Parte 31 Primo allenamento

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5° GIORNO - PRIMO ALLENAMENTO

Punto di vista di Zistra

"Sorgi e splendi raggio di sole!"

Le tende della mia finestra vengono aperte, facendo entrare la luce da fuori.

"Mmmmm.... Ma chi??? Perci? Che ci fai in camera mia!?? Esci immediatamente!" il cuscino che gli tiro purtroppo lo schiva, maledetti riflessi da lupo!

Ma, dico io, che modo è questo di svegliare le persone?

Stavo facendo un bel sogno dove io ero con... sì, stavo a.... Sì, insomma, ora non me lo ricordo, ma stavo facendo un bel sogno e lui mi sveglia!!! Osando venire in camera mia!

Parte del mio encefalo sta ancora dormendo, dunque mi giro verso il muro dandogli la schiena e metto la testa sotto le coperte.

"Guarda che non scherzavo, alzati!" mi incalza lui.

"Guarda che non scherzavo, esci!" gli dico io di rimando, girandomi a guardarlo, e lo trovo comodamente appoggiato alla mia scrivania, con le braccia muscolose incrociate sul petto, vestito tutto di nero, maglia, pantaloni lunghi e stivali.

"Ti sei scordata che oggi iniziamo gli allenamenti? Finché non ti alzi non mi sposto!"

".....ma è presto!" protesto io.

"Chissà come me l'ero immaginato! Ecco perché sono qui! Altro che presto! Sono le sette e mezzo, abbiamo appuntamento alle otto, e tu devi ancora alzarti! Dai, splendore, porta fuori quel culetto dal letto!!" continua lui, tirandomi via le coperte di dosso, lasciandomi stesa sul materasso senza più nemmeno le lenzuola a coprirmi.

Splendore? Culetto?

"Ma che ti è preso stamani?" gli chiedo mentre finalmente mi metto a sedere sul letto con in piedi in terra, grattandomi la testa e sistemandomi i miei pantaloni blu al ginocchio e la maglia rossa a maniche corte. Inutile tentare di sistemare i capelli, so già che sono impresentabili e in questo momento non me ne potrebbe importare di meno.

"Mi è preso che abbiamo un appuntamento, ti sei presa un impegno, gli allenamenti sono sacri! Ti aspetto di là, ti do un quarto d'ora! E, siccome ti voglio bene, ti faccio il caffè. Ma non ti ci abituare!"

e così dicendo esce dalla porta.

Maniaco della forma fisica! Mi doveva capitare proprio un lupo fissato con gli allenamenti!!

Pigramente mi stiro, allungando le braccia verso l'alto e sbadigliando, poi vado verso il bagno per lavarmi e cambiarmi con una maglia bianca e un paio di pantaloni lunghi neri puliti sottobraccio.

"Ci hai messo venti minuti, cinque in più di quanti te ne avevo concessi, ma almeno sei ancora in tempo.... Ecco il tuo caffè" mi accoglie così Perci quando arrivo in cucina dopo essermi preparata, porgendomi una tazza grande di salvifico liquido scuro, che prendo volentieri, per poi sedermi al tavolo.

"Non fai colazione?" mi chiede.

"Dovrei farla? È che stamani mi sono svegliata male..." lo guardo in cagnesco.

"Sì, devi mangiare... Qualcosa di leggero... Hai dei cereali? Frutta? Non dirmi che ti devo preparare la colazione io..."

"Beh, sarebbe carino, sì... Visto che ieri sono stata io a farla..." gli sorrido in modo finto, sorseggiando il mio caffè.

"Ieri hai svolto un compito che ti ha assegnato Evalyn... Oggi ne hai un altro, essere pronta per le otto con la colazione già mangiata!"

Mi alzo e vado verso i pensili della cucina, apro un'anta e tiro fuori una tazza bianca fatta a coppa e un barattolo di cereali che porto sulla tavola insieme a un tovagliolo e un cucchiaio, una bottiglia di latte, aggiungendo una banana che trovo nella fruttiera di cartone.

Il mito del Lupo Blu - 1° libro: l'incarnazione del mitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora