Il mito del Lupo Blu - 1° libro: l'incarnazione del mito

Parte 6 Presentazioni

Punto di vista di Kornoori

Solo ora mi accorgo di avere intorno tutti i miei compagni di viaggio: quanto hanno visto, e quanto hanno capito di quello che è successo?

La mia compagna.... Ho trovato la mia compagna!!! E chi se lo aspettava?

Sicuramente è una delle tre ragazze che cerchiamo, sono felice che sia viva e sono consapevole che potrebbe essere il mitico Lupo Blu.... e questo è un fatto che complica le cose fino all'inverosimile.

Brutto tempismo!!

Anche lei improvvisamente è conscia di avere cinque estranei a pochi metri da lei che la fissano, avverto il suo disagio, si irrigidisce, e io istintivamente l'abbraccio da dietro e le parlo dolcemente all'orecchio:

"Tranquilla, non ti faremo del male... Io sono Kornoori, Beta del branco della Luna del Sud, anche se mi puoi chiamare Korn.... Tu chi sei?"

"Lenahari!!" sento gridare, l'ambasciatore Rukus ha riconosciuto la ragazza e si avvicina a noi.

Stranamente lei si irrigidisce tra le mie braccia quando lo vede, e trovo che questo sia strano: se conosce il prelato non dovrebbe avere fiducia in lui, non dovrebbe rilassarsi?

"Stai bene? Dove sono le altre ragazze?" chiede Rukus.

"Sì, sto bene. Sono là in fondo, dietro quel cespuglio" risponde la voce più bella che abbia mai sentito, gentile e leggermente roca al tempo stesso, e il suono si riverbera direttamente tra le mie gambe.

Sono consapevole che devo determinarmi a cambiare atteggiamento, non posso farmi attraversare da ondate di lussuria solo al sentire la sua voce o a guardarla, o questo viaggio per me sarà un inferno.

L'ambasciatore va verso il luogo indicatogli con Tammae, Noolin e Perci che lo seguono.

Solo ora Lenahari sembra rilassarsi, la sua schiena si appoggia al mio petto e gira la testa per guardarmi con quegli incredibili grandi occhi a mandorla color ambra, circondati da lunghe ciglia nere, i suoi capelli corvini sono tirati in una coda e ciuffi ribelli e scomposti le incorniciano il viso:

"Grazie Koornori."

"Di cosa?" chiedo gentilmente.

"Di aver smesso di combattere... Di avermi calmata.... Di essere venuto a cercarci..." poi tace, sembra improvvisamente arrossire e mi chiede a voce bassa:

"L'hai sentito anche tu? L'hai viste anche tu le immagini? E perché i tuoi occhi hanno cambiato colore?

Perché una voce nella mia testa ti ha chiamato "compagno"?"

Perfetto! Come gestisco ora tutto questo?

Un segreto che non posso ancora svelare a nessuno - che Lenahari è la mia compagna e io sono il suo compagno - e una lupa mutaforma che non sa niente sui lupi.

Decido di essere sincero, con lei non potrei essere altrimenti, ma devo rimandare il grosso della conversazione a un altro momento, per cui le sussurro all'orecchio:

"Sì ho sentito e visto anche io... Non mi era mai successo niente di simile quindi non posso aiutarti su questo, ora.... Però possiamo parlare delle altre cose, ma non qui, non adesso... Per ora dobbiamo tenere questo segreto per noi, sei d'accordo?"

Sento i brividi che si formano sulla sua pelle quando il mio fiato le sfiora l'orecchio, poi la sua risposta:

"Sì, va bene."

Dopo poco vedo tornare Noolin con un braccio intorno alle spalle di una ragazza che sarà alta un metro e settanta, piccola e formosa, il vestito verde muschio a maniche lunghe che indossa le fascia il seno abbondante, è chiuso sotto il collo con tre bottoni, le arriva quasi alle caviglie e alla sua vita ha una cintura marrone con attaccate una serie di piccole borse .