal tavolo, in cui il rumore dei nostri respiri faceva da padrone. Lungo il corridoio, credo di svenire, non sto molto bene. Cado sulle ginocchia e comincio ad ispirare ed espirare, ma non posso evitare di rimettere tutto il pranzo. Durante il mio tentativo di salvataggio sto per cadere a terra ma sento un presa forte tirarmi su.<< Ti porto in infermeria? >>chiede Paul preocupato<< no! >>gli urlo, non so cosa mi stia succedendo.<< Portami fuori di qui >> lo supplico con un filo di voce, poi il buio.Sono in una stanza nera. Cerco di scappare verso la fioca luce, che secondo me indica la salvezza. È sempre lo stesso sogno tutte le volte, adesso dovvrebbe comparire il mostro. Continuo a correre, poi la luce scompare e tutto si illumina. La stanza è bianca, candida. Stavolta le dinamiche sono differenti. Vedo una poltrona rossa che si gira lentamente. Eccolo, vestito di nero, i soliti capelli brucciacchiati, gli occhi neri come la pece, la pelle bluastra. È la prima volta in cui lo vedo così bene. Si avvicina con un sorriso malvagio verso di me e parla.<< Elain finalmete sei qui >> fa una piccola pausa leccandosi il labbro superiore come un cane davanti una preda. Indietreggio inorridita. << Lo sapevo che quello sciocco ti avrebbe presa, non durerai tanto, lo so. Non lo permetterò. >>Non riesco a parlare ho la gola secca, non ho più salivazione e sono spaventata.<< non dici niente, piccola? >> comicio a correre dalla parte opposta, ma lui sbuca davanti i miei occhi << non puoi scappare da me, noi siamo un'unica cosa Elain. Ricordati, da me non potrai mai scappare. >> Apro gli occhi. Sono tutta sudata, sto tremando. È lo stesso sogno che faccio sempre, ma stavolta lui si è fatto vedere meglio, mi ha parlato. Lui sa il mio nome. Paul mi guarda preoccupato.<< cosa hai sognato? >> ho la gola secca, ma cerco di parlare ugualmete << un mostro. >><< Se ti ha terrorizzato doveva essere davvero spaventoso >>scuoto la testa << Lo sogno sempre, da quando ero bambina, non sono mai riuscita a vederlo bene ma stavolta... >> mi fermo cercando di degluttire << si è fatto vedere, mi ha parlato >> Paul guarda incredulo<< cosa ti ha detto? >> chiede. Chiudo gli occhi<< mi ha detto che non posso scappare da lui. Io e lui siamo la stessa cosa >> Paul sembra preoccupato. Mi abbraccia << adesso se è andato via >> scuoto la testa << tornerà >> << dove siamo? >> chiedo. Mi accorgo solo adesso di trovarmi su un prato verde.<< fuori dal palazzo, non sono riuscito a portarti più lontano >><< va bene così. Grazie avevo bisogno d' aria >><< credevo che non ti saresti più svegliata >> Paul continua ad accarezzarmi i capelli << te la senti di alzarti, dovremmo andare a lezione >>annuisco e mi alzo con il suo aiuto. Mentre camminiamo prendo la sua mano, per fami sostenere. << non ti innamorarae Sparks >>mi stuzzica con un sorriso malizioso<< se non vuoi raccogliere dinuovo una morta da terra ti conviene farti tenere la mano >><< allora aiutiamo la morta >> mi prende per un fianco e mi avvicina a lui. << dove sono Gladys e Luke? >>chiedo<< credo che tra quei due ci sia qualcosa, stanno sempre insieme e lui la guarda in un modo abbastanza.... >>non gli faccio finire la frase<< da allocco >> Paul ride alla mia battuta << si allocco,prescisamente >>Gladys è davvero una bella ragazza, non mi sorprende se Luke si sia preso una cotta.<< E tu Mr belloccio come mai non ti sei preso una cotta per quella stratosferica ragazza? >> lo stuzzico<< Non è il mio tipo >><< Troppo sicura di se? >><< No troppo presuntuosa >><< a me non sembra presuntuosa >><< sa di essere bella e lo urla ai quattro venti >><< non sono queste le ragazze che scegli sempre? >> lo stuzzico<< si, ma fin quando non ne avrei trovata una giusta >><< allora hai trovato la tua anima gemella? >> lo sto prendo un po in giro, ma provo una stretta al cuore al solo pensiero di Paul innamorato di una ragazza, pur sapendo che non prova nessun apprezzamento nei miei confronti. Basta Elain, penso, non soffermarti più su queste cose, devi pensare ad altro a qualcosa di molto più importante.<< può darsi >>dice con un sorriso malizioso.Rimaniamo in silenzio per un lungo tratto di strada. Durante il tragitto la mia pancia si fa sentire << Elain Sparks è affamata >> sentenzia Paul<< si lo sono >>ammetto con un sorriso imbarazato. Stupida pancia perchè hai fatto quel rumore orribile!<< vieni andiamo >><< ma dobbiamo andare in blioteca... >><< su ritardataria è ancora presto. Andiamo a prendere qualcosa nelle cucine >>torniamo nella sala da pranzo ed entriamo in cucina.È tutto in perfetto ordine, c'è odore di detersivo al limone. Paul va verso il frigo e mi lancia una bottiglia d'acqua << tieni e bevi, ti farà bene >> faccio come dice. Ho una gran sete. Mi avvicino lentamente a lui e lo guardo prendere del salame e due pesche dal frigo. Li poggia sul bancone ed apre tutti i cassetti finchè non trova dei panini, tovaglioli e coltello. Lo guardo aprire i panini con delicatezza, mette le fette di salame dentro il panino e me ne porge uno. << buon appetito >> Gli sorrido e sbrano quel panino senza aspettarlo.<< poca fame >> sentenzia. Annuisco mettendo l'ultimo boccone in bocca.stavolta aspetto che finisca il panino e prendo la pesca.<< perchè mi sei venuto dietro? >>sta mettendo l'ultima fetta della sua pesca in bocca << perchè eri bianca in faccia e ti sei alzata senza dire una parola, ero curioso >><< Posso proclamarti come inseguitore >><< so che non lo farai, un ragazzo bello come me non si caccia mai >> lo guardo di striscio. << capisco perchè non ti piacciono le ragazze presuntuose, ci sei tu che fai per due >>Ride in modo sarcastico. Sistemiamo la cucina ed andiamo verso la biblioteca in silenzio. Entriamo in biblioteca, Luke e Gladys sono già seduti al tavolo circolare che si trova al centro della stanza. La biblioteca è enorme, migliaglia di libri riposano in essa. Dato che vogliono termi ancora qui, penso, sono certa che li divorerò. Zelda ci invita a sedere ed ad aprire i nostri quaderni.Gladys mi fa cenno di sedere di fianco a lei e io faccio come dice. Paul va a sedersi dall'altra parte del tavolo vicino a Luke. Si salutano con una pacca sulla spalla e penso a quanto siano più spontanei i maschi rispetto a noi ragazze.<< come ti senti? >> mi chiede Galdy sussurrando.<< adesso sto meglio grazie >> mi sorride girandosi verso Zelda, la quale comincia a parlare dei nostri settori, dei nostri elementi. Come non ho mai ascoltato le lezioni a scuola non ascolto nenache lei e la sua voce squillante. Il mio sguardo scivola sui libri, quanto mi affascina il loro mondo di storie impossibili. Guardo Luke che appoggia la sua testa alla mano ed osserva Zelda con sguardo assente. Mi giro verso Paul, scarabocchia nel quaderno facendo finta di prendere appunti. Gladys invece ascolta con attenzione, prende appunti senza sosta ed annusce di tanto in tanto. Io poche volte guardo Zelda e le anuisco. Lei continua a spiegare cose che in realtà non interessano a nessuno, soprattutto in questo periodo buio. Finalmete la lezione finisce e Zelda ci scorta nelle nostre camere << fatevi una doccia. Verrò a portarvi ad uno ad uno i vestiti che dovrete indossare >>Obbediamo in silenzio ed entriamo nelle nostre camere.Entro nel bagno, tolgo i vestiti ed entro nella vasca che è gia stata riempita, l'acqua è bollente e mi immergo in profondità. Rimango li sotto fin quanto i miei polmoni possono resistere. Riemergo e prendo il sapone, la spugna e comincio a strofinare il mio corpo. Faccio lo shampoo ed esco dalla vasca. Appena tocco terra asciugo il mio corpo e lo avvolgo in una vestaglia. Torno in camere ed aspetto Zelda, la quale dopo un po entra tutta sorridente con una trousse in mano ed un tuta rossa con rifiniture in oro, come il simbolo del mio settore che si trova al'altezza del cuore. La tuta è davvero bella nella sua semplicità e raffinatezza. La indosso con cura per paura di poterla strappare. Dopodichè mi fa sedere e comincia a truccarmi, prendere i miei capelli mossi e li lega in un chignon basso con delle piccole ciocche che cadono davanti. Il trucco è molto semplice e fresco, appena ha finito mi guarda sorridente e soddisfatta del lavoro che ha fatto.<< sei bellissima,sarai la più bella >> sentenzia Zelda.Io gli sorrido timidamente<< chi lo ha creato? >><< Maril, era il sarto di Sairus. Sairus gli aveva detto di creare vestitti nuovi per tutti voi >><< dovè questo Maril? vorrei ringraziarlo >>lei abbassa lo sguardo.<< è morto, era molto malato ma era davvero bravo >><< mi dispiace >><< è dispiaciuto a tutti qui, aveva davvero il cuore d'oro >>sorrido a Zelda. il suo viso si è trasformato al ricordo di Maril, fa per asciugarsi una lacrima ed alza lo sguardo al cielo dicendo<< ti chiamo appena dobbiamo andare >> Annuisco e la vedo uscire velocemente con i suoi tacchi alti ed il suo bel vestito. Mentre aspetto mi avvicino allo specchio.Il riflesso che osservo mi è irriconoscibile. Vedo una ragazza, bellisssima, leggera nella sua tuta rossa scintillante, forte e coraggiosa. Forse è questo che voleva fare uscire da noi Maril, indipemdemtemente dal nostro aspetto fisico o carattere. Mi sento bella per la prima volta in vita mia. Adesso, dopo le parole di Rupert devo stare attenta ad ogni decisione che prendo o la mia famiglia ne pagherà le conseguenze, ed io non voglio. Rimango li in piedi, poi Zelda entra in camera facendomi cenno di uscire. Fuori vedo Luke guardarmi sorridente. << sei favolosa >>afferma. Tutti è tre hanno la mia stessa tuta, con colori diversi. Quella di Luke è bianca, Gladys blu e Paul verde. Luke da a Paul una gomitata in un fianco ed è come se si fosse appena svegliato da un sogno.<< s..s...sei.... bellissima >> balbetta << grazie >> rispondo timidamente. Sono felice di aver fatto questa impressione a Paul, anche se non so bene il perchè.Zelda ci accopagna e ci spiega come dobbiamo comportarci<< ora andremo fuori nel giardino posteriore al castello. Li vi è stato allestito un palco con quattro poltrone tutte per voi, ci sarà tutto il concilio >> a questa parole mi irrigidisco: rivedrò Rupert ed i suoi occhi famelici. << e tutta l' elìte di Elements con le loro famiglie. Naturalmente vi vedrà tutta la nazione! >> Benissimo, questa presentazione non può andare peggio! Avrò con me Rupert, Shaley e Miraj e le loro rispettive famiglie. Le quali mi odieranno per aver rubato il posto alle loro adorate bambine. Spero che gli altri non si trovino nella mia stessa situazione. Scendiamo le scale è arriviamo al giardino posteriore. C'è un sacco di gente seduta in siede bianche. Il giardino è tutto agghindato a festa ci sono fiori di tutti i colori sul palco e in mezzo alle sedie tappeti rossi. Il concilio è seduto in poltrone lussouose nelle prime file. Scorgo Rupert sorridermi e salutarmi con un gesto della mano, io faccio altrettanto ma il mio corpo comicia a tremare.Sairus è seduto sulla sua sedia di mezzo alle altre quattro sul palco. Zelda ci fa salire su di esso e indica dove dobbiamo sedereci. Io e Gladys siamo alla destra di Sairus i ragazzi dall'altra parte. Per fortuna Rupert è nell'altra fila, non reggerei per molto se mi trovassi la sua schifosa faccia davanti.Guardo in mezzo alla folla e la vedo, è li che mi fissa con sguardo malefico, Shaley. Arrabbiata più che mai. Se i suoi occchi lanciassero raggi, sarei stata fulminata da un pezzo. Distolgo lo sguardo voltandomi verso un Sairus serio, immerso nei suoi pensieri. È la prima volta in cui lo vedo personalmente è molto robusto con molti muscoli. I suoi capelli arivano fino alla spalle e cominciano a perdere il loro colore corvino, come la sua barba. In una parte del suo collo riesco a scorgere una vena gonfiarsi, è nervoso. Come me. Però lui non ha motivo di esserlo, nessuno vuole ucciderlo, io ho ben due persone che mi salterebbero addosso seduta stante. E non è nenache la sua prima cerimonia. Sposto la mia attenzione sui suoi occhi dorati come il sole. Impassibile, guarda le telecamere ancora spente. Nelle piazze di ogni settore avranno costriuto dei monitor dove ognuno può assistere alla cerimonia di presentazione, dato che a casa non possediamo nessun proiettore. Immagino i miei genitori in prima fila orgogliosi della loro piccola bambina. Continuo a guardare Sairus che mi distrae da tutto questo e penso quanta rabbia provo nei suoi confronti, si infischia del suo paese è il più corrotto di tutti quanti in questo castello. La cerimonia comincia, le telecamere si accendono e ci alziamo in piedi. Ascoltiamo l'inno di Elements, il quale si sente solo quando i guardiani vengono eletti o presentati. Nessuno può ascoltarlo o cantarlo. È un segno di unione ed essa è proibita. Ma in questo caso i guardiani proteggeranno tutto e tutti, nessuno farà caso ad esso. Guardo la gente alzata fare finta di cantare. Scorro con lo sguardo tutti i membri del concilio fermandomi su Rupert. Mi sta guardando. Gli sorrido facendo finta di niente e distolgo lo sguardo. Sono così agitata in questo momento, vorrei solo scappare e correre come ho fatto ieri, andarmene da qui, andare da mia madre, nella mia grotta a farmi una nuotata. L'inno finsce e ci accomodiamo, lo stesso funzionario che ha letto il mio nome l'altro giorno presenta l'evento. Invita Rupert a salire sul palco per presentarci e dire qualche parola sulla cerimonia. Rupert si alza dalla sedia, riverente nei confronti del presentatore. Tutti lo applaudono, solo io noto il suo sguardo perfido osservare Sairus e noi. Gladys non si accorge di niente continuando a sorridere come fanno Paul e Luke. Solo Sairus è serio come quando è iniziata la cerimonia. Guardo la sua vena, adesso è gonfia. Mentre Rupert comincia a parlare, le telecamere si concentrano su di lui, continuo a guardare la vena di Sairus cercando di evadere, ma questo lo deve far sentire osservato perchè si gira verso di me. Mi sorride facendomi segno di cercare almeno di ascoltare. Allora mi volto verso Rupert. Devo essere prorprio disgustata e spaventata da quell'uomo da farlo notare anche a Sairus, che contina a spostare lo sguardo su me e Rupert. Il suo sorriso si spegne, si gira verso di me e annuisce lentamente ed impercettibilmente, facendomi cenno di sorridere. Giusto in tempo perchè Rupert pronunci << e successivamente la guardiana del fuoco: Elain Sparks! >> hanno già presentato Gladys, sono piuttosto veloci. Mi alzo e vado verso di lui, che mette un braccio sulla mia spalla e dice qualche parola che non riesco a sentire a causa del nervosissimo. Finisce il suo discorso mandandomi apposto, mentre mi avvio verso la sedia mi accorgo di stare tremando. Guardo Sairus, la sua mano lungo le gambe, alza il pollice in su come per dire – ci sei riuscita, hai superato la prova -.
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FantasyQuando Elain viene scelta per diventare una guardiana, non conosce le tenebre che stanno per piombare su di lei, ma il suo destino sta per compiersi.