Parte 9 Il Nucleo di Turit

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Punto di vista di Rukus

Il grande portone di legno scuro si sta aprendo davanti al nostro gruppo di sette cavalieri, sei cavalli e due lupi, uno enorme, bianco come la neve con riflessi di argento e occhi gialli ambrati e uno leggermente più piccolo, marrone scuro con occhi gialli.

Io mi sono messo davanti agli altri in modo da farmi riconoscere e facilitare l'entrata, visto che non siamo attesi e che la presenza di due lupi potrebbe causare problemi. No, anzi, sicuramente causerà problemi. A Turit non sono ammessi mutaforma o streghe o elfi a meno che non siano autorizzati e sotto stretta sorveglianza.

Alcuni guerrieri, vestiti con l'uniforme blu di ordinanza, ci impediscono di entrare ma mi salutano con deferenza, riconoscendomi.

So che stiamo aspettando il Padre del Nucleo, l'Alto Prelato Lusford che dirige la fortezza in nome e per conto del Consiglio dei Tre, occupandosi delle incombenze pratiche, per sottoporre a lui la nostra richiesta di accesso alla fortezza, e visto che le porte si sono aperte significa che è in arrivo.

Da lontano vedo Lusford vestito con la veste scura dell'ordine avanzare con un altra persona in uniforme che anche da lontano riconosco essere Andros, il prelato che è il Capo dei guerrieri di Turit. La sagoma alta ma appesantita del Padre del Nucleo si affianca a quella più alta e muscolosa del guerriero.

"Alto Prelato Rukus, confratello, ben arrivato. Siamo sorpresi di vedervi qui" mi parla con voce calma e contenuta, melliflua, il mio confratello, facendo planare il suo sguardo verso la comitiva, soffermandosi sui due lupi con uno spontaneo moto di disgusto appena velato.

"Alto Prelato Lusford, Padre, confratello.... Alto Prelato Andros, confratello... Saluti. Purtroppo anche noi siamo qui senza averlo previsto.

Come ben saprete avremmo dovuto essere quasi arrivati alla destinazione programmata, al branco della Luna del Sud, insieme alla delegazione inviata insieme a me.." mi giro a guardare i miei compagni di viaggio, poi riprendo guardando i miei interlocutori:

"Avremmo dovuto essere scortati dai nostri dieci confratelli guerrieri e dagli Alti Prelati Trinyade, Pardoil e Gyinady, che sono partiti da qui solo pochi giorni fa....

Purtroppo sono qui a darvi la nefasta notizia che essi non sono qui perché il loro spirito è tornato da Zaroi, l'eletto che governa il mondo dei vivi e dei morti, dal nostro Padre."

Dicendo questo guardo i due negli occhi, monitoro le loro reazioni: mentre Andros immediatamente mostra rabbia, un muscolo trema sulla sua guancia abbronzata, dovuto alla sua mandibola contratta, Lusford rimane impassibile per un attimo, per poi vestire la sua espressione più costernata:

"Confratello Rukus....  Che terribile notizia! Che tragedia! Possano le anime dei nostri amati confratelli giungere a Zaroi, affinché li protegga e li curi! Sono felice che almeno le ragazze siano sane e salve... Prego, entrate.... Meglio portare questa conversazione all'interno... Troveremo una sistemazione per i nostri ospiti... Benvenuti... Posso chiedere se - prima di entrare nel Nucleo - i lupi possono trasformarsi in forma umana?"

Kornoori, appena dietro e al lato di me, si presenta:

"Alto Prelato Lusford, Alto Prelato Andros, sono Kornoori, Beta del branco della Luna del Sud, piacere di conoscervi, anche se in questa infelice circostanza... Dirò ai miei guerrieri di trasformarsi, prego solo di indicarci un luogo appartato in cui possano effettuare il cambio."

"Beta Kornoori, benvenuto a te e ai tuoi guerrieri. Ti ringraziamo di averci riportato le nostre amate ragazze.... Certamente, i lupi possono andare là dietro..." Lusford indica una bassa costruzione alla nostra destra.

Il mito del Lupo Blu - 1° libro: l'incarnazione del mitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora