Parte 22 Le mie amiche streghe

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Punto di vista di Aneaje

La biblioteca di casabranco è molto più grande di quella al Nucleo di Turit, e sembra molto più antica.

Dopo la presentazione di Luna Ayoki sono andata nella Sezione Rossa insieme a Amrita e Rinner per vedere quali libri potremmo consultare: eravamo come delle bambine in un negozio di dolci!!!

Mi sono subito catapultata sul reparto che si occupa di magia elementale, che penso sia quella che mi appartiene, e ho trovato un libro intitolato "La magia elementale del Bios" che ho deciso sarà la mia prima lettura.

Ho chiesto informazioni su come prendere in prestito il libro e Luna Ayoki mi ha risposto che è necessario passare dal bibliotecario di turno per far registrare a mio nome l'uscita del volume.

Niente di più semplice.

Ho trovato Amrita dietro uno scaffale di libri sulla preparazione di pozioni, i suoi occhi castano verdi non riuscivano a lasciare il volume che aveva in mano, intenta a leggere di un vecchissimo rito sciamanico terrestre.

Rinner mi si avvicina, lo sguardo nei suoi occhi azzurri è sempre gentile e accogliente quando si rivolge a me:

"È veramente eccezionale questa biblioteca! Potremo venire a prendere alcuni volumi quando avremo stabilito il tipo di formazione che fa al caso tuo... Trovato qualcosa di interessante?" mi chiede alludendo al grosso libro tra le mie braccia, e io glielo faccio vedere.

"Interessante... ti è capitato di usare l'energia di guarigione?"

"Sì, alcune volte... Ma a Turit non ricevevo un allenamento specifico... Ho sempre avuto la sensazione di rimanere alle basi della magia, come se i miei insegnanti non conoscessero altro o non volessero inegnarmi altro...."

Rinner aggrotta le sopracciglia:

"Che strano comportamento... Mi meraviglia che ti abbiano assegnata a degli incompetenti... Ma prima di parlare "facciamo", ti va? Guardiamo in pratica cosa sai fare, e valutiamo se Amrita ed io possiamo essere delle giuste insegnanti! Magari anche noi ti sembreremo poco preparate...." e dicendo questo mi offre il ghigno di un sorriso forzato che mi fa ridere.

Rinner è strana... Mi arrivano da lei ondate di energia, è solare e divertente, sembra godere di ogni aspetto della vita... Ha una fisicità molto accentuata che mi ricorda quello che può avere un mutaforma, legata alla consapevolezza di avere un corpo fisico che si armonizza in un ambiente fisico di altri esseri viventi e non viventi.

È una strega alta qualche centimetro più di me, ha il corpo snello ma con fianchi e seno pronunciati, come penso debba essere una donna, che oggi esalta con un abito color prugna scuro a maniche lunghe impreziosito con un profondo scollo a "V".

"Impossibile che non siate preparate! Ma anche io voglio a provare la mia magia con voi: non vedo l'ora di iniziare!"

Lei mi sorride, insieme andiamo a stanare Amrita che è ancora persa tra i libri di pozioni e salutiamo chi è ancora rimasto in biblioteca, poi compio la procedura di prestito del libro da Daion, il bibliotecario di turno e usciamo da casabranco per andare alla loro capanna.

È incredibile come abbiano potuto sistemare una capanna anonima, come sono tutte quelle date ai forestieri, in un vero e proprio "antro delle streghe": già nel grande porticato antistante l'entrata ci sono cuscini a terra e sedute in corda appese alle assi del tetto, qualche brucia incenso e alcune piantine in vaso che riconosco essere di pervinca, sacra alla Grande Dea Madre.

Entro dentro dietro le mie nuove amiche, direttamente nel soggiorno dove c'è un grande tavolo con alcune sedie, tutto in legno, un divano e alcuni scaffali che già accolgono numerosi volumi e diverse bottiglie di vetro con dentro sostanze colorate che ancora non mi spiego, leggerò le etichette che sono su ognuna di loro con calma, più tardi.

Il mito del Lupo Blu - 1° libro: l'incarnazione del mitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora