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Paul mi aiuta ad alzarmi << cosa ti è preso?! Andiamo >>Mi lascio trasportare da lui dentro il castello, mi asciugo e lascio cadere il mio corpo accaldato sul pavimento freddo. << Elain ti andrai a riposare in camera >>Non rispondo e chiudo gli occhi, qualcuno mi alza. Mi scosto subito dalla sua presa. Improvvisamente riapro gli occhi, credo di aver un'ampio sorriso che mi disegna il viso mentre loro mi guardano confusi<< cosa c'è Elain? >> chiede Gladys << sono la prescelta >> il suo viso si incupisce un po. Ma in men che non si dica torna ad essere la Gladys di sempre<< finalmente te ne sei accorta >> dice felice Luke<< andiamo però, qui fa freddo >> dice Paul prendendomi la mano. Mentre cammino la stenchezza comincia a bussare alla porta così, una volta in stanza, corro subito a letto sprofondando in un sonno profonodo. Sento uno strano rumore di passi che mi fanno svegliare. Proviene dal corridoio. Mi alzo furtivamente ed appoggio l'orecchio alla porta. Chi è dall'altra parte staccamminando lentamente, quasi con ansia. Sarà uno dei ragazzi, ma quando sto per allontanarmi sento i passi fermarsi, qualcuno è dietro la mia porta. Vedo la maniglia girarsi lentamente, corro subito a letto comprendomi con coperte.Sono sicura che non si tratta ne di Sairus ne di Paul. Socchiudo gli occhi per vedere di che si tratta. Lo vedo avvicinarsi al mio letto e fermarsi alla mia destra. Rimango immobile facendo finta di dormire, ho chiuso completamente gli occhi, non saprò mai chi è. Improvvisamemente comincia a parlare:<< non capisco perchè il mio padrone non ci dia il permesso di ucciderti, non lo capisco >> non è Rupert, ha un'altra voce, sempre malvagia, un'altro membro del concilio. Piuttosto sciocco da parte sua disubbidire agli ordini di Oscuro. << se io ti ammazzo, però il mio padrone sarà fiero di me, giusto? >> dice scostandomi i capelli dalla fornte. Comincio a sudare freddo e cerco di non tremare. Sento le sue mani, ruvide e di pietra mettersi intorno al mio collo, potrei infilzarlo con un coltello se ne avessi il coraggio. Potrei mettermi a gridare ed aspettare soccorsi. Sento la sua presa farsi piano piano più stretta, sto per urlare quando:<< cosa stai facendo Portos! >> stavolta è Rupert, riconosco la sua voce<< hai svegliato la ragazza! >> la sua voce è un sussurro, carico di rabbia e di tensione << no... >> Portos balbetta << volevi ucciderla? Sei matto! Il padrone vuole che muoia per mano sua! Non sai cosa stavi per fare! >>sembra più spaventato per quello che possa succedere a lui che a Portos<< lo dicevo io che saresti stata una piaga >> sento dirgli le ultime parole con disprezzo << no mio signore Rupert, non lo faccia >> Portos supplica, poi sento una lama entrare nella sua carne, un corpo cadere a terra ed in una piccola folata di vento, sento il corpo di Portos scomparire. È così che vanno via i Moss, il loro corpo viene spazzato via definitivamente dagli elementi.Rupert si avvicina al mio letto e mi sussurra:<< so che sei sveglia, stupida ragazzina. Voglio che tu sappia che la tua fine è vicina. Adesso dormi >> sento qualcosa pungermi il braccio. Spalanco gli occhi e lo vedo nella sua forma naturale. È grottesco. Gli occhi inniettati di sangue, il sorriso una smorfia di terra e pietra. La pelle bluastra e delle spalle enormi. Continua a sorridermi poi va via.Sento la porta chiudersi alle sue spalle. Mi alzo in fretta, il cuore pulsa ad un ritmo troppo svelto, il mio respiro è accellerato. Esco incespicando dalla stanza, quasi non riesco a tenere l'equilibrio. La mia vista è annebbiata, vedo il mondo che crolla ad ogni passo. L'ultima cosa che riesco a fare è aprire la stanza di Paul, perdere l'equilibrio e cadere a terra. Cerco di dirgli qualcosa ma dalla mia bocca esce soltanto un rantolo quasi animalesco. Lo vedo alzarsi e corrermi incontro, prende la mia testa, ma io non sono più li con lui. Sono nel bosco dove mi trovavo pomeriggio. Gli alberi, ormai spogli, sono l'ombra del loro passato rigoglioso e pieno di vita. Il respiro comincia a farsi più veloce, così mi siedo in una pietra che non avevo notato il giorno precedente per calmarmi. Una figura si avvicina piano con un sorriso beffardo, so già chi è. Oscuro.Si siede al mio fianco stringendo tra le mani un quadrifoglio.<< mi dispiace per quello che ti è capitato stanotte >><< non ha alcun senzo mentire Oscuro. Siamo nemici. Tu mi vuoi morta. >>trattiene una risata << si è vero, ti voglio morta, ma è anche il tuo di desiderio >> fa una breve pausa << Allora hai già deciso di ostacolarmi? Brutta mossa mia cara, credevo fossi più inteligente >>mi volto verso di lui << hai paura Oscuro? >> lo stuzzicoride << sei sempre così spiritosa? >>continua a ridere, girandosi tra le mani il piccolo quadrifoglio. Rimaniamo in un silenzio teso e pieno di rancore<< Pensvo che avresti preferito uccidermi tu che mandare un tuo scagnozzo e farmi avvelenare >> dico sprezzante per un'attimo sembra sorpreso, nel suo volto si disegna una smorfia di rabbia che nasconde in fretta, subito dopo torna lo stesso Oscuro di sempre, sicuro e malvagio. << non era nei miei piani >><< quali sarebbero i tuoi piani? >> domando freddafa una risatina amara, malvagia. << mia cara Elain, lo scoprirai molto presto >>mi sorride e mi porge il quadrifoglio. << a presto >> scompare come una nuvola di polvere ed io rimango li a fissare il quadrifoglio senza capire il suo gesto, sicuramente vuole dirmi qualcosa. Tipico di Oscuro. Guardo la piccola piantina verde e ci rimugino su. Comincio ad arricciarmi i miei capelli mossi quando la mia mano si posa sul mio collo. Sento la piccola collana che mi regalò tempo fa mio fratello, il piccolo quadrifoglio che fece con le sue stesse mani per portarmi fortuna. Sorrido al ricordo delle sue piccole manine che mettevano la collana attorno al collo. All'improvviso un terrore comincia a salirmi su per la schiena. Salvador, la mia famiglia! È a loro che punta. Non capisco cosa centrino, ma qualunque cosa provenga dalla mente malata di Oscuro non è una cosa buona. Mi alzo di scatto, la foresta è scomparsa, sono in mezzo al nulla. Comincio ad urlare il nome di Salvador. << non ti sentiranno >> dice Oscuro<< non toccarli! Prenditela con me non con loro! >> gli urlosento una risata << sei così ingenua, tu non puoi battermi non sei la prescelta >> sento ancora la sua risata << hai scelto la parte sbagliata Elain >> sento ancora ridere, strillo parole orribili contro di lui, ma lui ride più forte, così forte da stordirmi. La sua voce è dapertutto. Crollo a terra guardando il quadrifoglio che mi è scivolato dalle mani. Poi la sua risata finisce << imbocca al lupo Elain Sparks >>.Sono su di un letto d'ospedale. Mi metto le mani sul viso per nascondermi da Oscuro, aspettando un'attacco ma non arriva niente. Sento solo le mie guance bagnate. Mi metto seduta, alla mia destra c'è Paul addormentatao su di una poltrona. Da quanto sono qui? Alla fine della stanza, sotto un fascio di luce, vedo Sairus dormire con la bocca aperta. Cerco di scendere dal letto ma sono incollata li a delle buste piene di un liquido trasparente appese su di me che, con i loro aghi mi perforano il braccio. Cerco di staccarmi gli aghi di dosso quando Sairus si sveglia<< cosa stai facendo! >> corre verso di me e mi corica sul letto << non posso coricarmi! Devo vedere come sta la mia famiglia >> Sairus inarca un sopracciglio << la tua famiglia sta bene Elain >>scuoto il capo << Oscuro... >><< hai avuto delle allucinazioni >><< non erano delle allucinazioni era Oscuro! >> Sairus annuisce mestamente e avvicina la sedia al letto. Paul si sveglia di soprassalto riempendomi di domande<< Paul ti prego >> lo supplico, mi scoppia la testa e lui non aiuta di certo.<< per quanto ho dormito? >><< due giorni >><< cosa! Dovevamo fare tante cose! >><< le abbiamo già fatte, ti aggiorneremo, come abbiamo fatto con Paul, dato che non ha voluto lasciarti un'attimo >>sorrido al pensiero di Paul sempre qui con me e lo guardo piena di gratitudine. Lui prende la mia mano e continua a sorridermi<< ti ricordi chi ti ha avvelenato? >> chiede annuisco, mi ricordo perfettamente cosa è successo quella sera, così decido di vuotare il sacco. Il volto dei due si sbianca lentamente e Sairus comincia a scuotere il capo << non va per niente bene >><< perchè non mi hanno uccisa? >> << perchè potessi incontrare Oscuro, cosa che è successa, potesse metterti paura e da come ti sei svegliata credo che ci sia riuscito. >><< ha minacciato la mia famiglia, li vuole uccidere >><< lo ha fatto sicuramente per metterti paura >> dice Paul<< questo è ovvio, ma non possiamo escludere che non lo faccia davvero >> dice Sairus visibilmente preoccupato<< cosa dobbiamo fare? >> chiedo angosciata<< stare tranquilli, seguire il piano. >> fa una breve pausa << diventerete guardiani ufficiali a breve, ormai non intendo aspettare che finisca l'anno. Aspettiamo il giorno di libertà, se non ci sono rivolte agiremo i primi di novembre >><< se le rivolte e la situazione si aggrava? >> chiede Paul<< agiremo dopo la festa del raccolto, ovvero alla fine di ottobre >>il dottore entra in fretta interrompendoci << finalmente ti sei svegliata! >><< quando posso tornare... >><< per stanotte rimarrai qui, domani se tutto va bene tornerai nella tua stanza. Ma mi dispiace per te, gli allenemanti li potrai riprendere tra un paio di giorni >>il dottore sorride, mi cambia le sacce e se ne va<< Paul vai a riposarti rimango io con lei >> dice Sairus sistemandosi comodamente nella sedia << non ho bisogno di guardie del corpo >><< a no? >> mi chiede Sairus << l'ultima volta sei stata avvelenata >>lo guardo contrariata e mi volto verso Paul << no, rimango io con lei, va a riposarti sto bene >><< ragazzo sei qui da due giorni... >><< Sairus, ti prego >>lui annuisce e si stiraccia un po << allora io vado a riposarmi, ciao >> lo guardo uscuire dalla stanza dai colori vivaci e dall'odore di limone, Paul rimane al mio fianco tenendomi la mano<< grazie >> gli sussurro << cosa è successo? Dopo che sono svenuta intendo >><< ho chiamato aiuto, sono corsi tutti a vedere cosa era successo. Tu non rispondevi a nessun segnale ed abbiamo avuto paura. Siamo venuti subito qui in infermeria ed il dottore ha detto che i tuoi valori erano stabili, ma qualcuno ti aveva avvelentao con qualcosa di strano >> fa una breve pausa, ha delle ombre sotto gli occhi ed il viso bianco, sarà stanchissimo << io...ho avuto così tanta paura di perderti... >><< Paul... >> gli carezzo il viso<< Elain io... >> lo sento balbettare, il suo viso sta cominciando a riprende colore, me mentre sta per dirmi qualcosa entrano Gladys e Luke quasi saltando ed urlando.<< Elain finalmete! >> urlano all'unisono<< ragazzi si è appena svegliata >><< scusaci, ma siamo così contenti. Come va? >> dice Luke sorridendo << scusa, sei in infermeria non è che vada propio bene >> non riesco a ridere sono troppo nervosa e preoccupata<< ragazzi, sono molto stanca >>il dottore torna alla porta << lasciatela rioposare, tutti fuori! >>i ragazzi mi salutano e vanno via, il dottore mi toglie qualche tubo e mi fa prendere una pillola. Sistema qualcos'altro e va via. Guardo Paul e cado piano piano nel sonno.Quando mi risveglio è notte fonda, Paul si è addormentato sull'altro letto, il dottore mi ha tolto tutte le sacche, sicuramente mentre dormivo. Mi alzo di soppiatto prendendo una coperta dal mio letto che ne ha abbastanza. Appena comincio a muovermi la testa comincia a girarmi, sintomo di non essermi ripresa, mi appoggio al letto e aspetto che il mondo smetta di girare, quando lo fa vado verso Paul e lo copro delicatamente baciandogli la fronte. Esco dalla stanza, sono in un corridoio freddo e pulito che odora di detersivo al limone come la mia stanza. Continuo a camminare in direzione della porta d'uscita. Esco dall'infermeria con i piedi scalzi e con la testa ovattata, quando sento una voce e qualcuno prendermi una mano << Elain, dove stai andando? >> guardo Paul visibilmente peroccupato << chiamo il dottore? >> scuoto il capo << sto bene, volevo... >><< Elain stai ancora male e non è sicuro per te stare qui, andiamo >>mi lascio trasporetare da lui e rimettere a letto. Sono già esausta per il breve tragitto che ho appena fatto, infatti crollo subito nel sonno. Mi sveglio quando il sole è ormai alto e penetra nella mia stanza, Paul non è più qui, al suo posto trovo Luke. << buon giorno dormigliona! Il dottore ha detto che i tuoi valori sono ottimali e sei sana come un pesce, il veleno che ti è stato somministrato non era predisposto per ucciderti. Naturalmente starai un po in convalescenza ma poco importa. Puoi farti una doccia in quel bagno, hanno messo i vestiti li dentro, ti aspetto qui >>annuisco debolmente ed entro in bagno. Mi metto immediatamente sotto la doccia lasciando scorrere insieme all'acqua le minacce di Oscuro sulla mia famiglia e la paura di non riuscirla a salvare. Rimango sotto il getto al lungo poi comincio a strofinarmi. Una volta fuori mi vesto e rimango a fissarmi allo specchio. Sono vidibilmente stanca, ho delle ombre nere sotto gli occhi e la pelle più bianca del solito. Metto la tuta ed esco, Luke è suduto sulla sedia a guardarsi le unghie << mamma mia, voi ragazze siete così lente >> dice scherzando. Luke è davvero simpatico, ha sempre la battuta pronta e qualcosa da dire anche nei momenti brutti. Gli sorrido facendogli segno con il braccio di sotenermi << signorsì! >> mi prende sotto braccio e cominciamo a camminare verso la porta. Non sono ancora molto stabile nei movimenti quindi la sua presa forte mi aiuta a tenermi in equilibrio. Stiamo per uscire dalla stanza quando sentiamo dei passi lungo il corridoio, qualcuno sta correndo è va di fretta. Io e Luke ci guardiamo cercando di capire da chi provengano i passi, quando la vediamo. Galdys, con gli occhi sbarrati, si appoggia allo stipite della porta << cosa è successo Gladys?! >> domando con il cuore che batte a mille << nel settore di Paul... >> dice con il respiro affannato << stanno lottando >>faccio un respiro di sollievo pensando che la mia famiglia e Nathan sono al sicuro. Ma mi vergogno immediatamente di questo pensiero, una guerra è qualcosa di brutto in qualsiasi settore si trovi, poi penso a Paul. << Paul >> quasi lo urlo << è corso da loro, Sairus ha detto che non sono in molti a combattere, ma dobbiamo andare >><< lei è ancora molto debole >> dice Luke indicandomi<< Elain rimani qui >> << assolutamente no! >> Mi divincolo dal suo braccio << il settore di Paul è nei guai, devo andare >><< ma Elain ragiona >>supero i due e corro in direzione della finestra ignorando le urla dei miei muscoli e della mia testa che comincia a girare, prima di spiccare il volo chiudo gli occhi e cerco di rimettere insieme i pezzi, sento qualcuno avvicinarsi. << andiamo >> dice Gladys visibilemnte contrariata << è inutile insistere, non rimarrai qui sapendo che Paul può essere in pericolo, quindi tanto vale... >>la guardo piena di gratitudine e la vedo volare tra le braccia di Luke ed io li seguo a ruota, volando più veloce che mai.


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