Ero diventata la persona più sciatta del mondo.
Era pomeriggio inoltrato e non mi ero ancora fatta la doccia. In realtà, non ricordavo nemmeno se l'avessi fatta il giorno prima.
Se mia madre mi avesse visto in quel momento avrebbe avuto un infarto e, forse, non avrebbe avuto tutto i torti.
Di ritorno dal barbecue mi ero chiusa in una sorta di mutismo. Il cervello aveva fatto gli straordinari cercando di capire che cosa avrei dovuto fare della mia vita. Del mio lavoro. Della mia relazione.
Che cavolo, avevo una relazione.
Non sapevo quando e come fosse successo.
Prima ero una donna fredda e controllata che teneva tutti a distanza. E dopo ero diventata una creatura di fuoco che si lasciava sedurre da alieni mutaforma e che si divertiva anche sul luogo di lavoro.
Mi ero lasciata andare, troppo. E avevo scoperto che ogni volta che abbassavo la guardia succedeva qualcosa di terribile.
Erano infinite le volte in cui mi ero trovata col cuore infranto, le aspettative completamente distrutte e un grandissimo senso di inadeguatezza.
Da lì era nata la mia maschera.
Credo che i miei genitori apprezzassero più il mio Alterego che me.
Era ridicolo che sia io che Dylan ne avessimo uno.
Il mio era costituito dalla mia corazza gelida e impenetrabile.
Il suo era una lince rossa che non avevo ancora visto, ma che non vedevo l'ora di conoscere.
In quel momento, i miei pensieri si bloccarono.
Ero reclusa, stavo tenendo tutti a distanza e cercavo di fingere che il mondo non esistesse. Non avevo ancora capito che cosa fare della relazione tra me e Dylan, non sapevo nemmeno se tutto ciò che avevamo condiviso fosse reale o se era frutto della mia immaginazione.
Come pensavo di vederlo in forma animale?
Mi ero allontanato da lui, mentendo a me stessa che lo stessi facendo per via delle parole che avevo origliato, ma più ci pensavo e più sembrava chiaro che qualunque cosa stesse dicendo Dylan a Carson non riguardava me. Dylan era troppo diretto per fingere un interesse che non provava.
Tuttavia, io non avevo abbastanza coraggio per fare il primo passo e andare da lui. In quel momento, ero allo sbaraglio su tutti i fronti.
Spensi di scatto la televisione quando iniziò l'ennesimo telegiornale. L'avevo accesa incapace di sopportare ancora il silenzio della stanza e il rumore dei miei pensieri.
Invece di rilassarmi, però, aveva finito per agitarmi ancora di più.
Vagai con gli occhi per la stanza, lo sguardo si soffermò sui cartoni della pizza che erano depositati sul tavolino basso. La mia settimana di depressione si era incrociata con quella della ribellione. Ecco perché mi ero nutrita di pizza, cibo cinese e tutto ciò che potessi richiedere a domicilio.
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Gelida
Fantasy** NOVELLA SPIN-OFF DI ALTEREGO - IL CUORE DEL GRIZZLY (disponibile su Amazon) ** -Disclaimer- Novella da leggere solo dopo aver letto il libro principale in modo da non incorrere in spoiler e comprendere meglio gli eventi narrati. Dylan McLogan sa...