La cerimonia continua, ma io sono troppo presa dai miei pensieri per seguirla. Quando ormai è tutto finito e le telecamere si spengono, il funzionario ci invita ad andare nella sala adibita alle feste per un rinfresco. Penso alla mia famiglia tornare verso casa dopo aver visto la prorpio figlia sullo schermo e immaggino Nathan che rimanere li, in piazza, a pensare a quanto voleva esseremi vicino.Entriamo in un'ampia sala. Le pareti sono in marmo interrotto da delle paraste. Il pavimento, anch'esso di marmo, è bianco con delle venature nere. Al centro della sala si trovano, delimitati da un cerchio nero, i simboli di tutti e quattro gli elementi. Davanti alcune finestre ci sono tavoli imbanditi. In un muro ci sono altre cinque poltrone lussuose, in una parete si trova un'orchestra che suona dolci melodie, le quali mi ricordano casa e la ninna nanna di mia madre. Guardo tutti mangiare e scherzare e penso a noi, al mio settore, che non può permettersi tutto questo. Non appena entriamo cominciano ad avvicinarsi sacco di persone che fanno a gara con chi parlare per primo di noi quattro. Qualcuno mi stringe la mano, chi mi sorride e si congratura augurandomi in bocca al lupo. Ogni membro del concilio si presenta a noi, mentre mi scorrono tutti accanto, scambiandomi parole di auguri, vedo il loro occhi marroni, quasi rossi, bianchi o di un azzuro troppo chiaro. Vedo pure la stessa cattiveria nascosta in quelli di Rupert, come lo stesso sorriso felino e malvagio. Non posso esserne certa ma credo proprio che siano Moss. Zelda mi presenta proprio la persona che temevo.<< Lui è Rupert >> annuncia << il capo del concilio >><< ci siamo conosciuti già stamattina >> la sua voce è sprezzante come il suo sguardo. Gli sorrido, ma dentro di me l'odio e la paura crescono lentamente. Cerco di mascherarli con un grande sorriso<< ma adesso sei decisamente bellissima >><< grazie >><< spero ti stia divertendo, è una bella festa, c'è molto cibo >><< tutto quello che rubate a noi >> dico sprezzante << Elain! >> mi rimprovera Zelda<< la lasci stare, i giovani sono così >>Zelda si allontana richiamata da qualcuno, lasciandomi sola con lui.<< spero di non averla turbata con le parole di oggi.... >><< forse un po >><< beh, sei abbastanza grande per sapere. Devi stare molto attenta, adesso sei una guardiana ed hai compiti molto importanti. Qualsiasi decisione tu prenderai avrà conseguenza su tutta Elements ed in questo periodo deve essere molto cauta. La gurra è alle porte >> << lo farò >> << sapevo che con lei avrei potuto ragionare. Sei un ragazza inteligente. Buona continuazione >> mi porge un sorriso di circostanza e si allontana prendendo un bicchiere da un vassoio. Lo vedo andare incontro a qualche capo settore e intavolare una conversazione. Disgusta distolgo lo sguardo e vado vicino ad una finestra, ho bisogno d'aria.Sento una voce dietro di me che mi costringte a girarmi.<< Anche a te fa schifo tutto questo? >>mi giro verso Paul<< diamine si! Ma dobbiamo rimanere >> dico le ultime parole imitando Zelda<< e goderci la serata >> conclude lui.Ridiamo e mi invita a ballare. Cominciamo a muoverci lentamente mentre la musica continua e si fa sempre più melodiosa, la gente balla sorridendo, mi giro verso Paul e lo sorpredo a guardarmi.<< cosa c'è? >> chiedo. Continua a sorridere, non risponde e mi stringe sempre più a lui. In un primo momento sono un po turbata, ma piano piano sto scoprendo che mi piace stare tra le sue braccia. Mentre balliamo si avvicinano a noi Gladys e Luke e cominciano ad applaudire << vi siete dati già da fare >> dice Luke scherzando. Mi auguro che non notino il mio rossore<< stavamo solo ballando >> mi affretto a dire. Paul sorride, sta per risponde ma veniamo interrotti da un a voce antipatica e che riconoscerei tra mille. Shaley.<< Vedo che ti stai divertendo? >><< si >> rispondo prontamente. Non può darmi soddisfazione migliore di questa.<< mi fa piacere. Li sentiamo tutti la tua mancanza >> la sua voce è cambiata non è più sprezzante, fa finta di essermi amica. Quanto la odio.<< ne dubito >><< credi che ti stia pendendo in giro? Ad un guardiano non lo farei mai >> Non voglio parlargli. Così taglio corto<< spero anche tu ti stia divetendo, buona serata >> mi giro sorridendo e portandomi Paul dietro. Gladys e Luke invece si sono dati agli stuzzichini ed al vino.<< Chi era? >> indaga Paul << la ragazza che mi ha sempre preso in giro da quando siamo bambini e che ha sempre ostentato la sua bravura e richezza, che non ha fatto altro che tormentarmi per tutti questi anni insieme alle sue amiche tra cui indovina chi c'è? Mia sorella>> dico tutto d'un fiato. << beh, adesso i ruoli si sono invertiti >><< si ma non farò il suo stesso gioco >> << è questo che mi piace di te >> Sorrido ed usciamo fuori e sediamo nelle sedie più lontane.<< sai, anche io ho avuto un bullo giù >><< davvero? >> chiedo stupita << credevo fossi tu il bullo >>mi sorride << credevi male, non mi avrebbero mai scelto se fossi stato io il bullo, no? >>giusto, i guardiani devono fare il bene del prorpio poplo, ma se cominciano con il piede sbagliato non hanno molte possibilità di essere scelti.Annuisco. Credo che odi le feste quanto me, perchè non riusciamo a divertirci li dentro. Poi continua<< mi prendeva in giro perchè non riuscivo a far diventare martelli le mie mani, avevo più o meno dieci anni e lui quattordici. Era normale che lui ci riuscisse. Ma lui mi picchiava sempre e questo faceva infuriare mio padre. - dovevo imparare a difendermi - mi ripeteva , sennò non sarei mai entrato nell'esercito. >> ma è terribile, avevo capito che suo padre è severo ma non credevo fino a questo punto. << così un giorno, stanco di tutto questo, mi sono deciso a restituire tutte le botte prese in quegli anni. Mi ricordo che dopo aver finito di prenderlo a botte era pieno di lividi e sangue, tornato a casa andaii da mio padre fiero e gli raccontai tutto. Lui mi picchio dinuovo dicendomi che i veri guerrieri si difendo solo quando si è attaccati. Non per vendetta. >>Rimango li ad ascoltarlo mentre l'orchestra continua a suonare e tutti gli invitati ballano e bevono. Lo guardo negli occhi e riesco a vedere una cicatrice ancora poco rimarginata nella sua anima, così senza pensarci lo abbraccio. << non devi consolarmi >> sussurra.<< non lo sto facendo, ti sto solo abbracciando >>Mi stacco di malavoglia dal suo abbraccio, perchè lui non intende propio farlo. Ritorniamo in sala per i saluti finali, tutti tornano a salutarci tranne Shaley che rimane in disparte. Miraj mi saluta ad occhi bassi. Poi per la seconda volta mi scorrono davanti i membri del concilio e il loro sguardi sprezzanti, Rupert mi si saluta non con una stretta di mano, ma con un bacio.<< Elain Sparks, stai molto attenta >> la sua voce è cattiva, invece di darmi conforto mi intimorisce. Lo guardo ad occhi sbarrati. Lo vedo allontanarsi, non c'è più nessuno da saluatre. Quando mi giro Sairus mi guarda preoccupato, lui si è accorto delle parole di Rupert. Guardo Zelda consigliarci di andare a letto e allontanarsi con Michael, sarebbero una bella coppia. Gladys e Luke li seguono lentamente. Non parlano, devono essere stanchi quanto me. Paul mi sussurra << a mezzanotte vieni da me >>annuisco lentamente mentre si allantana.Sairus esce lentamente dalla sala e mi porge un saluto.Mi avvicino al centro della grande stanza e mi posiziono sulla goccia dei limpidi. Ad occhi chiusi cerco di ricordarmi la senzazione dell'acqua fredda sul mio corpo, di Cassandra e dei suoi occhi blu, del portamento di mia mamma. Quando vengo risvegliata dal mio sogno << ti piace rimanere da sola dopo le feste? Non lo sapevo >> è Shaley<< se venivi ad almeno una mia festa di compleanno potevamo divertirci un po dopo, solo noi due >><< si >>concordo << peccato che non mi hai mai invitato >>fa una risatina acida << oh giusto >> si mette una mano davanti la bocca sorridendo, ma il suo sguardo cambia rapidamnete, diventa cattivo. Cammina verso di me a passo veloce, forma un coltello di fuoco e lo lancia in direzione della mia testa, ma mi abbasso giusto in tempo. << tu hai preso il posto che è sempre spettato a me! >> urla << tu che non riesci a fare niente! >> un'altro coltello, lo schivo. Adesso sto correndo, ma mi raggiunge buttandomi a terra. È sopra di me, mi guarda sprezzante << se non posso starci io qui, non ci starai nemmeno tu! >> urladandomi un pugno sulla mascella. Sento un boato il mio orecchio fischia. Non so come ci riesco ma schivo il secondo pugno dritto al naso. Gli tiro i capelli e cominciamo a rotolare per tutta la stanza, stavolta sono io su di lei. Gli tiro un pugno, ma con grande abitilà lei mi mette a terra.<< di le tue ultime preghiere Elain Sparks >> sussara maligna, nella sua mano si forma un'enorme pugnale, cerco di divincolarmi, ma non ci riesco. Non voglio morire, non posso. Il suo pugnale si abbassa verso di me ad una velocità in'audita. All'imprivvso e come se il tempo rallentasse, i secondi sembrano eterni.Così chiudo gli occhi e aspetto.
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ELEMENTS
FantasyQuando Elain viene scelta per diventare una guardiana, non conosce le tenebre che stanno per piombare su di lei, ma il suo destino sta per compiersi.