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Rimango ferma immobile, cercando di capire cosa è appena successo. Rupert, il capo del concilio è un Moss. Quindi la stranezza che vedevo in lui e nei suoi compagni era giusta. Il loro essere in forma, il loro sguardo maligno, non erano solo miei vaneggiamenti. Adesso riesco a spiegarmi molte cose. Capisco perchè viviamo in condizioni precarie.Riprendo fiato e con il poco coraggio che mi è rimasto, vado verso la porta nella speranza di trovarla aperta.

Come sospettavo è chiusa.

Cosa faccio adesso? Non possotornare in camera senza risposte. È molto che aspetto e dopo il miospiacevole incontro, non posso più rimandare. Sono determinata adentratrare.

Pensa, mi ripeto, pensa. Macerto, come ho fatto a non pensarci prima?Faccio affluire un po delmio elemento nella mia mano, che diventa subito di un rossosfavillante senza bruciare. Non so come ci riesco, non ho mai vistonessuno ne provarci ne riuscire a farlo. Sciolgo un po la serratura,apro la porta giusto quel po che basta per passare e la chiudo dietrodi me.

Una volta all'interno trovo un buio soffocante, le finestre sono coperte da tende e non permettono alla luce della luna di illuminare il corridoio o qualcunque cosa mi trovo davanti.Stavolta infiammo tutta la mia mano usandola come torcia, cercando di guidarmi li dentro.Ci sono diverse porte tutte chiuse, che sembrano essere tutte in mogano lavorato a mano. Il pavimento ha un colore dorato che mi ricorada gli occhi di Sairus. Apro ogni porta cercando di capire dove si trova la camera da letto. Nella prima si trova una cucina con un'enorme tavolo rotondo al centro, ora capisco perchè non si vede molto in giro. Le altre danno a due salotti, due bagni ed una camera da letto. Arrivo nell'ultima porta, la più bella di tutti a parer mio. È verde opaco con un pomello d'oro. Dato che le altre erano vuote qui ci sarà sicuramente qualcuno.Cerco di forzarla ma è aperta, entro lentamente e la chiudo diettro di me. È buio come in tutte la altre stanze, ma qui sento qualcuno respirare.Dalla luce della mia mano intravedo un letto è qualcuno su di esso.Mi guardo attorno alla ricerca di un qualsiasi oggetto per svegliarlo, trovo una poltrona color porpora accanto alla porta, prendo il cuscino che si trova su di essa e lo tiro verso Sairus, che comincia ad uralre e si alza di scatto.<< chi sei tu!? >> urla, facendosi appaire una spada di fuoco in mano. Indietreggio di qualche passo timorosa, poi spiego<< sono Elain Sparks la ragazza del settore del fuoco >>sembra calmarsi, si alza e accende l'abat-jour << Sei pazza! Stavo per ucciderti! Siete abituati a svegliare le persone nel cuore della nottte lanciandogli le cose e farli morire di paura laggiù? >>il suo tono è di rimprovero, ma allo stesso tempo divertito<< no, ma dovevo parlargli >><< non potevi farlo domattina? >> chiede ancora assonnato<< è impossibile trovarla da sola >><< così hai pensato di svegliarmi nel cuore della notte. Ho sempre creduto che fossi una sveglia, ma non una folle >><< deve darmi delle spiegazioni >> vado subito al sodo, mi secca stare con lui più del dovuto<< te le darò domattina Elain, va a letto >> sta per rimettersi a letto quando rifiuto la sua offerta<< no, parliamone ora! >> il mio tono è fermo, voglio spiegazioni e nulla mi farà cambiare idea. << sei davvero una testona. Va bene siediti qui e parla >>Si mette a sedere sul letto invitandomi a fare altrettando,mentre cammino per andare ad accomodarmi, faccio una lista mentale delle cose che ho da chiedergli e mi siedo ai piedi del letto a gambe incrociate<< su dimmi ragazzina >> mi sprona.Faccio un respiro profondo, guardo la stanza attorno a noi per ceracare le parole che adesso è come se avessi dimenticato. La camera è come la mia ma molto più semplice e decorosa, il letto matrimoniale e di un legno chiaro che riprende le pareti beje, c'è qualche tappetto porpora in tinta con le poltrone, un'armadio gigantesco e due enormi finestroni che danno ad una grande veranda. Torno a guardare Sairus sicura di aver ritrovato le parole.<< perchè proprio io? Lo ha visto pure lei che non so controllare il mio elemento >><< dopo questa settimana potresti non dirlo più >> suggerisce lui in tono pacato<< continuo ad essere una frana, i miei compagni sono molto più bravi di me >><< questo è cio che credi tu, va avanti >>scocciata prendo il filo del mio discorso<< Ho appena visto un Moss, qui nel palazzo. Perchè non fa niente per il popolo e lo guarda marcire? Lei è la persona più forte di tutta Elements! >>Ho alzato la voce e senza acorgermene sono in ginocchio sul letto, mentre gli punto un dito contro la faccia. È impassibile, fermo ad ascoltrmi. Mi sorride silenziosamente, poi si alza e mi invita a seguirlo<< dove stiamo andando? Deve rispondere alle mie domande >><< dammi del tu ragazzina. Ti prego, mi fai sentire vecchio così >><< rispondi alle mie domande! >><< fai silenzio! Vuoi risposte? Eccole! >> dice spazientito girandosi verso di me mentre usciamo dalla sua stanza. I suoi occhi dorati si posano sui miei ed i suoi capelli striati di bianco gli ricadono morbidi sulle spalle << vuoi sapere devvero perchè non ho fatto niente Elain?! Io non ho fatto niente perchè ti aspettavo. Per quanto forte possa essere, non lo sarò mai abbastanza da uccidere migliaia di Moss o Oscuro. Lui può essere ucciso solo da te, dalla prescelta >>rimango immobile impietrita dal terrore di vedermi affidato un compito così impossibile. Ecco che lo rifanno, progettano tutti il mio futuro senza chiedermi cosa ne penso o se io sia daccordo<< la piantate di dirmelo tutti! Io non sono la prescelta, come devo dirvelo!Non riuscirò mai a far del male a qualcuno, anche se è malvagio. Non ho le forze per farlo >> sento cedermi le gambe ma rimango in piedi, le mani mi tremano e vorrei fuggire nella mia grotta.<< abbassa la voce ragazzina, non vorrai che quel Moss tornasse vero >> dopo una breve pausa continua << non te ne sei ancora accorta della forza che hai, vero? >><< non ho nessuna forza! Ma mi sono accorta benissimo del suo menefreghismo nei confronti del popolo. Anche se non può sconfiggere Oscuro e compagnia bella, almeno può aiutare a vivere meglio la gente, dando un po di lusso che si trova qui dentro >> stiamo camminando lungo il corridoio del suo alloggio, è davvero grande e sorprendentemente semplice. Abbiamo attraversato un'arco che ci ha portati davanti ad una grande porta d'argento con i simboli dei vari elementi, ma non sono colorati sono solo d'oro. Non appena finisco di parlare si gira verso di me con sguardo severo e abbastanza seccato<< non puoi azzardarti a dirmi una cosa del genere. Tu non mi conosci. Pensi che qui dentro fosse tutti così semplice prima? No, era ancor più ricco del tuo alloggio, ho dato tutto direttamente alla gente povera, non hai capi dei settori, ma alla gente. Non potevo spogliare l'intero palazzo, o sarebbe stato pericoloso. Coloro che sono rimasti senza lavoro li ho presi qui >> come Stephan penso, sono stata ingiusta con Sairus e di questo me ne vergongo << a me è sempre importato del mio popolo, prorpio per proteggelo ho accettato la divisione in settori. Si, sarebbe stato più forte, ma Oscuro avrebbe ordinato hai suoi tirapiedi di uccidere tante persone prorpio per evitare che la razza mista aumentasse, sarebbe stata una carnecficina. Cosa avrei dovuto fare Elain? Si i Moss sono entrati uccidendo i vecchi capi del concilio e preso le loro forme. All'inizio ad essere sincero non me ne sono accorto, ma quando ho visto i loro alloggi scuri e i loro volti, fu tutto più chiaro. Ma non potevo ucciderli da solo. Avevo bisogno di voi, di te. Per questo ho aspettato, ho aspettato te, sei così forte e nemmeno te ne accorgi. Quando riuscirai a capirlo forse sarà troppo tardi >> Rimango li a fissarlo. Non so se credergli o meno, ma i suoi occhi urlano che questa e la verità. Si gira di scatto ed apre la grande porta d'argento. Entriamo nella sala, una volta dentro scorgo le armature dei guardiani, illuminate da una candela.Il fondo è a forma di abside, e al centro si trova un'altarino con sopra un libro, il nostro testo sacro. Li vi è riporatata tutta la spiegazione dei nostri elementi e solo la parte dedicata ai prescelti è stata scritta da Sairus. Al quale i due sono apparsi in sogno con gli avvenimenti che avrebbe portato la loro apparizione. Il primo prescelto è già esistito con la guerra che arrivò con esso, adesso il secondo, che dovrei essere io, ne dovrei portare un'altra? Credo che più che prescelti siamo distruttori.Lo seguo li dentro nella famosa AULA SACTRUM che si studia a scuola come l'aula del libro. Mentre mi avventuro li dentro mi avvicino al'armatura rossa, che sicuramente sarà mia. La cosa però che mi lascia senza fiato è che quel rosso non è troppo forte, il tessuto è pregiato, anti infiammabile e anti perforbile da qualsiasi cosa. I pantaloni arrivano sotto le ginocchia e le maniche sopra i gomiti, l'armatura che mi protegge il busto è d'acciaio con scollo a cuore ed attorno alla scollatura ci sono tante piccole fiammelle disegnate. Le spalline sono come il busto e tengono unite, insieme alle tre fibie laterali, i due busti. Infine ci sono dei semplici stivali neri che arrivano alle ginocchia. È davvero bella, non ho mai visto un lavoro così perfetto. Ogni finitura, ogni dettaglio sembra studiato nei minimi particolari, chiunque l'abbia realizzata è stato davvero bravo<< quella è stata fatta apposta per te >> dice Sairus, infatti essa è diversa da tutte le altre<< per me? >> chiedo incredula<< si, per la prescelta ci voleva qualcosa di speciale >><< chi l'ha cucita? >> chiedo<< Maril, era il mio sarto personale, gli ho chiesto io di fartene una nuova, una speciale, con colori nuovi. Non volevo che avessi qualcosa di completamnente rosso o arancione >><< Maril, si Zelda me ne ha parlato >>il suo sguardo si incupisce << era molto bravo, desiderava vederti >>gli sorrido, anche io avrei desiderato vederlo.Sicuramente, avrebbe avuto una grande delusione nel vedermi, io non sono la prescelta, e odio Sairus che continua a ripeterlo. << vieni >> dice indicandomi di avvicinarmi al libro.Non pensavo che il libro sacro fosse così grande, Sairus sfoglia le pagine piano fino ad arrivare al capitolo dei prescelti.Guardo i disegni che raffigurano il primo prescelto, vedo la sua forza, la sua potenza, la sua grinta e determinazione.<< lui era Orusco... >><< nome da Focolai >> penso ad alta voce<< si, siete stati sempre più privilegiati voi, forse perchè avete più temperanza, più testardagine o più forza >><< può darsi, ma ho visto tanta forza anche negli altri elementi >><< oh certo, gli altri non sono da meno, ma la determinazione e l'ambizione sono i tratti che rispecchiano il vostro settore >>L'ambiozione, quanti dei miei compagni di scuola si prendono a botte per riuscire a vincere una coppa che useranno come porta penne? Ho visto la determinazione di Shaley pronta ad uccidermi, non è poi così bello questo tratto.<< com'era Orusco? >> chiedo incuriuosita<< Oooh... >> fa una breve pausa come a rievocare i bei tempi<< Orusco era il più forte fra tutti. Quando dovevo scegliere i prossimi guardiani, stavo attento a tutti i ragazzi. Come quest'anno, in quello si sceglievano appunto i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Li osservavo uno per uno, i tempi erano migliori, non c'erano minaccie, quindi sceglierli sarebbe stato molto più semplice. Infatti non riuscivo a spiegami perchè, prorprio in quell'anno di pace, dovesse formarsi prorpio un prescelto. Solita ingenuità da giovane ragazzo. Mi attenni alle regole e scelsi con cura. Avevo scelto per tutti tranne che per il settore del fuoco, che lasciai per ultimo. Lo vidi subito, era bravissimo, forte e determinato. Non era presuntuoso ma ambizioso, proprio quello che cercavo. I primi giorni fu una perla di ragazzo, bravo gentile ed educato. Ma quando gli venne data la collana da Guardiano, le cose cambiarono. Il male, l'avidità, la sete di potere entrarono nel suo cuore già predisposto. Avevo così tante aspettative per lui, da non accorgermi del male dentro il suo cuore, il mio errore più grande. Orusco voleva dividere gli elementi, renderli più deboli, distreuggere il concilio e eleggersi re di Elements. Volevamo fermarlo naturalmente, anche i suoi compagni stessi volevano farlo. Ma la sua sete di potere era tale che uccise i suoi amici. Riusci ad assorbire, con una formula curativa degli Eoli, le loro energie vitali e quindi il loro elemento. Adesso controllava tutti gli elementi era diventato potentissimo. In poco tempo distrusse il concilio e naturalmente, il prossimo bersaglio fui io. Combattemmo con furia, io e lui. Non fummo mai stati amici, ma mi ero affezionato a quel ragazzo dai capelli castani e gli occhi scuri come un'abisso che guardavano ogni persona apparentemente in modo dolce ma allo stesso tempo calcolatrice. Dopo una lunga battaglia io, quasi sfinito, con una manovra di salvataggio riuscii ad addormentarlo. Provai ad ucciderlo nel combattimento ma non riuscii ad infliggergli una ferita mortale >>il suo viso era basso e contratto in una rabbia profonda. Mi chiesi il pechè la persona più forte di Elements, che governava tutti gli elementi non riuscii ad uccidere Orusco.<< perchè non ci riuscì? >><< perchè possedeva troppo potere per me, può essere ucciso solo da te perchè lui è... >> non riesce a completare la frase, lo faccio io al suo posto<< ...Oscuro. >> mi si gelò il sangue nelle vene. Io devo uccidere Oscuro, ma non ho nessun potere, io non posso.<< io non posso farlo >> sussurro.Senza guardarmi Sairus continua a girare le pagine, vedo scene di guerre ed insurrezioni contro Orusco o meglio Oscuro. Vedo la sua presa di potere e la devastazione che ne seguì. Interi capitoli in cui viene scritto che forza possiede e perchè deve essere ucciso solo dal secondo prescelto, ma mentre Sairus gira le pagine, una frase mi salta all'occhio. Lo fermo e leggo: "i suoi seguaci lo adoravano e usarono la nostra frase, l'emblema del nostro capitolo dedicato ad essei, ai prescelti....LUNGA VITA AL PRESCELTO, ORA E PER SEMPRE PORTI LA PACE E LA GIUSTIZIA."guardo la frase<< anche tu ci riuscirai >><< come devo dirtelo? Non sono la prescleta >><< dici? Guarda >> Sairus contnua a sfogliare fin quando non arriva ad un pagina, al secondo prscelto.<< questa sei tu >> indica una ragazza dai capelli ribelli che volano al vento, con aria fiera su di una roccia. Brandisce una spada di fuoco ed indossa la mia tuta, la tuta di Maril.<< anche se mi somiglia non vuol dire che sono io >> affermo<< invece sei proprio tu, quando ho avuto la visone, non solo ho visto te, ma ache la tua forza >><< non sono forte e dato che ci ha osservato, lo sa anche lei che non lo sono >><< invece lo sei, solo che non te ne accorgi. Quando ti ho visto... >> si ferma un'altra volta per riprendere fiato e contina a sfogliare. Stavolta vedo tante immagini con la mia figuara combattere fiera contro i Moss, con forza e determinazione al fianco degli altri guardiani. Vedo scene di guerra, morte e distruzione, le poche immagini che ci sono ancora sono più orribili di quelle precedenti. Mi sale un brivido su per la spina dorsale, le lacrime pungono i miei occhi implorandomi di farle uscire. Dovremmo affrontare tutto questo e anche peggio, dato che ancora nulla può essere riportato sul libro. Poi continua<< ho visto il tuo coraggio, la determinazione e la tua temperanza. Nella visione ho visto che non ti avrei trovato facilmente come Oscuro, ma che tu saresti stata nascosta dalle eccellenze e ti avrei riconosciuto grazie al tuo elemento e alla tua forza, nessuno sarebbe riuscito a fare quello che facevi tu e nessuno tuttora ci riesce. Sai far concentrare il calore in una mano senza infiammarla, sai infiammarti tutta, sai costruire sfere infuocate. Sai come ti ho riconosciuto? Da come prendevi il fuoco e lo manovravi a tuo piacimento. Tu sei la piccola ragazzina che indisturbata si confonde fra gli altri, ma siete proprio voi piccoli e silenzioni che tenete fra le mani forze immense. Appena ti ho visto sai cosa ho capito? Il tuo elemento non fa parte di te come agli altri, il tuo... >> fa una breve pausa e come è riportato nel libro sotto il mio viso, con voce solenne dice << vive in te >>Lo guardo sbalordita, vedo la mia sagoma disegnata su quel libro, la descrizione e rialzo lo sguardo verso Sairus. Ho un groppo in gola ma riesco a dire<< la guerra devasterà tutto,sarà così brutta io.... >> faccio una pausa << non possiamo vincerla.....non posso, sono solo una ragazzina che ha paura di uccidere >><< ci riuscirai e poi io sarò sempre al tuo fianco >>mi sorride stringendomi fra le sue braccia, io contro ogni mia aspettativa ricambio il suo abbraccio. Continuano a rimbombarmi le parole di Sairus "il tuo elemento vive in te". Cosa dovrò fare, come riuscirò a salvare tutti soprattutto la mia famiglia? Come?! Forse la guerra può essere ridimensionata o evitata, così salverò la mia famiglia. Devo solo scoprire chi aiuta in prima persona Oscuro e chi sono i suoi aiutanti più stretti, cercare di distruggerli così non riuscirà a svegliersi e il mio popolo e la mia famiglia vivranno in pace.<< Lo sai come puoi distruggere Oscuro? >> dice staccandosi dall'abbraccio che mi avvolgeva.Lo guardo, le lacrime per fortuna non sono uscite dai miei occhi. Guardo la sua mano arrivare al cuore con le quattro dita allargate, il simbolo proibito.Non può farlo, è proibito da quando gli elementi sono stati separati, questo significa unione fra di noi e non è concepibile. Noi dobbiamo stare divisi per salvarci, come dice il concilio e i libri di scuola, ma io Nathan e Cassandra abbiamo sempre pensato che insieme siamo più forti. Formiamo cose nuove, come me e Cassandra quano abbimo fatto diventare le nostre mani di fuoco e di acqua e abbiamo unito i nostri diti formando il vapore come strumento da usare. Siamo più forti insieme, per questo Oscuro ci divise in settori e per questo il concilio di ora ha abolito qualsiasi contatto tra di noi, cosa che il vecchio non aveva fatto.<< devi unirci contro Oscuro, la gente sono sicura si fiderà di te >>rimango ferma a guardarlo, non credo che riuscirò ad unire i settori o a sconfiggere Oscuro.<< non posso guidarli, la guerra è già iniziata senza di me >><< lo so Elain, ma tu sei lunica che gli darà speranza di poter vincere ed eliminare definitivamente Oscuro >>lo guardo infelice << io non posso riuscirci, non costringermi >> lo supplico<< lo capirai da sola >> si limita a dire.Forse venire qui non è stata un'idea così brillante come credevo.Sento il sonno bussare alla porta.Sairus si offre di accompagnarmi in camera, naturalmente non faccio obiezioni dopo il mio incontro con il Moss.Facciamo la strada in silenzio, arrivati davanti la porta degli alloggi, lo fa dinuovo, mi abbraccia e con un filo di voce ed il tono più dolce e paterno che ci possa essere mi susurra<< ricordati, io sarò sempre qui con te a sostenerti per sempre >> fa una breve pausa poi continua << io credo in te. Buonanotte signorina Sparks >><< chiamami Elain, buona notte >>mi sorride e quando sta per andare gli chiedo<< perchè mi dovrei fidare di te? >><< perchè sono sulla tua stessa barca. E ricordati, farò di tutto perchè tu viva e diventi forte anche sapendo che sarà l'ultima cosa che faccio >><< se non dovessi farcela? Se io dovessi morire o diventare cattiva come Oscuro? Non hai la certezza che vincerò >><< no, è vero >> conviene lui << ma mi fido di te >>Mi sorride voltandomi le spalle, lo guardo allontanarsi ed entro negli alloggi. Rimango ferma a guardare le porte degli altri ragazzi e mi chiedo come faremo a superare tutto quello e forse anche cose peggiori. Entro in camera e mi sistemo a letto. Chi aiuta Oscuro in maniera diretta? Chi è l'unico che riesce a dargli così tanto potere da riucire a svegliarlo? Poi mi tornano in mente il volto di mia madre quando ho parlato del concilio, spaventato e preoccupato a cuasa del luogo in cui ne parlavo. Devo andare da lei, per aiutare gli altri a salvare la mia, la loro famiglia ed il popolo. Mi giro su di un fianco ed il sonno comincia a fare capolino sui miei occhi e la mia mente, ed il mio ultimo pensiero è per la mia famiglia.

Nel mio sogno cammino su di un prato pieno di neve, un'ombra cammina al mio fianco. In un primo momento penso sia mio padre, ma dopo capisco che non è lui. Così penso che sia Sairus, ma qualcosa di tremendo aleggia in quell'ombra. Mi giro cercando di capire chi sia e poi lo vedo. È la stessa figura del sogno di settimane fa e di quando ero bambina, adesso so chi è che tormenta i miei sogni: Oscuro.Faccio un passo indietro, non per paura, ma per vederlo meglio, per vedere la sua figura alta e robusta, vestita di nero. Un piccolo neo inmezzo al bianco della neve. Poi mi accorgo che io invece ho un vestito rosso, anche io sembro dare un po di colore a quel mare di bianco. Come se mi legesse nella mente dice: << noi due siamo i punti colotrati del mondo Elain >> si ferma come per assaporare la mia reazione << noi siamo la speranza, peccato però che tu non abbia la mia forza >>stavolta rispondo in tono di sfida<< cosa ti fa pensare che non ne abbia? >><< Tu. lo dici in continuazione, ma fai bene. Sai, meglio non illudersi >><< come lo sai che io non sono sicura? >><< non sei sicura come gli altri, poi ti conosco da quando eri bambina, non sei mai sembrata essere una con attitudini particolari >> fa una breve pausa << te l'ho detto Elain, abbiamo un legame particolare noi due che ti piaccia o no >>rimaniamo in silenzio scrutandoci tutti e due. Penso a lui pieno di se e sicuro di essere forte, cosa gli fa credere che lo sia? Cosa gli da questa sicurezza? << non scatenare una guerra >> dico << cosa ti fa penzare che io la stia scatenando? >><< le cose che accadono, non giova nenache a te >> spero mi ascolti, io so che è lui in questo momento, come lo è sempre stato. È sempre stato vivo nei miei sogni, sempre.<< questo e ciò che dici tu, ho aspettato per anni che il popolo fosse pronto, adesso è il momento >><< no! Non farlo! >><< e perchè mai? Non puoi fermarmi >>Ha ragione non posso, si avvicina a me e mi carezza la guancia sibilando<< guardati attorno Elain. Stai attenta, molto attenta >>Rimane ad assaggiare come un lupo famelico il mio terrore, poi avvicina il suo viso al mio e come una maledizione sussurra<< non puoi fermamrmi. >>

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