Parte 13 Due coppie

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Pinto di vista di Kornoori

Io non vedo l'ora di avere la mia compagna tutta per me.

Ora che le cose stanno girando per il verso giusto, ho solo voglia di parlarle, di baciarla, di scrutare da vicino la sua faccia, guardare bene il colore dei suoi occhi, capire da quanti tipi di sfumature sono composte le sue iridi, e voglio sentire i racconti della sua vita, cosa l'ha fatta piangere e cosa invece l'ha resa felice.

Ha smesso di piovere e camminiamo vicini Lena ed io, con gli stivali sull'erba bagnata, mentre le faccio strada lungo il pendio che porta più in alto rispetto a casabranco, per poi superare i campi di allenamento, prendere il sentiero che va su nel bosco e girare a sinistra; dopo un altro pezzo di strada a piedi siamo arrivati.

La notte è fresca, il cielo è pieno di stelle e le nostre tre lune sono perfettamente visibili stanotte; la casa a due piani che si trova nella radura rischiarata dalle lune è circondata da alberi dalle sagome scure ad eccezione di alcuni delimes con le loro fronde luminescenti blu, giallo, verde e viola.

"Eccoci arrivati" le dico, visto che lei si è fermata a guardare la casa ma non ha detto ancora niente.

"È bellissima!" esclama allora lei.

Ci avviciniamo, la pietra grigia e oro di cui è fatta riluce nella notte, il porticato e la terrazza al primo piano sono ben visibili nella struttura piena di finestre.

Apro la porta per farla entrare: siamo nel grande soggiorno con due divani e un caminetto e una grande tavola di legno scuro, circondata da sedie, le numerose finestre durante il giorno permettono alla luce di inondare la stanza.

"Caspita, Korn... È veramente bella!" esclama Lena, e io non posso reprimere un moto di orgoglio per avere preparato una bella casa per la mia compagna, una casa che lei apprezza.

"Te la faccio vedere tutta..." e la porto nella grande cucina vicino alla sala, le indico il bagno, lo studio e la camera per gli ospiti al piano terra e poi la conduco per le scale fino al piano superiore dove ci sono altri due bagni e tre stanze da letto.

Ho lasciato la nostra camera da letto per ultima, quando siamo entrambi davanti alla porta la apro e accendo la luce: è una camera particolarmente grande, ha un camino e un enorme letto con il baldacchino, un divano, una cabina armadio cui si accede da una porta e un bagno privato collegato anch'esso da una porta.

"Questa è camera nostra"

"Questa? È enorme!" Lena ha gli occhi stupiti e sorride con sincerità. La trovo adorabile.

"Forse sentirai l'esigenza di usare la doccia... oppure la vasca" le dico mostrandole il bagno annesso alla camera.

"Qui hai dei vestiti... " le indico il letto "Ho chiesto a Noolin di procurartene alcuni... So che hai il tuo bagaglio, ma non penso che in un centro religioso ci fosse molta scelta di indumenti femminili..."

"Ti ringrazio, Korn... Sono perfetti!" commenta lei mentre prende in mano e valuta gli abiti.

"Mi sa che mi farò un bagno!" esclama deliziata lei "Non l'ho mai fatto in vita mia, che mi ricordi..... Al Nucleo ci sono solo le docce."

"Davvero? Il tuo primo bagno? Ti preparo l'acqua principessa... Se vuoi puoi farti la doccia prima per togliere la polvere... " le dico.

Dopo pochi minuti sono di ritorno nella stanza da letto:

"La vasca è pronta... Io mi faccio la doccia nel bagno in fondo al corridoio, poi vado in soggiorno... Mi raggiungi quando hai fatto?"

"Sì!!" mi risponde lei, e corre felice a farsi il primo bagno della sua vita.

Il mito del Lupo Blu - 1° libro: l'incarnazione del mitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora